Nell’Aula Magna lunedì 23 maggio alle 13.30 c’è una lezione sulla termoregolazione del corso di Fisiologia Generale, un esame del secondo anno di Farmacia che in tanti studenti rimandano agli anni successivi. “Il programma è interessante ma lungo”, affermano alcuni iscritti al IV anno. Da studiare c’è il manuale dei professori Maria Miniaci e Pietro Scotto di Vettimo. “A mio giudizio è un po’ troppo sintetico. Sembra un libro del liceo. Perciò va integrato con il German-Stanfield”, afferma Marianna. “Il testo è schematico ma a lezione ti insegnano a studiarci su. Perciò non si può fare a meno di seguire”, sostiene Vera. Si tratta di imparare morfologia e funzionamento di tutti gli apparati del corpo umano con particolare attenzione alla fisiologia cellulare, i segnali nervosi e quelli chimici, i muscoli ed il movimento, i sistemi di scambio e di trasporto, l’osmoregolazione e l’escrezione. Gli argomenti su cui è molto probabile che capiti una domanda, secondo gli studenti, sono: le contrazioni cardiache, il ruolo del cervelletto, gli ormoni tiroidei, la sinapsi neuromuscolare, la pressione sistolica e diastolica, le funzioni della prolattina e dell’ossitocina.
“Per avere un voto alto devi proprio meritarlo ma se hai studiato lo superi di sicuro – esclama Sandra – Negli esami di febbraio, ad esempio, la prof.ssa Miniaci ha chiesto ad un ragazzo che cosa fosse la somatostatina e lui ha risposto: ‘un ormone’. Invece è un neurotrasmettitore! Io l’avrei bocciato subito. La docente, invece, gli ha posto un’altra domanda. Lui è rimasto in silenzio e solo allora l’ha mandato a casa”. “Io mi accontenterei di un 18. Basta che lo passo”, afferma Rosita, studentessa del II anno che conta di sostenere la prova nell’ultimo giorno utile prima della pausa estiva: il 21 luglio. Le date per le matricole pari, infatti, sono il 16 giugno, il 7 e il 21 luglio. Quelle dispari possono usufruire degli appelli del 14 e 29 giugno e 14 luglio. Tra i ragazzi c’è chi lamenta che non vi siano appelli nell’ultima decade di luglio. “Sarebbe più facile organizzarsi se le date fossero più distanziate. Ma questo è un discorso che vale un po’ per tutti gli esami – commenta Federica – Se rimando l’esame a settembre ho tutto il mese per studiare perché la prof.ssa Miniaci l’ha fissato per il 29”.
“I docenti di Fisiologia pretendono tanto – rileva Marisa, studentessa del IV anno – E’ un esame che io mi sono lasciata come dulcis in fundo…”. Marianna è al penultimo anno e non ha ancora dato Fisiologia “sia perché è complicato sia perché è uno dei più belli e lo voglio fare bene – racconta – Lo sto studiando assieme a Chimica Farmaceutica e Tossicologica II. Se non sai dove è collocato un recettore nell’organismo non puoi capire come e dove agisca un farmaco”.
Manuela Pitterà
“Per avere un voto alto devi proprio meritarlo ma se hai studiato lo superi di sicuro – esclama Sandra – Negli esami di febbraio, ad esempio, la prof.ssa Miniaci ha chiesto ad un ragazzo che cosa fosse la somatostatina e lui ha risposto: ‘un ormone’. Invece è un neurotrasmettitore! Io l’avrei bocciato subito. La docente, invece, gli ha posto un’altra domanda. Lui è rimasto in silenzio e solo allora l’ha mandato a casa”. “Io mi accontenterei di un 18. Basta che lo passo”, afferma Rosita, studentessa del II anno che conta di sostenere la prova nell’ultimo giorno utile prima della pausa estiva: il 21 luglio. Le date per le matricole pari, infatti, sono il 16 giugno, il 7 e il 21 luglio. Quelle dispari possono usufruire degli appelli del 14 e 29 giugno e 14 luglio. Tra i ragazzi c’è chi lamenta che non vi siano appelli nell’ultima decade di luglio. “Sarebbe più facile organizzarsi se le date fossero più distanziate. Ma questo è un discorso che vale un po’ per tutti gli esami – commenta Federica – Se rimando l’esame a settembre ho tutto il mese per studiare perché la prof.ssa Miniaci l’ha fissato per il 29”.
“I docenti di Fisiologia pretendono tanto – rileva Marisa, studentessa del IV anno – E’ un esame che io mi sono lasciata come dulcis in fundo…”. Marianna è al penultimo anno e non ha ancora dato Fisiologia “sia perché è complicato sia perché è uno dei più belli e lo voglio fare bene – racconta – Lo sto studiando assieme a Chimica Farmaceutica e Tossicologica II. Se non sai dove è collocato un recettore nell’organismo non puoi capire come e dove agisca un farmaco”.
Manuela Pitterà