“Stiamo attuando una riorganizzazione che mira ad ottimizzare tutte le nostre risorse umane, sia di docenti che di personale, per lavorare in una sempre maggiore cooperazione interna”, spiega la prof.ssa Elda Morlicchio, Pro-Rettore alla Didattica. Da questa ‘ristrutturazione’ sorgerà il nuovo Polo Didattico di Ateneo (PDA), che sarà lei stessa a presiedere, sul quale aggiunge: “La sua attività principale sarà quella di svolgere una funzione di raccordo tra i tre nuovi Dipartimenti. Questi ultimi sono stati creati prima ancora del nuovo Statuto di Ateneo e sono nati attorno alle tre principali aree scientifiche della nostra università. Presso i tre Dipartimenti afferiranno i nostri Corsi di studio che, nella odierna concezione, saranno tutti interdipartimentali. Non riesco ad immaginare, infatti, un nostro Corso di Laurea che non faccia riferimento a più Dipartimenti”. L’Orientale, anche nella sua attuale struttura, ha dei corsi interdipartimentali o interfacoltà: “L’esperienza di questi ultimi anni ha dimostrato che è uno strumento vincente perché così si possono sfruttare al meglio tutte le competenze”.
Il PDA sarà costituito di due organi: oltre la Presidenza, affidata sempre al Pro-Rettore alla didattica, carica di durata triennale, ci sarà un Consiglio Didattico, composto dai direttori dei Dipartimenti, dai coordinatori dei Corsi di studio e da una rappresentanza degli studenti, pari al 15% del numero complessivo dei componenti il Consiglio. Il Consiglio delibera su tutte le attività del Polo, quindi sul coordinamento dei Corsi di studio e sul monitoraggio dell’offerta formativa. Predispone, inoltre, il Manifesto annuale degli studi e cura la parte didattica del sito web dell’Ateneo. All’interno del Polo è, inoltre, costituita una Commissione paritetica docenti-studenti, che svolgerà un’attività di monitoraggio sulla qualità della didattica e potrà fornire pareri sempre in materia didattica. “Il Polo non avrà la bacchetta magica, però avrò la possibilità di rimuovere alcuni dei problemi segnalati nel corso degli anni dagli studenti, ad esempio la disparità di date o orari dei corsi, oppure operare per una maggiore razionalizzazione degli appelli d’esame. Ci prefiggiamo di trovare soluzione per ottimizzare l’esistente”, afferma la prof.ssa Morlicchio.
Il lavoro da affrontare sarà enorme, anche perché dovrà andare di pari passo con il mantenimento della normale attività didattica. “Nell’arco di un mese dobbiamo avviare le procedure per l’attivazione delle nuove strutture. Ci stiamo già lavorando da prima della pubblicazione dello Statuto e stiamo vagliando le varie ipotesi di organizzazione del lavoro. Già da tempo sul desktop del mio pc ho una cartella denominata ‘organizzazione Polo Didattico’ – aggiunge il ProRettore scherzando – Si sono già svolti incontri con il dott. Giuseppe Giunto, Direttore amministrativo, e con il personale. Bisogna tener conto che a tutti gi studenti, sia del vecchio ordinamento che della 509 o della 270, deve essere garantito il completamento dei loro percorsi di studio senza alcun disagio. E’ facile immaginare quale sforzo comporterà per le segreterie e le presidenze di Facoltà, che nel frattempo dovranno diventare strutture del Polo”.
Negli stessi mesi vanno approvati tutti i nuovi regolamenti di Ateneo (quello elettorale è già on-line) e vanno indette le elezioni per gli organi rinnovati, Senato e Consiglio di Amministrazione. “Non credo che si possano votare tutti i regolamenti entro giugno. Anche per le elezioni dei nuovi organi penso che i tempi siano ancora un po’ lunghi”.
Valentina Orellana
Il PDA sarà costituito di due organi: oltre la Presidenza, affidata sempre al Pro-Rettore alla didattica, carica di durata triennale, ci sarà un Consiglio Didattico, composto dai direttori dei Dipartimenti, dai coordinatori dei Corsi di studio e da una rappresentanza degli studenti, pari al 15% del numero complessivo dei componenti il Consiglio. Il Consiglio delibera su tutte le attività del Polo, quindi sul coordinamento dei Corsi di studio e sul monitoraggio dell’offerta formativa. Predispone, inoltre, il Manifesto annuale degli studi e cura la parte didattica del sito web dell’Ateneo. All’interno del Polo è, inoltre, costituita una Commissione paritetica docenti-studenti, che svolgerà un’attività di monitoraggio sulla qualità della didattica e potrà fornire pareri sempre in materia didattica. “Il Polo non avrà la bacchetta magica, però avrò la possibilità di rimuovere alcuni dei problemi segnalati nel corso degli anni dagli studenti, ad esempio la disparità di date o orari dei corsi, oppure operare per una maggiore razionalizzazione degli appelli d’esame. Ci prefiggiamo di trovare soluzione per ottimizzare l’esistente”, afferma la prof.ssa Morlicchio.
Il lavoro da affrontare sarà enorme, anche perché dovrà andare di pari passo con il mantenimento della normale attività didattica. “Nell’arco di un mese dobbiamo avviare le procedure per l’attivazione delle nuove strutture. Ci stiamo già lavorando da prima della pubblicazione dello Statuto e stiamo vagliando le varie ipotesi di organizzazione del lavoro. Già da tempo sul desktop del mio pc ho una cartella denominata ‘organizzazione Polo Didattico’ – aggiunge il ProRettore scherzando – Si sono già svolti incontri con il dott. Giuseppe Giunto, Direttore amministrativo, e con il personale. Bisogna tener conto che a tutti gi studenti, sia del vecchio ordinamento che della 509 o della 270, deve essere garantito il completamento dei loro percorsi di studio senza alcun disagio. E’ facile immaginare quale sforzo comporterà per le segreterie e le presidenze di Facoltà, che nel frattempo dovranno diventare strutture del Polo”.
Negli stessi mesi vanno approvati tutti i nuovi regolamenti di Ateneo (quello elettorale è già on-line) e vanno indette le elezioni per gli organi rinnovati, Senato e Consiglio di Amministrazione. “Non credo che si possano votare tutti i regolamenti entro giugno. Anche per le elezioni dei nuovi organi penso che i tempi siano ancora un po’ lunghi”.
Valentina Orellana