F.I.Bio., l’unione dei biotecnologi fa la forza

“Iscriviti anche tu”. È questo l’invito rivolto a studenti e laureati in Biotecnologie per la salute attraverso le locandine affisse nelle bacheche dell’edificio di via De Amicis. La firma è della F.I.Bio., la Federazione Italiana Biotecnologi, che chiama a raccolta tutti coloro che hanno fatto o che faranno delle Biotecnologie il proprio lavoro. Due i principali obiettivi della Federazione: favorire gli scambi culturali tra i propri soci e la comunità scientifica e aiutare i biotecnologi a trovare una collocazione professionale. Le porte sono aperte a tutti, laureati e non. Per iscriversi, come informa il segretario nazionale dell’associazione Gianluca Ruotolo, la procedura è semplice: “bisogna andare sul sito www.biotecnologi.it e fare un bonifico di 15 euro se si è studenti e di 40 se si è già laureati. Le quote sono annuali”. Quella telematica, però, non è l’unica via. Per aderire all’associazione nazionale, che ha in Francesco Netti il suo responsabile in Campania, sarà possibile anche recarsi in sede, al secondo piano dell’edificio di Biotecnologie per la salute. Questo, però, solo dall’anno prossimo: “la sede di Napoli per ora non ha un calendario. Il nuovo direttivo si è insediato il 15 giugno. Al momento abbiamo tenuto ancora poche riunioni, quindi per la sede si parte dal prossimo gennaio, ma non serve a molto, perché per comunicare c’è il blog”. Diversi gli obiettivi raggiunti finora, tutti elencati sul sito dell’associazione con tanto di decreto legge che ne ha sancito il successo. Non è più breve l’elenco dei progetti per il futuro. Chiunque può fare la sua parte: “scrivendo alla mail info@biotecnologi.it, si possono presentare tutte le problematiche che si riscontrano, come il non accesso a concorsi o eventuali discriminazioni rispetto ad altre lauree. Noi attueremo procedure legali per superare queste difficoltà”. 
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