Economia procede: numero chiuso dal prossimo anno

È fatta. A partire dal prossimo anno accademico, la Facoltà di Economia introdurrà il numero programmato per tutti i Corsi di Laurea Triennali di ambito economico. La decisione, già approvata l’anno scorso da docenti, ricercatori e rappresentanti degli studenti, è stata confermata durante il Consiglio del 26 marzo. “Dobbiamo stabilire la numerosità delle classi”, dice il Preside Achille Basile, che formula la sua proposta in base alla quale sono confermate le soglie massime, stabilite un anno fa, di 400 posti per Economia e Commercio e 950 per le lauree afferenti alle classi aziendali (230 per Economia delle Imprese Finanziarie e 720 per Economia Aziendale). Chiude definitivamente, per mancanza di coperture, il Corso di Laurea in Statistica, che verrà gradualmente disattivato. La situazione resta invariata per le Lauree Magistrali ed il Corso in Scienze del Turismo ad Indirizzo Manageriale. Il test sarà unico ed ogni studente sarà invitato, per bando, a segnalare fino a tre opzioni, per consentire lo scorrimento delle graduatorie. “Tutto è predisposto per garantire la massima copertura”, chiosa il prof. Basile. L’aula approva con due soli astenuti.
Accanto alle notizie amare, ce ne sono altre maggiormente incoraggianti, soprattutto sul fronte dell’internazionalizzazione. Finalmente, la Facoltà può procedere alla ratifica dei bandi per assegnare alcuni insegnamenti a studiosi provenienti da Atenei stranieri. Pertanto, durante il quarto periodo, professori provenienti da prestigiose business schools di Helsinki, Copenhagen e Londra, terranno le lezioni di Quality Management, Organization of Business Network e International Corporate Finance alle Magistrali di Economia Aziendale e Finanza. Sempre nell’ambito delle iniziative di carattere internazionale, prosegue il programma AHELO – Assessment of Higher Education Learning Outcomes, l’iniziativa promossa dall’OCSE, volta a certificare la preparazione di base degli studenti di Ingegneria ed Economia dei Paesi membri. Protagonisti del primo esperimento pilota, circa duecento ragazzi, iscritti al terzo anno ed in regola con gli esami, i quali, su base volontaria ed in cambio di un punto di bonus sul voto di laurea, si sono cimentati, in questi giorni, nella prova on-line che dal 2013 diventerà istituzionale.
Fra le comunicazioni, spicca la notizia che sarà l’Economia ad inaugurare, martedì 8 maggio, presso l’Aula Magna Storica dell’Ateneo, le lezioni magistrali organizzate dall’Associazione Alumni della Federico II. Ospite dell’evento, lo statunitense Eric Maskin, Premio Nobel per l’Economia 2007, che parlerà della crisi dei mercati finanziari. 
Assenteismo
dei docenti
Il clima si incendia a fine Consiglio quando le rappresentanze studentesche di Unina prendono la parola per comunicare i risultati del monitoraggio compiuto tra gli iscritti, attraverso schede firmate, sull’attività dei professori, con particolare attenzione alla reperibilità del materiale didattico, l’assiduità e la puntualità al ricevimento, la chiarezza nell’esplicitare le modalità d’esame, la corrispondenza fra crediti e carico didattico effettivo e la sensibilità ai problemi segnalati. Dall’indagine risulta che il 30% dei professori non è presente in studio negli orari stabiliti e il 50% circa non riporta sul proprio sito web materiale didattico. “Vorremmo che fossero pubblicati i risultati delle schede di valutazione, relativi a questi punti”, dice il presidente del Consiglio degli Studenti Michele Coppola, il quale ricorda: “per regolamento gli esami devono svolgersi nelle date fissate e non possono essere spostati, magari con avvisi pubblicati un paio di giorni prima”. “Il calendario è predisposto da me, con l’intenzione di evitare pasticci, ma gli eventi esterni, determinati da problemi di salute o di lavoro, sono tanti. Inoltre, è inevitabile che alcune date vengano posticipate. Diversi docenti ricoprono più di un insegnamento e alcune materie hanno anche più di cinquecento studenti”, risponde il Preside che cerca di mediare fra le richieste degli studenti e le proteste dei colleghi. “Siete d’accordo che i dati siano pubblicati individualmente?”, domanda Basile rivolto alla platea. Ma per le leggi sulla riservatezza delle informazioni personali non si può: “ci abbiamo già provato in passato. Chi vuole può pubblicarli sulla propria pagina docente ma nessuno può imporlo”, intervengono sulla questione i docenti Simona Balbi e Antonio Blandini. “Le richieste devono vertere su dati oggettivi, perché un ragazzo al primo anno non può valutare i contenuti e le modalità d’esame”, sostiene la prof.ssa Francesca Stroffolini, la quale a sua volta domanda: “quali sono le azioni che gli studenti possono mettere in campo se non trovano un docente in studio quando dovrebbe esserci?”. “A fronte di reiterate assenze, possono fare un richiamo scritto al Preside”, risponde il diretto interessato. “Un gruppo di lavoro dell’Ufficio Orientamento, su sollecitazione della prof.ssa Martone, in passato aveva già segnalato l’assenza di informazioni. Non è una cosa che richiede molto tempo, dobbiamo solo deciderci”, incalza il prof. Mariorosario Lamberti, delegato per le attività d’orientamento. Su questi ed altri aspetti legati alla questione valutazione, interviene il prof. Riccardo Martina: “dall’anno prossimo i Corsi di Studio saranno sottoposti a valutazione e certificazione da parte dell’ANVUR. In autunno partirà nell’Ateneo una sperimentazione sul modello di altre università che porterà alcuni Corsi di Laurea ad avviare delle procedure di autovalutazione. In questo quadro, saranno resi pubblici i dati estrapolati dai questionari, ma aggregati e rielaborati. Dove queste procedure sono tradizione, non si ricorre ai giudizi sulle persone. Si tratta di strumenti da usare con cautela”. “Tutti noi invochiamo trasparenza negli atti pubblici, salvo quando si tratta di noi – sottolinea dal canto suo il prof. Nicolino Castello – Da anni, pubblico integralmente sul sito la mia scheda di valutazione, senza problemi. Ci sono docenti che non fanno il proprio dovere e la domanda sul carico didattico è tutt’altro che sciocca”. “Invieremo a breve un resoconto sulla riunione di oggi e renderemo pubblici, in aggregato, i dati relativi ai Corsi di Studio”, conclude Basile. 
Simona Pasquale
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