Sperimentare uno stile di vita nuovo, stringere una rete di relazioni durature e scoprire nuovi contesti professionali in cui calarsi. Il double degree è un’esperienza formativa ricca e intensa, un’opportunità da cogliere al volo. È aperto il bando di concorso, in scadenza il 15 aprile, per il programma attivato dal Dipartimento di Farmacia della Federico II in collaborazione con l’Università di Granada. Quattro le borse di studio a disposizione.
“Gli studenti italiani vincitori di borsa dovranno trascorrere presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Granada dodici mesi, non necessariamente consecutivi”, spiega la prof.ssa Stefania Albrizio, Delegata Erasmus per il Dipartimento. In questo periodo, bisognerà acquisire 60 crediti formativi: “Nel bando è indicato un pacchetto di esami da sostenere obbligatoriamente e un pacchetto in cui gli studenti potranno scegliere degli insegnamenti”. I rimanenti crediti si potranno ottenere con insegnamenti tra le materie opzionali presenti nel piano di studio dell’Università spagnola o altri inseriti nel pacchetto degli esami opzionali. È obbligatorio, ad esempio, Legislacìon Deontologìa y Gestiòn Farmacèutica: “Allo stesso modo, chi arriva a Napoli da Granada dovrà sostenere il nostro Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche. La Legislazione in ambito farmaceutico dei due Paesi è, infatti, differente. I nostri studenti dovranno svolgere presso il Paese ospitante anche una parte di tirocinio: tre mesi, equivalenti a 12 crediti, presso una farmacia territoriale o ospedaliera”. Qualche ultima precisazione: “Per partecipare alla selezione bisogna dimostrare di possedere un livello di lingua almeno B1. Al conseguimento del doppio titolo dovrà essere almeno B2”. E ancora: “Il laureato che ha ottenuto il Doppio Titolo potrà esercitare la professione in una farmacia spagnola, senza dover superare altri esami. Per esercitare in Italia, invece, bisogna superare l’Esame di Stato e iscriversi all’Albo Professionale”.
Questo programma di Double Degree nasce in seno agli accordi di cooperazione già avviati tra i due Atenei, nell’ambito del progetto Erasmus+. Quando è prevista la partenza? “All’inizio dell’anno accademico, il prossimo settembre, e consigliamo trascorrere lì 12 mesi continuativi”. Prosegue la prof.ssa Albrizio: “Quella di Granada è una delle università più storiche della Spagna in cui, oltretutto, i programmi di internazionalizzazione sono fortemente presenti”. In Spagna, “l’impostazione didattica è un po’ differente. C’è ovviamente la didattica frontale, che è accompagnata da tanta attività laboratoriale, anche per discipline per cui non è prevista qui in Italia. È un aspetto che rende molto felici i nostri ragazzi”. Anche il farmacista spagnolo si differenzia un po’ dal collega italiano: “In Spagna si occupa anche di quegli aspetti connessi, ad esempio, con la nutrizione. Discorso che sta cominciando, adesso, anche qui da noi”. Quanto a Granada, “è una città vivibilissima, molto bella, giovane e, essendo l’università tanto aperta all’internazionalizzazione, consente l’incontro con culture diverse. In Spagna, poi, il costo della vita non è neanche particolarmente elevato”. Conclude, poi, la docente: “Speriamo, per settembre, in un miglioramento della situazione pandemica. Anche a Granada, comunque, è prevista un’attività blended. Lì, al momento, abbiamo alcuni studenti in Erasmus”.
“Gli studenti italiani vincitori di borsa dovranno trascorrere presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Granada dodici mesi, non necessariamente consecutivi”, spiega la prof.ssa Stefania Albrizio, Delegata Erasmus per il Dipartimento. In questo periodo, bisognerà acquisire 60 crediti formativi: “Nel bando è indicato un pacchetto di esami da sostenere obbligatoriamente e un pacchetto in cui gli studenti potranno scegliere degli insegnamenti”. I rimanenti crediti si potranno ottenere con insegnamenti tra le materie opzionali presenti nel piano di studio dell’Università spagnola o altri inseriti nel pacchetto degli esami opzionali. È obbligatorio, ad esempio, Legislacìon Deontologìa y Gestiòn Farmacèutica: “Allo stesso modo, chi arriva a Napoli da Granada dovrà sostenere il nostro Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche. La Legislazione in ambito farmaceutico dei due Paesi è, infatti, differente. I nostri studenti dovranno svolgere presso il Paese ospitante anche una parte di tirocinio: tre mesi, equivalenti a 12 crediti, presso una farmacia territoriale o ospedaliera”. Qualche ultima precisazione: “Per partecipare alla selezione bisogna dimostrare di possedere un livello di lingua almeno B1. Al conseguimento del doppio titolo dovrà essere almeno B2”. E ancora: “Il laureato che ha ottenuto il Doppio Titolo potrà esercitare la professione in una farmacia spagnola, senza dover superare altri esami. Per esercitare in Italia, invece, bisogna superare l’Esame di Stato e iscriversi all’Albo Professionale”.
Questo programma di Double Degree nasce in seno agli accordi di cooperazione già avviati tra i due Atenei, nell’ambito del progetto Erasmus+. Quando è prevista la partenza? “All’inizio dell’anno accademico, il prossimo settembre, e consigliamo trascorrere lì 12 mesi continuativi”. Prosegue la prof.ssa Albrizio: “Quella di Granada è una delle università più storiche della Spagna in cui, oltretutto, i programmi di internazionalizzazione sono fortemente presenti”. In Spagna, “l’impostazione didattica è un po’ differente. C’è ovviamente la didattica frontale, che è accompagnata da tanta attività laboratoriale, anche per discipline per cui non è prevista qui in Italia. È un aspetto che rende molto felici i nostri ragazzi”. Anche il farmacista spagnolo si differenzia un po’ dal collega italiano: “In Spagna si occupa anche di quegli aspetti connessi, ad esempio, con la nutrizione. Discorso che sta cominciando, adesso, anche qui da noi”. Quanto a Granada, “è una città vivibilissima, molto bella, giovane e, essendo l’università tanto aperta all’internazionalizzazione, consente l’incontro con culture diverse. In Spagna, poi, il costo della vita non è neanche particolarmente elevato”. Conclude, poi, la docente: “Speriamo, per settembre, in un miglioramento della situazione pandemica. Anche a Granada, comunque, è prevista un’attività blended. Lì, al momento, abbiamo alcuni studenti in Erasmus”.
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