Direzione del Dipartimento, Zicarelli lascia

“Sessanta posti disponibili per 760 candidati a Veterinaria. Poveri ragazzi!”, commenta il Direttore di Dipartimento Luigi Zicarelli. 700 in più rispetto alle possibilità sono troppi: “purtroppo a livello ministeriale non ne concedono
di più, poiché vanno calcolati sul fabbisogno nazionale, che è di aspiranti 711 veterinari quest’anno, per 13 sedi. Non è detto neanche che tutti e 60 i vincitori siano rispondenti al fabbisogno, poiché spesso una decina cambia strada. A mio avviso Napoli è comunque penalizzata, poiché tra le sedi più numerose. Si dovrebbe dunque concedere qualche posto in più. Non c’è alcuna volontà di muoversi in tal senso al Ministero”. Veterinaria purtroppo dovrà fare i conti con un’altra problematica imminente: “per il 31 dicembre 2015 dobbiamo lasciare la sede di via Don Bosco, in quanto scade il contratto di locazione. Dovrebbe essere pronto l’Ospedale veterinario del Frullone ad ospitarci, ma non lo è. La struttura non è ancora attrezzata, quando avrebbe dovuto già esserlo. Questo perché l’appalto è finito al Provveditorato delle opere pubbliche ed io per questo mi sentivo al riparo, in quanto organo pubblico, da possibili recriminazioni. Sono però partiti ugualmente i ricorsi al TAR, che hanno ovviamente ritardato i lavori”. Se la sede non sarà pronta per la data del trasferimento forzato: “dovranno trovarcene un’altra”, sentenzia. le cattive notizie non finiscono: l’inizio dei corsi verrà procrastinato per Veterinaria: “dobbiamo per questo ringraziare la graduatoria nazionale, con la quale abbiamo colonizzato sedi del Nord. Non trovo giusto
che uno studente di Napoli debba seguire a Milano, ad esempio, sostenendo spese sia per l’alloggio che per l’iscrizione all’Università. E se non ha i soldi? Nessuno se lo chiede? Non è logico dal punto di vista pratico. La conseguenza è che purtroppo prima degli inizi d’ottobre non comincerà lo scorrimento della graduatoria, che si assesterà presumibilmente per gennaio. Ciò vuol dire che i Corsi inizieranno più tardi, per non far trovare indietro gli studenti”. Il Corso di Tecnologie delle produzioni animali inizierà regolarmente il 12 ottobre, poiché non necessita di graduatorie, ma “gli studenti sono stati ugualmente sottoposti a un test non selettivo basato su Fisica,
Chimica e Matematica, le materie su cui verteranno i precorsi di dieci giorni dagli inizi di ottobre. Sono quelle che danno maggiori problemi ai ragazzi, per cui cerchiamo di farli partire tutti dallo stesso livello”. Nonostante le difficoltà, il prof. Zicarelli mantiene il sorriso e afferma: “i miglioramenti ci sono, con fatica ma ci sono”. Su questa strada, afferma, quasi a voler passare il testimone, “si muove anche il candidato alla Direzione del Dipartimento Gaetano Oliva. Io fra due anni andrò invece in pensione; si occuperà di proseguire sulla buona strada chi resta”. Medicina Veterinaria, dunque, si appresta ad andare alle urne. Si voterà il 5 ottobre, 104 gli aventi diritto, tra i componenti del Consiglio di Dipartimento e i rappresentanti del personale tecnico amministrativo e degli studenti. Candidato unico il prof. Oliva, docente di Clinica Medica. Laureatosi a pieni voti nel 1984, il prof. Oliva ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione alla Federico II nello stesso anno, poi si è specializzato in Ispezione degli alimenti di origine animale. Vincitore della Borsa di studio S.I.S. Vet, ha trascorso tre mesi presso l’Università di Utrecht in Olanda. Nel 2005 diventa Ordinario di Clinica Medica, svolgendo gli insegnamenti di Terapia Medica, patologia e diagnostica di laboratorio. Fino al 2007 è stato presidente del Corso di Laurea Specialistica in Medicina Veterinaria della Facoltà napoletana; nel 2009 Direttore del Dipartimento di Scienze
Cliniche. Autore di oltre 120 pubblicazioni scientifiche, spesso in collaborazione con altri centri di ricerca italiani ed esteri, in cui sono state affrontate tematiche di terapia clinica, di patologia endocrina, metabolica, neoplastica, concernenti sia gli animali da reddito che quelli d’affezione. Ha collaborato, inoltre, alla prima edizione italiana del libro di R. Radostis, J. Mayhew e D.M. Houston: Veterinary Clinical Examinatio and Diagnosis.
Allegra Taglialatela
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