Cristian Faro: “da quel bacio è nata la mia canzone”

“La musica è un miracolo”, esordisce il cantautore napoletano Cristian Faro al seminario conclusivo del Master in Didattica e Psicopedagogia degli alunni con disturbi dello spettro autistico, tenutosi al Suor Orsola Benincasa il 9 novembre. La musica è “un linguaggio universale, un modo per abbattere le barriere, perché ogni essere umano è speciale e unico”. Si riferisce in particolare ai bambini con spettro autistico ai quali ha dedicato la canzone ‘Nessuno è diverso’. Ad invitarlo all’università sono stati i professori Fabrizio Manuel Sirignano e Vincenzo Sarracino. “Credo che chiudere con la musica questo lungo percorso sia il modo più semplice ma più originale che avremmo potuto trovare”, afferma il prof. Sirignano. Poi aggiunge: “L’obiettivo della pedagogia è liberare l’individuo da ogni tipo di ostacolo per esprimere se stesso. La dimensione affettiva contribuisce alla formazione e bisogna lasciarsi andare alle emozioni. Il nostro è stato un percorso vero, di presenza, che segna una pagina importante nella storia del Suor Orsola Benincasa”. A prendere la parola, successivamente, è stato il prof. Sarracino che ha sottolineato: “Ormai non si deve più parlare di autismo ma di tratti dello spettro autistico, e questi bambini hanno delle capacità straordinarie, che non possiamo capire, ma che vanno a riempire i loro vuoti. Capacità ottime per il loro mondo impenetrabile. L’uomo, da sempre, così come gli animali, riconosce i propri pensieri e caratteristiche nell’ambiente d’appartenenza”. Ambiente che di positivo genera senso di familiarità, identità, mentre in negativo sfocia nell’appartenenza a una razza che si sente superiore e non uguale alle altre. “Il riconoscimento è la cittadinanza planetaria. Non fermiamoci ad essere cittadini della città ma della Terra. Il nostro territorio non rientra nella ristrettezza di un breve perimetro ma è tutto il globo. I problemi dell’altro che soffre, essere umano come me, riguardano tutti”, si rifà al tema della comprensione umana e al legame che l’uomo instaura con un luogo, tanto indissolubile che quando si allontana lo sente ancora di sua proprietà, come se non fosse mai andato via. “Come diceva Gardner, bisogna porre attenzione sulla bellezza, sull’etica, per distinguere ciò che è bene e male, sulla scienza, e la musica che è uno strumento di pace”, afferma il prof. Sirignano nell’invitare l’ospite ad esibirsi. “Un giorno incontrai un bambino speciale che mi diede un bacio. Subito dopo, in pochi minuti, ho scritto la mia canzone. La diversità è solo un modo per essere più profondi. Come ho espresso nel mio brano, voglio un mondo che dia le stesse opportunità a tutti e spero che questo, da oggi, possa diventare non solo il mio sogno ma quello di tutti voi”, ha detto Cristian Faro dopo aver intonato la sua canzone.
F.C.
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