A Giurisprudenza, si procede verso la modifica dell’offerta formativa con un potenziamento dell’aspetto professionalizzante, pensato per agevolare il primo contatto dei neo-laureati con il mondo del lavoro. “Non si tratta di stage o tirocini che la Facoltà già attiva con varie strutture e studi professionali convenzionati con l’Ateneo, – spiega il Preside prof. Vincenzo Omaggio – ma di modifiche del piano di studi, di cui abbiamo discusso nell’ultimo Consiglio di Facoltà del 7 maggio”. A partire dal prossimo anno accademico, sarà inserito l’insegnamento di Tecnica di redazione degli atti giuridici. “L’obiettivo non è quello di addestrare gli studenti a svolgere temi di diritto, piuttosto a capire come si stende un atto, che può essere un testamento, un contratto”. Si procede su questa strada anche nel prosieguo del percorso. “Per l’indirizzo forense, abbiamo reso caratterizzanti gli esami di Diritto fallimentare e Diritto della famiglia e delle successioni che, fino allo scorso anno, erano a scelta, proprio per l’importanza di queste tematiche nella vita di ogni giorno. Per l’indirizzo amministrativo, inseriremo l’esame di Diritto della Finanza pubblica, attualissimo, mentre stiamo valutando l’introduzione di un corso che riguardi gli aspetti specifici della Legislazione penale e dei processi alle organizzazioni criminali, tenuto dal magistrato Raffaele Cantone, molto utile per gli studenti che vorranno specializzarsi nell’area penale”. Tutti cambiamenti che mirano ad assicurare una preparazione solida ai laureati in Giurisprudenza. “La Facoltà ha un piano di studi abbastanza rigido, – conclude Omaggio – ma il nostro scopo è quello di rapportarlo sempre più al mondo delle professioni. Non dimentichiamoci che, messo da parte il grande contenitore dei concorsi pubblici, che ultimamente sta riservando ben poche novità, la maggioranza dei nostri studenti aspira ad intraprendere le strade classiche dell’avvocatura, della magistratura e del notariato”.