Giurisprudenza rinnova la didattica e infoltisce il corpo docente

Anche la Facoltà di Giurisprudenza di Nola ha perfezionato l’adeguamento alla normativa Mussi e nell’arco del prossimo triennio avrà completato il disegno di razionalizzazione dell’offerta formativa per le sue tre distinte anime: quella giuridica, quella aziendale e quella sociopolitica. Il prossimo anno si partirà con il nuovo ordinamento del Corso di Laurea triennale in Economia aziendale e con la Specialistica in Amministrazione e legislazione di impresa, che sostituirà quella in Governance delle aziende e dei mercati, ad esaurimento. Ad esaurimento anche la Triennale giuridica, per cui si va avanti con il Corso quinquennale in Giurisprudenza, anche se a partire dal 2010 prenderà il via il Corso triennale on-line denominato Consulente e operatore dei servizi giuridici. Il prossimo anno accademico sarà attivo per l’ultima volta il primo anno del Corso di Laurea in Scienze dell’amministrazione, che nel 2009/10 sarà sostituito da Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, Corso triennale che avrà la Magistrale in Scienze del Management pubblico. “Abbiamo uno scaglionamento delle novità didattiche – spiega il Preside, prof. Federico Alvino – tutto il piano si completerà nell’arco del prossimo triennio. Parallelamente si avrà anche un incremento del numero dei docenti, che attualmente sono 60. Nei prossimi 6 mesi, tra trasferimenti da altre Facoltà e nuovi concorsi, acquisiremo altre 20 unità. All’inizio della mia presidenza, eravamo circa 40, in due anni abbiamo raddoppiato questo numero”. 
La Facoltà giuridica di Nola sta riscuotendo un grande successo, lo scorso anno tra nuove immatricolazioni e trasferimenti ha contato 1250 iscritti. L’Ateneo sta puntando molto su Giurisprudenza e il Preside Alvino sottolinea che la sua crescita in termini di corpo docente è stata possibile grazie a un’operazione armonica che ha visto il Senato Accademico impegnato nella distribuzione di risorse cui ha dato un grosso contributo la Facoltà di Economia, dalla quale provengono diversi professori in trasferimento. Nessuna novità invece sul fronte delle strutture: “stiamo attendendo i tempi tecnici necessari per il trasferimento della biblioteca a Palazzo Orsini, dal quale il Tribunale deve ancora trasferirsi – dice il professore – mentre è ancora aperta la discussione sull’acquisizione di spazi a Napoli presso Castel Capuano. La nostra disponibilità c’è sempre, anche e soprattutto in un’ottica di riqualificazione di una zona di Napoli che, con il trasferimento del Tribunale al Centro Direzionale, rischia di cadere nel degrado. Vorremmo attuare il progetto che vedrebbe la Facoltà, assieme al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, occupare degli spazi all’interno del Castello per creare un centro di formazione, in maniera tale da presidiare anche il territorio. Bisogna però avviare un tavolo di discussione con il nuovo Ministro”.
Sara Pepe
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