Flessibilità, grande capacità di adattamento, unite ad una buona propensione alla mobilità: sono gli ingredienti necessari per intraprendere il tortuoso percorso nella ricerca di un lavoro. Di queste e di altre difficoltà legate alle prospettive occupazionali si è parlato nell’ambito di un incontro tra la Manpower, che si occupa del reclutamento del personale soprattutto per le aziende, e i neo laureati dell’Università Parthenope. L’evento, tenutosi il 19 febbraio presso la sede di via Acton, è stato l’ultimo di una serie di incontri organizzati dall’Ufficio Placement di Ateneo. Una iniziativa pensata per dare la possibilità di stabilire un contatto tra il mondo universitario e le aziende, ma soprattutto un modo per aiutare i ragazzi che hanno concluso gli studi a muovere i primi passi nel differente contesto che si prospetta loro per il futuro. L’incontro darà diritto ad 1 credito, esclusivamente per gli studenti di Economia.
Francesco Cammarota, responsabile area formazione dell’azienda al centro sud, si è confrontato con un gruppo di circa settanta studenti (la maggior parte di Economia) che si sono appena laureati, o stanno per conseguire il titolo. L’incontro è stato suddiviso in due fasi. Durante la prima è stato analizzato il mercato del lavoro in Campania e i relatori hanno fornito alcune informazioni su quali possano essere le figure professionali più richieste attualmente. “I laureati in Economia sono in testa, seguiti da quelli negli indirizzi sanitari e paramedici e quelli dell’Ingegneria Elettronica e dell’Informazione – ha dichiarato Cammarota – Purtroppo al momento è difficile dipingere un quadro rassicurante sulla situazione lavorativa in Italia, in quanto durante il 2009 l’offerta di lavoro è notevolmente diminuita”.
I giovani presenti hanno posto diverse domande e alcuni hanno anche raccontato qualcosa della loro esperienza. Domenica Petrellese si è laureata tre anni fa in Economia Internazionale e dopo aver partecipato ad un Master a Roma ha trovato impiego come receptionist per Valtur. “Spostarsi dalla Campania è stata un’esperienza positiva – ha detto – Fuori ci sono possibilità maggiori e soprattutto esiste più meritocrazia. Qui, a meno che non conosci un politico, non lavori”. A questo proposito è intervenuto Felice Sposito, l’altro rappresentante della Manpower presente all’incontro: “La situazione locale è particolarmente difficile, ma non è impossibile trovare lavoro. Anche senza spostarsi al nord”.
Cammarota e Sposito hanno più volte invitato i ragazzi a recarsi presso una delle nove filiali, dislocate tra le diverse province campane, per un colloquio di valutazione. “E’ importante farsi conoscere di persona, piuttosto che inviare la propria candidatura solo attraverso internet. Non bisogna aspettare che sia il lavoro a cercare voi, ma il contrario”. Maurizio, laureato triennale in Economia, ha annuito dicendo: “Recandomi presso altre agenzie di lavoro ho avuto l’opportunità di fare esperienza per tre mesi da Decathlon, la catena di negozi di articoli sportivi. Di certo, in una prima fase le mansioni non sono tra le più prestigiose, ma come inizio è stato positivo. Ho lasciato il lavoro un po’ per problemi fisici, ma soprattutto per concludere la Specialistica. Ovviamente, dopo la laurea ci si aspetta di ricoprire un ruolo diverso rispetto a quello del magazziniere. Purtroppo, però, l’Università non garantisce una adeguata formazione professionale”.
Nonostante la difficoltà ad inserirsi, pur iniziando a fare esperienza durante gli anni dell’Università, c’è chi preferisce dedicarsi esclusivamente agli studi e pensare in un secondo momento al lavoro. Angelo Esposito, laureando alla specialistica in Economia, sostiene: “E’ molto difficile conciliare studio e lavoro. Entrambe le cose non possono essere seguite bene, quindi bisogna scegliere. Nel mio caso, ho deciso di completare prima gli studi e poi dedicarmi alla professione”.
Durante il meeting le aspettative dei ragazzi presenti, nei confronti di un’azienda sono così riassumibili: crescita professionale, retribuzione allineata, ambiente meritocratico, contratto a tempo indeterminato, ma soprattutto formazione. “Come è possibile essere assunti presso un’azienda che richiede almeno tre anni di esperienza per una come me, appena laureata e senza la minima idea di cosa voglia dire lavorare concretamente nel Marketing?”, è stata la domanda provocatoria di Maria Rosaria. “Prima di tutto, bisogna abbandonare l’idea del cosiddetto ‘posto fisso’ – ha risposto Sposito – La stabilità lavorativa non la garantisce il tipo di contratto, a meno che non si tratti di un lavoro statale. I primi anni di lavoro devono essere considerati, dunque, di investimento su se stessi. Dimostrarsi davvero appassionati a qualcosa favorisce il buon esito di un colloquio”.
