Partecipare al progetto Erasmus significa poter vivere un’esperienza unica ed indimenticabile, di quelle da ricordare e magari raccontare ai propri figli e nipoti. Eppure, spesso, ci si dimentica degli ostacoli che può incontrare uno studente in un’Università straniera, primo tra tutti gli esami, soprattutto in presenza di un linguaggio tecnico come quello del diritto. Ne sa qualcosa Maria Aranda Bellòn, studentessa spagnola di Almeria, che non ha superato l’esame di Diritto Internazionale: “non ho risposto ad una domanda sui soggetti del governo, credo che i professori siano troppo esigenti! Senza contare che nessun compagno mi ha potuta aiutare perché avevano programmi diversi”. Maria, esame a parte, è abbastanza contenta della sua scelta perché l’Italia è molto simile alla Spagna e i suoi compagni amabili e sempre disponibili. Qualche critica, però, la riserva alla città in cui risiede: “vivo a Napoli che è assolutamente caotica! Inoltre, per raggiungere l’Università, devo utilizzare l’autobus ogni giorno ed i prezzi dei biglietti sono troppo alti, così gli abbonamenti”. Come Maria, anche la sua conterranea Cristina Hita Gutierre non ha superato l’esame: “nel mio caso ho avuto problemi con una domanda sul procedimento. Per noi, abituati a prove scritte in Spagna, c’è anche la difficoltà di un esame orale”. A differenza dei compagni, sempre presenti e gentili, Cristina lamenta invece la scarsa presenza dei docenti per ricevimenti e chiarimenti. Vivendo in un appartamento nel centro storico di Napoli, anche per lei arrivare all’Università non è sempre così semplice “e, soprattutto, non è economico”. Non sembra avere le stesse difficoltà Aurora Nuno Fernandez, 21enne di Granada, che ha già superato tre esami: Diritto Internazionale, Diritto Ecclesiastico e Filosofia del Diritto. “Fortunatamente sono stata aiutata da un mio compagno di Università, ma per me era molto difficile memorizzare un linguaggio così tecnico”. Aurora si dice innamorata del Sud Italia, perché sono molte le analogie con la sua terra: “le persone, il clima, il cibo, è tutto fantastico! Anche la distanza dall’Università non mi pesa, gli autobus sono sempre puntuali”. Luis Manuel Florence Caparros ha 21 anni e viene anch’egli da Almeria: “ho superato Diritto Processuale Civile con 18 e Diritto Civile con 24”. Il suo segreto? Un traduttore online, che però chiaramente ha rallentato un po’ i tempi. Della sua esperienza dice: “è tutto perfetto! La cultura, le persone. Napoli, nonostante sia più grande, mi ricorda molto Almeria per il clima e, soprattutto, perché c’è il mare. Non avrei potuto fare scelta migliore”.