Elezioni studenti, si rinvia da un anno

 
“L’Orientale è di nuovo all’ultimo posto tra gli atenei nell’organizzazione e nell’incentivazione di attività extradidattiche per gli studenti, gestite dagli studenti. Non ci riferiamo solamente alla somma irrisoria stanziata per le attività organizzate dagli studenti (solo 5000 euro).
Ogni qualvolta si è decisi di organizzare un’assemblea, un cineforum o una qualsiasi iniziativa che potesse mandar via un po’ di polvere allo studio sterile delle nostre università, abbiamo trovato davanti solo porte chiuse: ci hanno assegnato le aule agli ultimi piani e nei fine settimana, periodo in cui numerosi fuorisede fanno ritorno a casa. Detto ciò, non vogliamo togliere spazio alla Didattica ma sembra che quando richiediamo un’aula (per scopi inerenti a ciò che rappresenta l’Università), gli stessi impiegati delle presidenze sembrano sorpresi dalla nostra “audacia”, poiché nella politica della nostra Università l’iniziativa dei singoli studenti non è nemmeno concepita. L’indifferenza dell’Amministrazione verso le attività extra-didattiche non solo non è incentivante, ma scoraggia quegli studenti stessi che le vogliono organizzare. E’ capitato che il lassismo dell’Amministrazione non ha permesso lo svolgimento di alcune iniziative.
Ultimamente noi dell’Udu, stavamo organizzando, con il permesso dell’Amministrazione dell’Orientale, un cineforum presso Cappella Pappacoda, fino a quando non siamo venuti a conoscenza, tramite un quotidiano di Napoli, di un secondo cineforum che l’Orientale stesso stava organizzando negli stessi giorni, alla stessa ora e nello stesso posto. 
In ultimo: le elezioni universitarie le quali non rappresentano un’attività extra-didattica bensì esse sono un’importante strumento per gli studenti i quali hanno il pieno diritto di eleggere dei rappresentanti. E’ da quasi un anno che a “l’Orientale” non ci sono rappresentanti e si diceva che le elezioni sarebbero state indette almeno 8 mesi fa mentre partiranno durante il mese di febbraio, in pieno svolgimento degli esami. 
Da questo quadro si può trarre solo una conclusione: l’Orientale non ci prende sul serio, cerca solo di darci briciole allo scopo ultimo di frenare la nostra lingua, evitando ulteriori responsabilità. Forse fino ad ora gli studenti si sono rassegnati, non continuando la propria battaglia.
Ma noi non cammineremo a testa china, come molti studenti sono obbligati a fare in questo Ateneo antidemocratico, non soffocheremo i nostri dissapori.
Le cose devono cambiare!”. 
L’Unione degli Universitari
Sindacato Studentesco dell’Orientale
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