Evento del Demi con la Sorbonne

Ideazione, validazione, comunicazione di un progetto imprenditoriale alla base di Startup Kick-Off Training 2019, il programma condotto dal Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni (DEMI) in partnership con la Sorbonne University di Parigi nell’ambito del più ampio Eit Health, di cui la Federico II è partner. Aperto a studenti di tutte le discipline, dottorandi, ricercatori, imprenditori, prevede la partecipazione ad un modulo che si terrà presso il DEMI dal 18 al 22 novembre e, a scelta, ad un modulo presso la Sorbonne dal 28 al 31 ottobre. Le iscrizioni si chiuderanno il 4 ottobre. A spiegare la genesi del programma, la prof.ssa Nadia Di Paola: “Eit Healt è un network europeo che finanzia progetti di accelerazione di impresa, formazione e innovazione con contenuto di ricerca. Il programma è un’iniziativa verticale che vuole sviluppare l’imprenditorialità nell’ambito della salute e che fa capo ai Eit, Istituto europeo per l’innovazione della tecnologia. La Federico II è partner della rete ed è attiva in iniziative che fanno capo a questo organismo”. Incentrato nell’ambito salute, “Startup Kick-Off Training prevede una serie di attività mirate allo sviluppo di imprenditorialità innovativa e supporto alla nascita di startup innovative”. Workshop, seminari, sfide, eventi di networking, interazioni con start up, partner industriali, incubatori, gli ingredienti del programma che toccherà i temi di business modelling, lean start up, validazione di mercato e comunicazione dell’idea di business (elevator pitch). Il modulo che si svolgerà presso la Sorbonne, invece, sarà incentrato sulla fase dell’ideazione. “I moduli sono l’uno successivo all’altro. Stiamo lavorando alla definizione di un dettagliato programma delle attività: ci saranno visite ad aziende, imprese innovative e incubatori di imprese, avremo testimonianze di ricercatori e startupper”. Un giorno della settimana, poi, sarà dedicato all’Hackathon, “una sfida in cui i partecipanti sono chiamati da un’impresa reale a risolvere un problema reale. L’Hackathon si sviluppa nell’arco dell’intera giornata, si lavora in modo intensivo, anche per sette ore assistiti da mentor del Dipartimento che guideranno i partecipanti lasciandoli, però, liberi di sviluppare la loro creatività. Il manager dell’azienda poi tornerà in aula ad assistere alla presentazione delle soluzioni”. Quindici i posti disponibili per partecipare al programma che potrebbero, però, aumentare: “Abbiamo ricevuto più richieste e il termine per le iscrizioni è ancora aperto. Questa iniziativa è multidisciplinare, in aula avremo persone con un background differente, ci sarà chi arriva da Medicina, chi da Ingegneria biomedica, chi da Sociologia. Operiamo con uno spirito di inclusione, per questo motivo non abbiamo posto requisiti sui titoli di studio”. Gli studenti che si sono candidati per ora provengono principalmente dall’ambito medico, ingegneristico e biotecnologico. 
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