Sono trascorsi tre anni da quando l’insegnamento di Diritto dell’energia della prof.ssa Gabriella De Maio è entrato nella rosa degli esami complementari. Superato l’impatto iniziale, la disciplina ha trovato seguito tra gli studenti, tanti anche quelli che scelgono questa materia per la tesi. “Sono molto soddisfatta – afferma la prof.ssa De Maio – Da un anno ci sono i primi laureati in Diritto dell’energia ed i riscontri sono molto positivi. Gli studenti mi raccontano che, quando sostengono colloqui di lavoro, chi ha fra gli esami questa disciplina viene apprezzato”. Un laureato “in sede di colloquio, unico giurista fra molteplici ingegneri, ha ricevuto molti consensi proprio perché possedeva nozioni specifiche della branca energetica”. C’è ormai un approccio diverso alle professioni legali, riscuote successo professionale “il giurista d’impresa, colui che ha competenze specifiche per entrare nel mercato del lavoro”. C’è anche da dire che il settore energetico “è un campo che non conosce crisi, anzi, per ragioni di mercato, si considera in continua espansione”. Una conferma: i laureati con tesi in tema energetico “stanno andando benissimo, li seguo tutti e noto che hanno meno difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro. Requisito indispensabile, però, è la conoscenza della lingua inglese”.
Il 5 marzo sono partite le lezioni: “Non ho potuto tenere la giornata introduttiva – che spiega su cosa si basa il corso – per questioni di tempo. Entro il 15 maggio dobbiamo terminare. A conclusione del corso, inviteremo alcune aziende energetiche e i ragazzi esporranno i propri lavori agli esperti”. In via di definizione altre iniziative: “Una lezione con un professore spagnolo che conosco ed insegna energia, e una giornata di presentazione di un collega che si occupa della bonifica dei siti inquinati”. Tra le conferme: “La simulazione in aula di un colloquio di lavoro, l’elaborazione di una lettera di presentazione alle aziende, un progetto energetico da realizzare per la giornata conclusiva con le aziende”. L’obiettivo è quello di “far cogliere, ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro, le implicazioni dello studio di queste discipline e le interrelazioni con le altre discipline scientifiche oggetto del Corso di Laurea, con particolare riferimento agli indirizzi forniti dall’UE per un progresso energetico sostenibile”. Inoltre, ci si confronta “sulle problematiche giuridiche di maggiore attualità connesse al mercato energetico e alla allocazione degli impianti, nonché alle politiche di incentivazione fiscale e non, relative all’utilizzo delle rinnovabili e alla promozione della efficienza energetica”. Il corso si avvale anche della collaborazione (di solito due esponenti intervengono durante le lezioni) dello studio Legance Avvocati Associati che ha ricevuto, in occasione del Legal Community Energy Awards, il premio per il Deal of the Year per il progetto Interconnector. “Stiamo parlando del più lungo elettrodotto in corrente continua in cavo esistente, che consentirà di aumentare di circa il 40% la capacità di interscambio elettrico fra Italia e Francia. Insomma, gli studenti si ritroveranno a discutere di opere concrete con professionisti all’avanguardia del mondo dell’energia”. La prof.ssa De Maio è un vulcano ricco di idee: “Ci sono altri progetti a cui sto lavorando nella speranza che prendano vita nei prossimi mesi. Purtroppo il tempo che abbiamo a disposizione è sempre molto scarso”.
Il 5 marzo sono partite le lezioni: “Non ho potuto tenere la giornata introduttiva – che spiega su cosa si basa il corso – per questioni di tempo. Entro il 15 maggio dobbiamo terminare. A conclusione del corso, inviteremo alcune aziende energetiche e i ragazzi esporranno i propri lavori agli esperti”. In via di definizione altre iniziative: “Una lezione con un professore spagnolo che conosco ed insegna energia, e una giornata di presentazione di un collega che si occupa della bonifica dei siti inquinati”. Tra le conferme: “La simulazione in aula di un colloquio di lavoro, l’elaborazione di una lettera di presentazione alle aziende, un progetto energetico da realizzare per la giornata conclusiva con le aziende”. L’obiettivo è quello di “far cogliere, ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro, le implicazioni dello studio di queste discipline e le interrelazioni con le altre discipline scientifiche oggetto del Corso di Laurea, con particolare riferimento agli indirizzi forniti dall’UE per un progresso energetico sostenibile”. Inoltre, ci si confronta “sulle problematiche giuridiche di maggiore attualità connesse al mercato energetico e alla allocazione degli impianti, nonché alle politiche di incentivazione fiscale e non, relative all’utilizzo delle rinnovabili e alla promozione della efficienza energetica”. Il corso si avvale anche della collaborazione (di solito due esponenti intervengono durante le lezioni) dello studio Legance Avvocati Associati che ha ricevuto, in occasione del Legal Community Energy Awards, il premio per il Deal of the Year per il progetto Interconnector. “Stiamo parlando del più lungo elettrodotto in corrente continua in cavo esistente, che consentirà di aumentare di circa il 40% la capacità di interscambio elettrico fra Italia e Francia. Insomma, gli studenti si ritroveranno a discutere di opere concrete con professionisti all’avanguardia del mondo dell’energia”. La prof.ssa De Maio è un vulcano ricco di idee: “Ci sono altri progetti a cui sto lavorando nella speranza che prendano vita nei prossimi mesi. Purtroppo il tempo che abbiamo a disposizione è sempre molto scarso”.