Erasmus Plus: 350 accordi stipulati per il 2014/2015

Anche alla Seconda Università è arrivato “Erasmus+ Mobilità per studio”, il progetto che sostituisce il tradizionale Erasmus e consente agli studenti di trascorrere un periodo di studi presso una o più Università europee, anche combinando studio e traineeship. Il prof. Sergio Minucci, coordinatore della Mobilità studenti di Ateneo, spiega le novità più importanti: “il nuovo programma consente ad ogni studente di svolgere uno o più periodi Erasmus fino ad un massimo di 12 mesi per le Lauree Triennali, Specialistiche o Dottorati. Per le Lauree a ciclo unico il periodo massimo di mobilità è invece di 24 mesi. Ciò significa che anche chi abbia già partecipato al programma può accedervi una seconda volta, a patto che non sia superata la soglia di mesi stabilita”. L’offerta della SUN per il prossimo anno è molto vasta, con destinazioni che vanno dalla Turchia alla Germania passando per la Romania, fino alla gettonatissima Spagna, per un totale di 350 flussi previsti per il 2014/2015. I Corsi di Medicina e Giurisprudenza sono quelli che vantano il maggior numero di accordi conclusi. Il successo dell’Erasmus, tuttavia, a detta del prof. Minucci è legato a diversi fattori: “è un’esperienza molto importante che permette di aprirsi ai costumi e alle culture di altri Paesi. Credo sia l’unico programma che permette di vivere l’Europa a 360 gradi e sono d’accordo con chi ha proposto di renderlo obbligatorio in tutti i percorsi universitari, sempre che si riescano a trovare i fondi necessari”. Un ulteriore fattore da non sottovalutare è la possibilità di un ‘dopo’ Erasmus: “molti studenti, dopo il progetto, hanno deciso di restare all’estero e continuare lì i propri studi o anche avviare una professione”. Ma secondo quali criteri bisogna scegliere la propria destinazione? “Il primo è la didattica. L’università italiana fornisce una preparazione alta, per cui i ragazzi non hanno problemi quando vanno fuori. Quello che manca sono le attività professionalizzanti, per cui consiglio agli studenti, soprattutto quelli che frequentano Corsi scientifici o medici, di scegliere un’università che dia loro la possibilità di svolgere quelle attività di laboratorio che non riescono a svolgere qui”. Prima di arrivare alla scelta della meta, però, c’è da superare una selezione: “stiliamo una graduatoria in base ai crediti acquisiti e alla media degli esami. Un ulteriore requisito fondamentale è la conoscenza della lingua, che sarà comprovata da un colloquio”. Una piccola nota positiva: “di solito tendiamo ad inserire tutti i candidati nella graduatoria degli idonei, in modo tale da poter inviare anche altri studenti nel caso in cui ci sia la possibilità di allargare il numero delle partenze”.
I requisiti. Sono ammessi alla selezione gli studenti non iscritti al primo anno di uno dei Corsi di Laurea (Triennali) o di uno dei Corsi di Laurea a Ciclo Unico, purché al momento della firma dell’accordo abbiano conseguito almeno la metà del numero complessivo dei crediti previsti per il primo semestre e prima della partenza dimostrino di essere iscritti al secondo anno presso la SUN; gli iscritti ad anni successivi a Corsi di Laurea Triennali o Magistrali a ciclo unico purché abbiano conseguito almeno la metà del numero complessivo dei crediti che il proprio piano di studio prevede fino all’anno precedente  a quello dell’iscrizione in corso; gli iscritti alle Specialistiche, alle Scuole di Specializzazione e i dottorandi. Il termine ultimo per la domanda di partecipazione è il 17 aprile. Per maggiori informazioni consultare il bando all’indirizzo www.unina2.it, sezione international.
Anna Verrillo
 
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