Elezioni studenti, vincono le destre

Urne chiuse e risultati definitivi: ora si possono tirare le somme delle elezioni studentesche alla Seconda Università. Successo per la lista Un’idea d’Intesa (2926 voti in Consiglio di Amministrazione) che porta in CdiA Gennaro Serra (1645 voti), Pietro Smarrazzo al Senato Accademico (2103 voti) e con varie sigle sei seggi al Consiglio degli Studenti. Seconda Università dei Valori con 2204 voti elegge in CdiA Michele Pagano (947 voti), Raffaele Caterino al Senato (999 voti) e cinque rappresentanti al CdS. 1935 voti per Obiettivo Sun con Antonio Cantile al CdA (742 voti), Marco Coronella in Senato (1247 voti) e un rappresentante al CdS. Collaborazione per lo Sviluppo:  con 1428 voti di lista porta Paolo Busico in CdA (512 voti), Adamo Riccio in Senato (776 voti) e un eletto in CdS. Studenti in evoluzione raccoglie 1023 voti ed elegge solo due rappresentanti in Cds. Tre rappresentanti in Cds per Unicentro.
Complessivamente alla Sun vince la destra o, meglio, le destre.
Agli eletti in Amministrazione e in Senato abbiamo dato parola sullo scorso numero di Ateneapoli. Ora una radiografia della composizione del Consiglio degli Studenti dove siedono in totale 20 studenti.
I 20 eletti nel
 Consiglio 
degli Studenti
Un’idea (1288 voti), l’Elite universitaria (691), Uni-Amici-La forza delle Idee (408) – espressioni di Forza Italia – portano in CdS 6 eletti: Michele Falco, Luigi Piccolo, Mario Moretti, Nicola de Novellis, Marco Girone, Rosario Gioacchino De Michele. Non proprio sommabile, ma comunque d’area, l’eletto di La nostra intesa (Mario Adiletta), pare fuoriuscito da Un’idea.  “Continueremo a lavorare per l’Ateneo sempre a favore degli studenti. Inutile dire che la prima e più importante problematica che verrà affrontata è l’aumento delle tasse, in particolare l’inclusione di una terza rata per le facoltà scientifiche… a mio avviso mette veramente in difficoltà gli studenti”, afferma Falco, iscritto ad Ingegneria ed eletto con 597 voti.
L’Università dei valori-Gli studenti nel cuore, Azione Universitaria e La Libera ricerca del sapere – altra coalizione di centro-destra – portano in Consiglio 5 rappresentanti: Gimmi Cangiano, Raffaele Cesaro, Raffaele Caterino, Michele Russo, Salvatore Balivo. Cangiano, iscritto a Giurisprudenza, consigliere uscente, è il primo degli eletti dell’intero Consiglio con 744 voti. “Un record assoluto”, commenta. Obiettivo della coalizione, il miglioramento dei servizi offerti agli studenti. “Cercheremo di creare una migliore sinergia con l’Adisu – dice Cangiano –attraverso anche una migliore comunicazione. Capita, a volte, che l’Università offra utili servizi e benefici agli studenti ma che questi ultimi non ne siano nemmeno a conoscenza”.  
Università Moderata e Unicentro –UDC–  eleggono Rosario Oscar Passaretti, Mauro Pasquale Florio e Pietro De Martino. De Martino, studente di Ingegneria, eletto con 238 voti, dichiara “la nostra è stata una campagna elettorale a 360 gradi. Ci siamo fatti conoscere da tutti, comprese le matricole che avevano l’opportunità di esprimere la loro preferenza”. De Martino partirebbe subito con il modificare il nome dell’Ateneo: “noi non siamo secondi a nessuno, tanto meno all’Ateneo di Napoli”. Università degli Studi di Caserta: la nuova denominazione che suggerisce. E poi è da affrontare la questione dei trasporti che accomuna un po’ tutte le facoltà. “Ad Aversa, abbiamo risolto con l’istituzione di ‘Uniline’, la linea per gli universitari che collega la stazione delle Ferrovie dello Stato alle Facoltà di Ingegneria e Architettura. Auspichiamo che questo problema venga presto risolto anche negli altri comuni del casertano, sedi delle facoltà della Sun”.
Due consiglieri per Sviluppo Universitario, – lista che si dichiara apartitica -: sono Tommaso Moretta e Francesco Sorbo. “Sono molto soddisfatto dello svolgimento di queste elezioni – dice Sorbo – anche a livello personale, in quanto sono stato l’unico della Facoltà di Lettere ad essere eletto in un organo superiore dell’Ateneo. Durante questo mandato, ci sarà tanto da lavorare. Ciò che va subito affrontata è la questione trasporti: quasi tutte le Facoltà del Secondo Ateneo sono difficilmente raggiungibili. Un esempio: Lettere ha ampliato i suoi spazi, grazie ad un nuovo grande aulario, condiviso con Giurisprudenza, sito in via Perla a S. Maria Capua Vetere, nel centro della città, ma lontano dalla stazione delle Ferrovie dello Stato. Visto che i corsi si concentrano all’aulario, occorrerebbe almeno una navetta di collegamento Stazione-Aulario. La Preside, prof.ssa Stefania Gigli Quilici, si sta già attivando per sbloccare la situazione, ma è necessaria anche la collaborazione del Comune e degli enti pubblici….”.
Due anche i seggi conquistati da Studenti in evoluzione, lista indipendente composta da soli studenti di Medicina e nata col proposito di diventare un punto di riferimento per i futuri medici che studiano nelle varie e dislocate strutture della Sun. Maria Teresa Giamattei, eletta in CdS con 487 voti,  con Giovanni Porpora, attribuisce il risultato elettorale non proprio esaltante alla scarsa partecipazione alle urne degli studenti della sua Facoltà: “in ogni caso, collaboreremo con gli altri rappresentanti, al fine anche di portare alle luce le problematiche che riguardano le facoltà di Medicina, in particolare le strutture a cominciare dalla mancanza di spazi fino alle condizioni pessime  dei servizi igienici”.
Ciro Ragucci (subentra ad Adamo Riccio eletto anche in Senato) è il rappresentante di Collaborazione per lo sviluppo -lista che si proclama apartitica – in Cds. Lo studente di Matematica e Informatica, soddisfatto, parla di “elezioni andate alla grande”. Ragucci, eletto con 230 voti, dichiara: “siamo partiti in svantaggio rispetto alle altre liste, in quanto, al nostro contrario, hanno svolto una campagna elettorale più aggressiva promuovendosi con gadgets e altro… noi ci siamo basati solo sulle nostre forze e abbiamo raggiunto un bel risultato, tenendo anche conto che il Polo scientifico di Caserta (che raggruppa le Facoltà di Scienze, Scienze Ambientali e Psicologia) non era rappresentato negli organi superiori di Ateneo da ben otto anni”. Unica coalizione apartitica perché “il bene degli studenti non dipende dalle adesioni a partiti o idee politiche. Ci muoveremo per migliorare le condizioni dello studente della Sun, cominciando, per esempio, dal prolungamento dell’orario di apertura delle biblioteche che, per adesso, chiudono alle 17.00, fino ad avere sempre maggiori spazi da adibire allo studio ma anche per la socializzazione perché è importante poter vivere la propria Università, essere presenti, partecipare”. Un problema che andrebbe risolto subito per gli studenti del Polo scientifico: il parcheggio, per il quale, attualmente, si paga una tariffa giornaliera di 2 euro che, dice Ragucci, “moltiplicati per 5 giorni di corsi, sono 10 euro a settimana. Decisamente troppi per uno studente!”. 
Maddalena Esposito
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