Gli studenti per l’ambiente

Disastri ambientali, emergenza rifiuti: i temi chiave dei servizi realizzati da Abete il quale ha assistito, in chiusura dell’incontro, alla presentazione dei lavori realizzati, proprio su questi argomenti, dagli studenti più brillanti del Laboratorio di Comunicazione Ambientale del Suor Orsola nell’ambito del progetto “Diamoci una ripulita”, coordinato dal prof. Virginiano Spiniello, ideatore de “L’Albero Vagabondo”, piano di comunicazione ambientale impegnato nell’arte e nel sociale. “Ho dato vita tre anni fa a questo progetto di Marketing ecologico contro l’indifferenza quotidiana che non fa capire alle persone quanto siamo assediati da una serie di emergenze: l’acqua, l’aria, il suolo. Coinvolgo i ragazzi, attraverso tirocini, per sensibilizzarli e sensibilizzare mediante eventi-interventi”, spiega il docente. Valeria Ausiello, studentessa al terzo anno di Scienze della Comunicazione, con i suoi colleghi Fabrizio Semmola e Roberta Di Guglielmo ed in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dhorn, ha realizzato l’evento “La fortezza delle tartarughe”. Racconta: “Abbiamo scelto il Lido Gabbiani di Castel Volturno, come luogo d’intervento. Qui c’è una notevole nidificazione di tartarughe marine, animali in via d’estinzione. I gestori dei lidi e i cittadini in generale, però, sono poco sensibili al problema, infatti buttano le uova di tartaruga. La nostra proposta è quella di recintare i luoghi nidificati organizzando un gioco per bambini. Costruiranno castelli di sabbia per isolare la zona e chi realizza il castello più bello, vincerà un premio”. Il secondo progetto lo presenta Chiara De Gregorio, s’intitola “Il ritorno della sirena”. Parte dal presupposto che la leggendaria Sirena Partenope si sia allontanata da Napoli per la sporcizia delle sue strade. “L’evento mira a coinvolgere adulti e bambini per sensibilizzarli al problema della raccolta differenziata. Sarà una giornata simbolica in cui i nonni, accompagnati dai nipotini, passeggeranno per il lungomare di via Caracciolo, raccontando della loro infanzia, in cui era possibile fare il bagno a Mergellina. La passeggiata si svilupperà in tappe, in cui interverranno degli esperti per mostrare rilevazioni di analisi sull’inquinamento del territorio, al fine di far capire quanto è importante tenere pulito l’ambiente”, sottolinea la ragazza.
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