Gli studenti incontrano la Deloitte

Studenti e mondo del lavoro insieme, un successo annunciato e confermato dalla presenza di un pubblico numeroso (l’aula Magna era strapiena), attento, curioso e partecipe fin dall’inizio e che ha sottoposto i relatori ad un tour de force con due ore di domande.
L’incontro del 19 maggio è stato introdotto dal prof. Gennaro Ferrara, Rettore dell’Ateneo e dalla professoressa Adriana Calvelli Presidente del Corso di Laurea in Economia Aziendale, promotrice dell’iniziativa. La parola poi è passata a tre laureati degli atenei napoletani, i dottori Riccardo Russo, Achille Farese (laureati della facoltà di Economia del Navale), e Giuseppe Mosella (laureato in Economia e Commercio presso la Federico II) della Deloitte Consulting.
“La Deloitte Consulting è la divisione di consulenza della Deloitte Touche Tohmatsu- inizia il dottor Mosella- offre servizi professionali a 360 gradi: dalla pianificazione aziendale alla certificazione di bilancio. E’ presente in tutti i continenti con circa 20.000 consulenti, ed è tra le prime cinque società di consulenza in forte crescita, + 35% rispetto al ‘99. In Italia ha due sedi una a Milano e l’altra a Roma”. “A very different approach. For very different results” in questo slogan l’anima della Deloitte “un differente approccio nello stile, flessibile, rispettoso, collaborativo che ci permette di ottenere grandi risultati su cui contare, su cui costruire -sottolinea Mosella-. In Deloitte c’è formazione continua, forte spirito di squadra per lavorare con e per il cliente, e creare valore aggiunto. Deloitte è anche piacere di lavorare: il Magazine americano ‘Fortune’ classifica la Deloitte tra le prime 100 società per le quali è un piacere lavorare” conclude il dottor Mosella.
“In Deloitte vi è molta attenzione all’aspetto umano -spiega il dottor Russo-. Noi ci occupiamo di trasformazioni organizzative ed ogni trasformazione impatta sulle persone con cui interagiamo continuamente per questo il nostro lavoro non è mai monotono”. “La tipologia dell’offerta è detta “matrice dell’offerta” e concilia ampiezza e profondità di intervento -illustra Russo-. La Deloitte non solo è molto attenta alla formazione dei suoi consulenti, ma esiste un software che permette una attenta autovalutazione del consulente stesso, attraverso la determinazione di obiettivi individuati con l’aiuto di un collega con maggiore esperienza. Vi è poi un sistema di bonus e benefit, e ancora, un sistema che permette, in forma anonima, di esprimere giudizi su manager di livello maggiore così da rafforzare la struttura orizzontale”. La struttura interna della Deloitte parte dallo stagista fino a livelli più alti come il Senior Manager. “E’ fondamentale chiarire il concetto di azienda cinetica -sottolinea Russo- che nasce dal bisogno di soddisfare subito le richieste del cliente prima che si rivolga altrove. L’Azienda Cinetica è quella che reagisce in maniera immediata agli input”.
Di taglio tecnico è l’intervento del dottor Achille Farese: “il sistema Sap è un sistema modulare che copre tutte le esigenze di un’azienda. Grazie ad esso l’informazione acquisita relativa ad un settore, può essere gestita dal sistema in modo globale, in pratica è resa disponibile per tutti gli altri settori. Questo permette la condivisione delle informazioni. La modularità del SAP consente al cliente di scegliere quali e quanti moduli implementare secondo le esigenze. Il Sap è leader del mercato, poiché assicura sempre la compatibilità con i moduli implementati e tra versioni successive. I consulenti Deloitte fanno formazione, o equivalentemente supportano i corsi tenuti da personale del cliente. La Deloitte ha grande interesse a realizzare questi incontri con le università italiane perché questi rapporti offrono continui stimoli di crescita. Infatti l’incontro tra le Università e il mondo del lavoro permette il confronto diretto, la condivisione delle esperienze e la conoscenza di nuove opportunità professionali. Inoltre è vantaggioso per gli studenti conoscere determinate realtà professionali ed approfondire i processi aziendali. E’ attualmente in corso un’esperienza con l’università di Trento. Abbiamo iniziato quattro anni fa e tuttora organizziamo corsi semestrali, con possibilità di stage, nel quale lo stagista è parte integrante del progetto ed acquisisce esperienze reali e spendibili”.
“L’università si deve aprire maggiormente al mondo operativo -evidenzia la professoressa Adriana Calvelli-. Gli studenti non devono ascoltare solo messaggi accademici e l’interesse che essi hanno mostrato durante questo incontro è un chiaro segnale che bisogna seguire questa strada. Spero sia possibile stringere legami più stretti con il mondo del lavoro anche attraverso confronti che sono una verifica empirica delle argomentazioni teoriche apprese durante i corsi”. 
Il prossimo 5 giugno alle ore 15.00 sempre in Aula Magna si svolgerà il secondo incontro che avrà come oggetto l’introduzione delle caratteristiche di un sistema ERP (in particolare SAP R/3).
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