De Rosa a Scienze Chimiche

Confermata la fiducia al prof. Claudio De Rosa alla direzione del Dipartimento di Scienze Chimiche ‘Paolo Corradini’. In carica dal 2008 e già nominato Direttore a febbraio, in seguito alla fusione dei Dipartimenti di Chimica Inorganica e Chimica Organica e Biochimica, ha ottenuto, da 94 docenti e ricercatori, 20 tecnici ed un rappresentante degli studenti, 83 voti. Nel resto dello spoglio sono da menzionare 4 voti dispersi, 3 schede nulle ed una bianca. Allievo dello stesso Corradini dopo importanti esperienze al MIT, alla Cornell University e all’Hacron University dell’Ohio, la più importante scuola statunitense nel settore dei polimeri, De Rosa ha bruciato le tappe della carriera accademica: professore associato a trent’anni, Direttore a quarantotto. Di fronte alla possibilità di restare negli Stati Uniti, ha preferito tornare a Napoli, per portare avanti la scuola del Maestro. Nel programma, attenzione ai giovani ed all’innovazione. “Grazie alla fusione dei precedenti Dipartimenti e all’ingresso di colleghi provenienti da Biologia e Agraria, abbiamo le competenze per proporre nuovi insegnamenti, fortemente intrecciati con le nostre linee di ricerca, in particolare nel campo delle nanotecnologie – afferma il prof. De Rosa – Il Dipartimento è un importante centro di servizi nazionale ed internazionale per analisi, controllo qualità, sviluppo di imballaggi e caratterizzazione di proteine e sostanze, in collaborazione con aziende e multinazionali che rappresentano per noi, ora che la legge ce lo consente, uno strumento per avere risorse e potenziare così i finanziamenti dell’Ateneo destinate alle borse di dottorato”. Altra priorità, continuare a coltivare i legami con le realtà produttive: “L’anno scorso la Regione Campania ci ha finanziato quattro borse di dottorato in azienda. L’Italia è l’unico paese in cui le imprese non sono interessate ai dottori di ricerca e l’università perde molti potenziali talenti. Per questo abbiamo sempre contribuito con fondi nostri ad assegni di ricerca e posti da ricercatore a tempo determinato”. Ultimo punto in agenda, la valutazione per la quale nascerà un Comitato Tecnico Scientifico Consultivo, costituito da membri esterni, provenienti da altri Atenei, che valuterà le attività del Dipartimento: “vogliamo premiare il merito e la ricerca innovativa ed anche quella che non produce risultati immediati ma consente lo sviluppo di nuove tecnologie”.
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