Due tavoli di lavoro (A e B) per discutere, rispettivamente, delle problematiche connesse al Decreto Legge 180 e per presentare proposte di ottimizzazione delle risorse per la didattica e la ricerca in Facoltà. I primi risultati prodotti dalle due Commissioni della Facoltà di Architettura sono stati presentati nel corso del Consiglio del 22 dicembre, il secondo sotto la nuova presidenza del prof. Claudio Claudi.
“Esaminando le linee guida del Governo- ha spiegato all’affollatissima platea, il prof.Arcangelo Cesarano, membro del tavolo A- siamo riusciti ad individuare sette punti importanti su cui si è deciso di organizzare il nostro lavoro”. Ossia: razionalizzazione dell’offerta formativa; ristrutturazione delle politiche per il diritto allo studio; sistema di valutazione/finanziamento; riorganizzazione sistemi di reclutamento; riorganizzazione del dottorato di ricerca; riorganizzazione della governance universitaria; valore legale del titolo di studio. “Abbiamo, quindi, preparato un tabellone nel quale mettiamo a confronto tutte le proposte emerse in questi anni su documenti di organizzazioni sindacali o sul documento Astrid. Il tabellone è disponibile sul sito della Facoltà”, aggiunge Cesarano. “La questione fondamentale- ha concluso la prof.ssa Roberta Amirante- è che le linee guida del Governo non sciolgono una contraddizione fondamentale: se da un lato ogni università deve pensare a sé stessa, dall’altro emerge dal modello una forte centralizzazione”. La docente ritiene necessario “un elevato livello di conoscenza per non farci travolgere dalla corrente”.
Il tavolo B, invece, che si è dedicato allo studio delle proposte di miglioramento e razionalizzazione della ricerca, della didattica e del funzionamento della Facoltà, presenterà una proposta entro il 30 gennaio su risorse umane, risorse finanziarie, beni strumentali, domanda, ricerca, didattica, alta formazione.
Durante il Consiglio di Facoltà si è proceduto, poi, alla risoluzione di alcune procedure burocratiche in merito alla conferma dei docenti: Francesco Di Venuto e Dora Francese sono stati confermati nel ruolo di I fascia, Massimiliano Campi e Rosanna Genovese nella II fascia, Maria Cerreta, Pasquale De Toro e Bianca Marino sono confermati nel ruolo ricercatori. E’ stato, inoltre, notificato il risultato della procedura di valutazione comparativa per un posto a concorso di ricercatore SSD ICAR/13- Disegno Industriale affidato al dott. Alfonso Morone.
E’ stato approvato, quindi, il Manifesto degli Studi del primo anno della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio. A questo proposito si è levata una lieve nota polemica: il prof.Agostino Bossi lamentava l’assenza di esami di Urbanistica del centro storico, ma la prof.ssa Stella Casiello ha subito fatto notare che questi esami sono presenti al secondo anno.
Altra discussione si è aperta al momento dell’approvazione della programmazione didattica 2008/09, per la quale ancora non erano state coperte tutte le supplenze, in particolare per alcuni corsi di 16 ore.
A fine seduta sono state rinnovate la Giunta di Facoltà e le cinque Consulte (Ateneo, Ricerca, Attività culturali, Didattica, Sede). “Propongo- ha detto il Preside- che per il ruolo di coordinatori delle Consulte siano scelti giovani docenti associati, in modo da iniziare un rinnovamento della Facoltà e che questi creino un tavolo di lavoro per l’adeguamento del regolamento di Facoltà”.
Con la formale istituzione dell’Ufficio di Presidenza e la nomina di Elisabetta Di Prisco come segretario amministrativo, si è chiuso il Consiglio.
Valentina Orellana
“Esaminando le linee guida del Governo- ha spiegato all’affollatissima platea, il prof.Arcangelo Cesarano, membro del tavolo A- siamo riusciti ad individuare sette punti importanti su cui si è deciso di organizzare il nostro lavoro”. Ossia: razionalizzazione dell’offerta formativa; ristrutturazione delle politiche per il diritto allo studio; sistema di valutazione/finanziamento; riorganizzazione sistemi di reclutamento; riorganizzazione del dottorato di ricerca; riorganizzazione della governance universitaria; valore legale del titolo di studio. “Abbiamo, quindi, preparato un tabellone nel quale mettiamo a confronto tutte le proposte emerse in questi anni su documenti di organizzazioni sindacali o sul documento Astrid. Il tabellone è disponibile sul sito della Facoltà”, aggiunge Cesarano. “La questione fondamentale- ha concluso la prof.ssa Roberta Amirante- è che le linee guida del Governo non sciolgono una contraddizione fondamentale: se da un lato ogni università deve pensare a sé stessa, dall’altro emerge dal modello una forte centralizzazione”. La docente ritiene necessario “un elevato livello di conoscenza per non farci travolgere dalla corrente”.
Il tavolo B, invece, che si è dedicato allo studio delle proposte di miglioramento e razionalizzazione della ricerca, della didattica e del funzionamento della Facoltà, presenterà una proposta entro il 30 gennaio su risorse umane, risorse finanziarie, beni strumentali, domanda, ricerca, didattica, alta formazione.
Durante il Consiglio di Facoltà si è proceduto, poi, alla risoluzione di alcune procedure burocratiche in merito alla conferma dei docenti: Francesco Di Venuto e Dora Francese sono stati confermati nel ruolo di I fascia, Massimiliano Campi e Rosanna Genovese nella II fascia, Maria Cerreta, Pasquale De Toro e Bianca Marino sono confermati nel ruolo ricercatori. E’ stato, inoltre, notificato il risultato della procedura di valutazione comparativa per un posto a concorso di ricercatore SSD ICAR/13- Disegno Industriale affidato al dott. Alfonso Morone.
E’ stato approvato, quindi, il Manifesto degli Studi del primo anno della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio. A questo proposito si è levata una lieve nota polemica: il prof.Agostino Bossi lamentava l’assenza di esami di Urbanistica del centro storico, ma la prof.ssa Stella Casiello ha subito fatto notare che questi esami sono presenti al secondo anno.
Altra discussione si è aperta al momento dell’approvazione della programmazione didattica 2008/09, per la quale ancora non erano state coperte tutte le supplenze, in particolare per alcuni corsi di 16 ore.
A fine seduta sono state rinnovate la Giunta di Facoltà e le cinque Consulte (Ateneo, Ricerca, Attività culturali, Didattica, Sede). “Propongo- ha detto il Preside- che per il ruolo di coordinatori delle Consulte siano scelti giovani docenti associati, in modo da iniziare un rinnovamento della Facoltà e che questi creino un tavolo di lavoro per l’adeguamento del regolamento di Facoltà”.
Con la formale istituzione dell’Ufficio di Presidenza e la nomina di Elisabetta Di Prisco come segretario amministrativo, si è chiuso il Consiglio.
Valentina Orellana