Poche le novità da parte dei Corsi di Laurea, in attesa della rivoluzione copernicana del prossimo anno. La tendenza generale è quella di conservare lo status quo, salvo interventi esterni. Di recente, infatti, il Senato Accademico ha approvato la direttiva ministeriale seconda la quale gli esami modulari non possono più prevedere unità didattiche dal valore inferiore a quattro crediti. Sebbene si tratti di un intervento minimo, in base al provvedimento, alcuni Corsi di Laurea dovranno apportare delle correzioni ai propri manifesti ed aumentare il valore dei moduli da tre crediti. Ad Ingegneria quest’intervento riguarderà gli esami di ambito medico previsti alla Magistrale in Ingegneria Biomedica, in particolar modo le discipline Biochimica, Fisiopatologia, Diagnostica per Immagini e Radiologia, Scienze Mediche I e II, e, estraneo all’area sanitaria, Ingegneria del Software. “Si tratta di interventi minimi, l’organizzazione sostanziale non verrà toccata”, rassicura il rappresentante degli studenti Arturo Cristiano. “Pensiamo di convertire i moduli da tre crediti in insegnamenti da sei crediti – sottolinea il Presidente del Corso di Laurea Mario Cesarelli – Ne stiamo discutendo con i colleghi interessati”.
“Abbiamo già apportato, circa due anni fa, alcuni cambiamenti importanti, in particolar modo alla Magistrale che è ormai a regime. Pertanto non prevediamo ulteriori interventi per il prossimo anno”, commenta il prof. Francesco Pirozzi, Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio. Il docente dà appuntamento in autunno ad una giornata dedicata ai migliori laureati e commenta con soddisfazione l’assegnazione del Premio Marisa Bellisario ad una laureata del Corso: “è un riconoscimento importante, che in passato hanno vinto donne come il Ministro Fornero, il Segretario della CGIL Camusso, il Direttore Generale della Rai Lei. È una notizia che fa piacere a tutto il corpo docente”.
Tra gli eventi di Facoltà segnaliamo il seminario dal titolo “Polizia di Stato e Managerialità” programmato per il primo giugno, a partire dalle 10.30, presso l’Aula Magna, che inaugurerà la seconda edizione del Master in Ingegneria Gestionale per la Pubblica Sicurezza, promosso dal Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale per la Logistica e la Produzione e dalla Scuola Superiore di Polizia. Un percorso formativo, unico in Italia, rivolto ai dirigenti della Polizia di Stato ed ai vincitori dei concorsi per Dirigenti Tecnici. “Abbiamo avuto, quest’anno, oltre cento partecipanti – dice il Presidente del Corso di Laurea Emilio Esposito – Questo seminario è l’occasione per fare una riflessione sulle attività svolte nell’ambito di un progetto che, in un’epoca di crisi, in cui si promuovono tanto le eccellenze, rappresenta un servizio reale ed una possibilità occupazionale concreta per i laureati, in tutti gli ambiti dell’Ingegneria”. Previste le relazioni del prof. Mario Raffa, decano del settore Economico-Gestionale, e del Direttore della Scuola di Polizia Roberto Sgalla; segue una tavola rotonda cui parteciperanno l’Assessore Regionale alle Infrastrutture Edoardo Cosenza, il Preside Piero Salatino, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri Luigi Vinci ed il Vice Capo Vicario della Polizia di Stato Nicola Izzo. Nell’ottica delle attività didattiche rivolte agli studenti, invece, per il prossimo anno, non sono previste novità. “Non prevediamo modifiche al Manifesto degli studi – dice ancora il prof. Esposito – Il Corso è impostato verso una forte apertura verso l’esterno. Cerchiamo di coinvolgere i ragazzi nelle attività seminariali che si svolgono con il contributo di docenti italiani e stranieri e di promuovere il confronto con altre realtà internazionali, come abbiamo fatto nel corso del convegno internazionale IPSERA, che ha coinvolto duecentocinquanta ragazzi, provenienti da quaranta paesi”.
Simona Pasquale
“Abbiamo già apportato, circa due anni fa, alcuni cambiamenti importanti, in particolar modo alla Magistrale che è ormai a regime. Pertanto non prevediamo ulteriori interventi per il prossimo anno”, commenta il prof. Francesco Pirozzi, Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio. Il docente dà appuntamento in autunno ad una giornata dedicata ai migliori laureati e commenta con soddisfazione l’assegnazione del Premio Marisa Bellisario ad una laureata del Corso: “è un riconoscimento importante, che in passato hanno vinto donne come il Ministro Fornero, il Segretario della CGIL Camusso, il Direttore Generale della Rai Lei. È una notizia che fa piacere a tutto il corpo docente”.
Tra gli eventi di Facoltà segnaliamo il seminario dal titolo “Polizia di Stato e Managerialità” programmato per il primo giugno, a partire dalle 10.30, presso l’Aula Magna, che inaugurerà la seconda edizione del Master in Ingegneria Gestionale per la Pubblica Sicurezza, promosso dal Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale per la Logistica e la Produzione e dalla Scuola Superiore di Polizia. Un percorso formativo, unico in Italia, rivolto ai dirigenti della Polizia di Stato ed ai vincitori dei concorsi per Dirigenti Tecnici. “Abbiamo avuto, quest’anno, oltre cento partecipanti – dice il Presidente del Corso di Laurea Emilio Esposito – Questo seminario è l’occasione per fare una riflessione sulle attività svolte nell’ambito di un progetto che, in un’epoca di crisi, in cui si promuovono tanto le eccellenze, rappresenta un servizio reale ed una possibilità occupazionale concreta per i laureati, in tutti gli ambiti dell’Ingegneria”. Previste le relazioni del prof. Mario Raffa, decano del settore Economico-Gestionale, e del Direttore della Scuola di Polizia Roberto Sgalla; segue una tavola rotonda cui parteciperanno l’Assessore Regionale alle Infrastrutture Edoardo Cosenza, il Preside Piero Salatino, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri Luigi Vinci ed il Vice Capo Vicario della Polizia di Stato Nicola Izzo. Nell’ottica delle attività didattiche rivolte agli studenti, invece, per il prossimo anno, non sono previste novità. “Non prevediamo modifiche al Manifesto degli studi – dice ancora il prof. Esposito – Il Corso è impostato verso una forte apertura verso l’esterno. Cerchiamo di coinvolgere i ragazzi nelle attività seminariali che si svolgono con il contributo di docenti italiani e stranieri e di promuovere il confronto con altre realtà internazionali, come abbiamo fatto nel corso del convegno internazionale IPSERA, che ha coinvolto duecentocinquanta ragazzi, provenienti da quaranta paesi”.
Simona Pasquale