Gli umori generali dei nuovi arrivati si alternano tra entusiasmo e timore, in alcuni dovuto alle materie che dovranno affrontare già al primo anno, in altri per le persistenti remore sulla scelta definitiva che dovranno prendere. Molti dei ragazzi presenti hanno provato altri test d’ammissione oltre a quello di Biotecnologie, che ha rappresentato un grosso scoglio da superare per i 1.473 partecipanti al test. Solo 450 i posti disponibili. Ludovica Iliano ha frequentato il liceo scientifico e grazie al progetto Scuola-Lavoro ha avuto modo di avvicinarsi al mondo universitario e di Biotecnologie per la salute in particolare. Racconta: “Abbiamo partecipato ad attività e laboratori, infatti conosco già questo edificio. La parte più bella è stata quella dedicata al lavoro in laboratorio”. Nonostante un innegabile interesse per questo percorso, riconosce che rimane una seconda scelta rispetto a Medicina, di cui non ha passato il test: “vediamo come va questo primo anno, se dovessi capire che non fa per me ritenterò a Medicina”. Fisica la materia del primo anno che teme di più, mentre dice di essere molto curiosa di approcciarsi a Genetica. Marco Campagna ha provato sia il test per Biotecnologie che quello per Professioni Sanitarie: “sono qui per provare a rispondere a qualche domanda, perché a brevissimo dovrò comunque fare una scelta e non vorrei sbagliare”. Uno stato d’animo condiviso anche da Emmanuele Modugno, per il quale Medicina resta la prima scelta rispetto a Biotecnologie. Fisica è l’esame di cui ha maggiore preoccupazione, mentre è incuriosito dal seguire Chimica in modo continuativo: “cosa che non ho avuto modo di fare al liceo, poiché ogni anno avevamo una professoressa diversa”. Per Alessia Tejano Biotecnologie non è un ripiego: “piuttosto lo considero un piano B. Speravo di entrare a Medicina, ma non è andata bene. Il piano di studi di Biotecnologie ha molto attirato la mia attenzione, spero vada bene questo primo anno, altrimenti riproverò anch’io il test”. Ha qualche timore riguardo a Matematica e Tecniche computazionali, mentre non vede l’ora di studiare Genetica. A controbilanciare quelli che stanno aspettando ancora qualche giorno prima di decidere, c’è chi invece non ha provato nessun altro test oltre a quello di Biotecnologie. È il caso di Carolina Rinnaudo, che non si fa intimorire dal background umanistico del suo diploma classico e intraprende Biotecnologie come prima e unica scelta. Fisica sembra essere lo scoglio del primo anno, soprattutto, dice, per la sua preparazione poco approfondita della materia: “spero davvero che i professori siano chiari e coinvolgenti”. Carolina vive nel basso Lazio, ma essere pendolare non la spaventa: “spero solo di conciliare bene lezioni, ore di tirocinio e studio”. Anche per Cristina Rosa Zarone il Corso è la prima scelta. Ha frequentato il liceo scientifico e ha una buona preparazione di base: “nonostante ciò, Fisica mi mette piuttosto paura. Altra materia ostica sarà Matematica e tecniche computazionali, perché non sono mai stata brava con la tecnologia, ma forse è l’occasione buona per imparare. Chimica è quella che mi incuriosisce di più, già dal liceo”. Come i più, anche Cristina è indirizzata verso il curriculum medico-clinico. C’è, poi, chi decide di riconsiderare le proprie scelte, come Simona Palazzo, una matricola non matricola. Ha lasciato il percorso di studi di Scienze Erboristiche perché ha scoperto che i suoi interessi la spingevano verso un’altra strada, quella di Biotecnologie. Al momento è in attesa dello scorrimento per potersi inserire direttamente al secondo anno, ma, nel caso non fosse possibile, “aspetterò settembre per rifare il test, non importa, inizierò comunque a seguire e studiare. So che è questo che voglio fare”. Elisa Acampora, come Simona, è in attesa dello scorrimento. È diplomata allo Scientifico e Biotecnologie è la sua prima scelta. Ha provato il test per Biologia “ma, nonostante lì sia entrata, preferisco aspettare lo scorrimento per questo indirizzo di studi, perché lo sento più vicino a quello che voglio fare”. La materia che al momento la incuriosisce di più è Genetica, mentre quella che la intimorisce è Chimica.