Corsi di Laurea con esami di base “tosti”, poi fila tutto liscio come l’olio

Nonostante le attenzioni del Dipartimento, il numero di iscritti a Matematica e Fisica è abbastanza esiguo; per questo motivo, “si punta a sostenere la crisi di vocazione per le lauree in materie scientifiche ed in particolare Matematica e Fisica: il Ministero ha avviato il Piano Lauree Scientifiche (www.plsun.it), strumento di grande efficacia che consiste nell’associazione con un certo numero di scuole con le quali si tengono incontri informativi durante l’anno scolastico, sia con docenti delle materie scientifiche, sia con gruppi di studenti motivati. Si fanno lezioni, anche in laboratorio, dove gli studenti iniziano a conoscere le attività che svolgeranno all’Università”; alla fine del percorso orientativo, gli studenti hanno la possibilità di esporre i propri lavori, le cui valutazioni possono permettere l’esonero ai test autovalutativi previsti all’ingresso. Per facilitare l’iscrizione alle materie scientifiche, è anche previsto il rimborso delle tasse universitarie. 
Il Corso di Laurea Triennale in Matematica prevede all’incirca una settantina di posti, tuttavia le immatricolazioni non hanno mai superato questa soglia. Il percorso formativo è suddiviso in due curricula: uno di Matematica Pura e l’altro ad indirizzo informatico; entrambi prevedono esami in comune nei primi anni (Analisi, Geometria, Algebra, Meccanica Razionale, Fisica), “tostissimi” secondo alcuni studenti, “ma una volta superati va quasi tutto liscio come l’olio; dico quasi perché è tutto soggettivo”, sostiene fiducioso uno studente iscritto al terzo anno di Matematica. Gli anni successivi al primo, invece, sono caratterizzanti attraverso il sostenimento di esami a scelta. Gli sbocchi sono molteplici: un laureato Triennale “avrà la possibilità di lavorare in piccole e medie aziende nel settore informatico, od anche in piccole attività commerciali con supporto a sistemi informatici”, afferma la prof.ssa Olga Polverino, Presidente del Corso di Laurea. Secondo il prof. D’Onofrio, però, “è consigliabile continuare il percorso attraverso l’iscrizione al Corso di Laurea Magistrale”. Per affrontare il percorso brillantemente, la prof.ssa Polverino afferma sia necessaria “una cultura di base delle scuole superiori, preferibilmente quelle scientifiche”. Nessun timore per i diplomati al liceo classico: “anche se con qualche carenza in Matematica e Fisica, gli studenti del Classico sono in grado di sopperire da soli alle lacune, poiché dotati di un ottimo metodo di studio e di dedizione”.
Anche il Corso di Laurea Triennale in Fisica prevede circa settanta posti, tuttavia mai colmati, nonostante vi sia “un trend positivo da quando è stato istituito il Corso, ovvero da cinque anni”, sostiene il prof. Terrasi. Il Corso avrà il suo primo laureato il 4 ottobre, in occasione di un congresso sul Laboratorio Circe. “Trattandosi della prima laurea del Corso, le daremo un’impronta formale; abbiamo invitato anche il Rettore Francesco Rossi a presiedere alla seduta”. Gli esami fondanti sono Analisi, Geometria, Fisica ed i Laboratori ad essi collegati, dove gli studenti sono incentivati all’osservazione diretta dei fenomeni appresi. Dal terzo anno si studiano le basi della Fisica Moderna, sviluppata ampiamente nei Corsi di Laurea Magistrale, non ancora attivi al Dipartimento della S.U.N. Un laureato Triennale “può accedere al mondo del lavoro come esperto del metodo scientifico, dell’uso di strumenti ed esperto in analisi dei dati. Si trova lavoro facilmente sia nell’industria, sia nel campo dell’innovazione di processo e prodotto, ma anche nella pubblica amministrazione. Il Fisico è fondamentalmente un problem solver, al di là delle professioni classiche di ricerca e insegnamento che richiedono il percorso formativo completo”, sostiene il prof. Terrasi. Oltre alle attività di orientamento in entrata, il Dipartimento cura molto il coinvolgimento delle aziende per l’assorbimento dei neo-laureati attraverso attività di placement.
- Advertisement -




Articoli Correlati