Su quest’ultimo punto si è sviluppata la seconda parte dell’incontro. I rappresentanti Manpower hanno annunciato che tra aprile e maggio ci saranno due edizioni di un corso di formazione, mirato alle modalità per cercare lavoro. Otto ore di aula presso la sede di Napoli, in cui verranno affronate diverse tematiche: da come si prepara una lettera di presentazione alla maniera di personalizzare il Curriculum Vitae, fino a fornire strumenti per la gestione dell’emotività durante un colloquio di lavoro. Il corso ha un costo di trecento euro e si può partecipare iscrivendosi sul sito www.manpower.it, oppure recandosi direttamente presso una delle sedi.
Anna Maria Possidente
Francesco Cammarota, responsabile area formazione dell’azienda al centro sud, si è confrontato con un gruppo di circa settanta studenti (la maggior parte di Economia) che si sono appena laureati, o stanno per conseguire il titolo. L’incontro è stato suddiviso in due fasi. Durante la prima è stato analizzato il mercato del lavoro in Campania e i relatori hanno fornito alcune informazioni su quali possano essere le figure professionali più richieste attualmente. “I laureati in Economia sono in testa, seguiti da quelli negli indirizzi sanitari e paramedici e quelli dell’Ingegneria Elettronica e dell’Informazione – ha dichiarato Cammarota – Purtroppo al momento è difficile dipingere un quadro rassicurante sulla situazione lavorativa in Italia, in quanto durante il 2009 l’offerta di lavoro è notevolmente diminuita”.
I giovani presenti hanno posto diverse domande e alcuni hanno anche raccontato qualcosa della loro esperienza. Domenica Petrellese si è laureata tre anni fa in Economia Internazionale e dopo aver partecipato ad un Master a Roma ha trovato impiego come receptionist per Valtur. “Spostarsi dalla Campania è stata un’esperienza positiva – ha detto – Fuori ci sono possibilità maggiori e soprattutto esiste più meritocrazia. Qui, a meno che non conosci un politico, non lavori”. A questo proposito è intervenuto Felice Sposito, l’altro rappresentante della Manpower presente all’incontro: “La situazione locale è particolarmente difficile, ma non è impossibile trovare lavoro. Anche senza spostarsi al nord”.
Cammarota e Sposito hanno più volte invitato i ragazzi a recarsi presso una delle nove filiali, dislocate tra le diverse province campane, per un colloquio di valutazione. “E’ importante farsi conoscere di persona, piuttosto che inviare la propria candidatura solo attraverso internet. Non bisogna aspettare che sia il lavoro a cercare voi, ma il contrario”. Maurizio, laureato triennale in Economia, ha annuito dicendo: “Recandomi presso altre agenzie di lavoro ho avuto l’opportunità di fare esperienza per tre mesi da Decathlon, la catena di negozi di articoli sportivi. Di certo, in una prima fase le mansioni non sono tra le più prestigiose, ma come inizio è stato positivo. Ho lasciato il lavoro un po’ per problemi fisici, ma soprattutto per concludere la Specialistica. Ovviamente, dopo la laurea ci si aspetta di ricoprire un ruolo diverso rispetto a quello del magazziniere. Purtroppo, però, l’Università non garantisce una adeguata formazione professionale”.
Nonostante la difficoltà ad inserirsi, pur iniziando a fare esperienza durante gli anni dell’Università, c’è chi preferisce dedicarsi esclusivamente agli studi e pensare in un secondo momento al lavoro. Angelo Esposito, laureando alla specialistica in Economia, sostiene: “E’ molto difficile conciliare studio e lavoro. Entrambe le cose non possono essere seguite bene, quindi bisogna scegliere. Nel mio caso, ho deciso di completare prima gli studi e poi dedicarmi alla professione”.
Durante il meeting le aspettative dei ragazzi presenti, nei confronti di un’azienda sono così riassumibili: crescita professionale, retribuzione allineata, ambiente meritocratico, contratto a tempo indeterminato, ma soprattutto formazione. “Come è possibile essere assunti presso un’azienda che richiede almeno tre anni di esperienza per una come me, appena laureata e senza la minima idea di cosa voglia dire lavorare concretamente nel Marketing?”, è stata la domanda provocatoria di Maria Rosaria. “Prima di tutto, bisogna abbandonare l’idea del cosiddetto ‘posto fisso’ – ha risposto Sposito – La stabilità lavorativa non la garantisce il tipo di contratto, a meno che non si tratti di un lavoro statale. I primi anni di lavoro devono essere considerati, dunque, di investimento su se stessi. Dimostrarsi davvero appassionati a qualcosa favorisce il buon esito di un colloquio”.
Su quest’ultimo punto si è sviluppata la seconda parte dell’incontro. I rappresentanti Manpower hanno annunciato che tra aprile e maggio ci saranno due edizioni di un corso di formazione, mirato alle modalità per cercare lavoro. Otto ore di aula presso la sede di Napoli, in cui verranno affronate diverse tematiche: da come si prepara una lettera di presentazione alla maniera di personalizzare il Curriculum Vitae, fino a fornire strumenti per la gestione dell’emotività durante un colloquio di lavoro. Il corso ha un costo di trecento euro e si può partecipare iscrivendosi sul sito www.manpower.it, oppure recandosi direttamente presso una delle sedi.
Anna Maria Possidente