Erasmus+ per gli studenti della Federico II

Al via Erasmus+ alla Federico II. L’Ateneo ha pubblicato il bando 2014/2015. Prevista l’assegnazione di nuove borse di studio che consentiranno agli studenti di soggiornare presso diverse sedi universitarie europee. “Ci sono delle novità a partire da quest’anno”, sottolinea la dott.ssa Fernanda Nicotera dell’Ufficio Relazioni Internazionali. Rispetto alle edizioni precedenti, la modalità di assegnazione delle borse è cambiata: “sono maggiori, oggi, le possibilità offerte agli studenti”. Non saranno prese in considerazione le domande di coloro che hanno già usufruito di una borsa di studio Erasmus durante lo stesso ciclo di studi, tuttavia “si potrà godere di una sovvenzione per ogni ciclo accademico. Prima tutto questo era vietato!”. La Commissione Europea ha articolato il territorio interessato da questi scambi in tre blocchi. Per il primo gruppo, in cui compare anche l’Italia, l’importo della borsa sarà di 280 euro e per gli altri due di 230 euro al mese, cifra che varia in base al costo della vita del paese ospitante. Altra importante novità, prosegue Nicotera, è che “gli Atenei hanno introdotto l’obbligo per lo studente di svolgere con successo almeno una delle attività indicate dal Learning Agreement”. Se con il vecchio progetto Erasmus “le università, per l’erogazione della borsa, si basavano solamente sul certificato di permanenza dell’ente ospitante, da adesso non sarà più così”. Gli studenti dovranno certificare di aver sostenuto almeno un esame con esito positivo o di aver svolto un tirocinio oppure il proprio lavoro di tesi, a seconda del caso specifico. Lo studente che non avrà superato almeno un esame o svolto alcuna attività durante il soggiorno all’estero, dovrà restituire l’intera borsa di studio. Queste le principali novità rispetto al passato, afferma la dott.ssa che commenta: “ovviamente, poiché entrerà in vigore un nuovo programma, siamo in attesa di ulteriori informazioni in merito ad alcune questioni da parte dell’Agenzia Nazionale. I tempi sono un po’ più lunghi quest’anno poiché anche l’Agenzia Nazionale e la stessa Commissione Europea si stanno confrontando con un programma da riorganizzare. Al momento, il quadro è così come noi lo abbiamo delineato ma potrebbero esserci presto ulteriori novità che verranno via via comunicate”. Il nuovo progetto dà la possibilità ad una larga fascia di ragazzi di poter partecipare: sono, infatti, ammessi alle selezioni tutti gli studenti delle Lauree Triennali, tranne quelli del primo anno, quelli iscritti alle Lauree Magistrali biennali o a ciclo unico e tutti coloro che stanno frequentando Dottorati di Ricerca, Master di II livello e Scuole di Specializzazione. Le borse di studio sono finanziate in primis dall’Unione Europea; anche l’A.Di.S.U. della Federico II concorrerà alla sovvenzione di fondi integrativi. Inoltre, sono previsti dei contributi straordinari per gli studenti economicamente svantaggiati. La dott.ssa Nicotera ha però aggiunto che all’Ateneo “non sono state comunicate ancora tutte le modalità a cui attenersi per l’erogazione della borsa e in che percentuale i beneficiari potranno godere della sovvenzione”. Tutto è ancora in fieri. 
Il periodo che coprirà ogni borsa varia a seconda della destinazione e della durata del viaggio. Il nuovo progetto Erasmus+ prevede che la durata minima per la copertura di ciascuna borsa sia di tre mesi, mentre quella massima di dodici. Per partecipare si dovrà compilare la domanda sul sito www.unina.it entro il 17 marzo. Fa notare Nicotera che “sarà leggermente diversa la procedura per i dottorandi o gli specializzandi, che dovranno consegnare a mano, presso i Dipartimenti o le Scuole di appartenenza, un modulo cartaceo”. Anche per loro la data di chiusura è fissata per il 17 marzo. Le selezioni avverranno in base al merito, alle conoscenze linguistiche e alle motivazioni addotte dallo studente. 
Come anche gli anni scorsi, tra le mete più ambite vi sono le città spagnole. “La Spagna è sempre al primo posto, anche perché è la nazione per cui abbiamo molte più borse disponibili”. Le città più ricercate sono Madrid, Barcellona, Siviglia, Granada e in generale tutti quei centri più grandi, che offrono di più e che sono, sicuramente, più stimolanti per gli studenti. “L’anno scorso, alla Federico II, sono stati più di 800 gli studenti in mobilità con l’Erasmus e circa 120 quelli coinvolti nel progetto Erasmus Placement: la maggior parte delle domande ha coinvolto gli Atenei spagnoli”, conclude la Nicotera. Gli studenti scelgono questa meta, forse per il clima o forse perché più simile alla nostra cultura, fatto sta che, ormai da anni, la Spagna, nelle classifiche della Federico II, è sempre ai primi posti. In ogni caso, a prescindere dalla meta scelta, il soggiorno-studio apre sempre e comunque orizzonti nuovi. 
Maria Pina Cipriano
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