Delega all’Edilizia per il prof. Francesco Pirozzi, docente di Ingegneria sanitaria e già Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, che riceve l’incarico con grande entusiasmo e senso di responsabilità. “Mi incontrerò proprio in questi giorni con i responsabili degli Uffici Tecnici per avere una visione completa della situazione e capire in quale stato versa il patrimonio immobiliare di Ateneo”. Da seguire “gli interventi che sono già in buono stato di avanzamento e che bisogna mettere a profitto per riscuotere gli investimenti fatti, sia per risanare questioni in sospeso”. Per tutto questo – aggiunge – “bisogna però prima capire quali sono le risorse a disposizione”. Tra le urgenze sicuramente figura il completamento di Monte Sant’Angelo, “dove ci sono ancora problematiche sia nella parte riservata agli studenti, sia per quel che riguarda gli impianti ancora da ultimare. Poi bisognerà pensare anche alla ex Cirio di San Giovanni a Teduccio e ai problemi legati alle sedi di Agraria e Veterinaria: questioni queste note a tutti e sulle quali dovrò andare ad approfondire con gli uffici preposti e con il gruppo di lavoro”. La manutenzione delle sedi universitarie, altra patata bollente: “Sicuramente ci concentreremo anche su questo, in particolare relativamente agli edifici del Centro Storico”. Poi “credo che bisognerà mettere in cantiere qualcosa per i ragazzi. Come presidente di Corso di Laurea conosco bene e sono molto sensibile alla questione degli spazi studio, e più in generale alla vivibilità di Ateneo, quindi credo che dovremmo lavorare per individuare spazi e risorse per rispondere a queste esigenze”.
Aveva annunciato un’attenzione particolare alla terza missione dell’Università e così il Rettore Manfredi tra i primi atti ha costituito la Commissione Cultura, composta dai professori Enrica Amaturo, Luciano Gaudio, Stefano Mazzoleni e Andrea Mazzucchi. “Questa Commissione si occupa delle attività di terza missione della Federico II, che vuole essere una visione di vocazione culturale in senso lato – spiega la prof.ssa Amaturo – Quello che è importante è marcare il ruolo dell’Ateneo sul tessuto culturale cittadino, ruolo che la nostra Università ricopre da sempre, ma su cui bisogna agire in maniera più efficace ristabilendo e ricucendo i rapporti con la Città”. Accanto a didattica e ricerca, il compito individuato come terza missione per le università è proprio quello di contribuire allo sviluppo sociale e culturale della società. “Il lavoro della Commissione sarà quello di mettere a sistema tutte le nostre iniziative, avendo come obiettivo sia la Città, che la comunità universitaria”, dichiara il prof. Gaudio. Concetto che ribadisce anche la prof.ssa Amaturo: “abbiamo una mole enorme di iniziative scientifiche e di attività culturali gestite dai Dipartimenti o dai docenti, ma l’idea su cui si basa la Commissione è di dar vita ad una serie di iniziative gestite dal Rettorato e rivolte alla città di Napoli. È un’idea innovativa perché da sempre la Federico II ricopre un ruolo prevalente sul territorio e mettendo a sistema le sue iniziative riuscirà a renderle più fruibili”. La Commissione lavorerà, si può dire, su quattro dimensioni: la Città tutta, le scuole “sia a livello individuale che sistemico attraverso l’Ufficio Regionale”, le istituzioni culturali “con cui l’Ateneo ha già rapporti proficui”, e la comunità accademica stessa che, come ricorda Gaudio, “rappresenta una comunità nella comunità, contando oltre 100 mila persone, tra studenti, docente e personale tecnico-amministrativo”. Il 25 novembre verrà così presentato in conferenza stampa, dal Rettore Manfredi, il calendario delle iniziative in programma, seminari e serie di incontri rivolti a tutta la città e alla comunità universitaria, insieme al sito F2cultura, sul quale verranno raggruppate le linee direttive su cui si lavorerà e attraverso il quale la comunità accademica e i cittadini potranno essere sempre aggiornati sulle attività culturali di Ateneo.
Giuseppe Cirino, docente del Dipartimento di Farmacia, è il delegato alla Didattica e a capo di una speciale Commissione di Ateneo formata dai quattro Presidenti delle Scuole e dal Presidente della Commissione didattica del Senato Accademico, la prof.ssa Rita Mastrullo. Già delegato alla didattica durante il Rettorato Marrelli e Presidente della Commissione didattica, il prof. Cirino si occupa degli aspetti inerenti l’offerta formativa della Federico II ormai da sette anni. “Sono profondamente lieto della stima del nuovo Rettore e dell’apprezzamento per l’impegno profuso in questi anni, insieme ad un team di colleghi e personale amministrativo grazie al quale siamo riusciti a portare avanti un lavoro enorme in questi anni, in un mega Ateneo come il nostro”. Si parla di 141 Corsi di Laurea, 2825 attività tra caratterizzanti e di base e circa 4 mila esami l’anno: “Ci sono tutta una serie di questioni in divenire per le quali si dovranno operare delle scelte. Abbiamo da lavorare anche in vista della valutazione Anvur: ogni giorno molto del nostro tempo va dedicato all’inserimento di dati, vista la continua richiesta di informazioni in un’ottica di valutazione intesa anche come continuo controllo dei livelli dei servizi”.
Rita Mastrullo, docente di Ingegneria, già da un anno Presidente della Commissione Didattica del Senato, entrerà a far parte della nuova Commissione Didattica di Ateneo. “In questo nuovo riassetto, il prof. Manfredi ha voluto formare questo gruppo di lavoro che prevede anche la presenza dei Presidenti delle Scuole. Credo sia un chiaro segnale della volontà di voler valorizzare la didattica e attribuire un ruolo centrale allo studente. In questo momento, infatti, in cui c’è molta attenzione alla valutazione della ricerca, si può rischiare che scatti un meccanismo che metta in subordine altri aspetti. La didattica deve essere per noi punto centrale. Così ho apprezzato molto la volontà del nuovo Rettore di fare sistema, l’idea che siamo tutti della Federico II e dobbiamo lavorare insieme per un obiettivo comune: creare un tavolo di lavoro per parlare della didattica, mettendo insieme sensibilità diverse che possono tutte contribuire al miglioramento dell’Ateneo”. Un lavoro che dovrebbe puntare in questo momento sulla razionalizzazione dei dati per una più efficiente ed efficace valutazione della didattica: “Dobbiamo avere la possibilità di accedere in maniera più rapida ed affidabile ai dati sulla didattica, perché una corretta valutazione ci offre la possibilità di una valorizzazione dell’offerta formativa che non sia solo quantitativa ma qualitativa”.
Nuova delega al Bilancio assegnata alla prof.ssa Adele Caldarelli, Direttore del Dipartimento di Economia e Management: “I termini in cui verrà esplicitato il mandato non sono ancora chiari, ma io, che ho già collaborato alla stesura dei documenti contabili e conosco la situazione economica dell’Ateneo, mi aspetto una delega a tutto tondo, non solo rivolta al bilancio, ma anche alla stesura dei documenti per l’avviamento delle procedure del bilancio unico introdotto dal 2015”. Per il momento esiste una contabilità unica patrimoniale con bilanci separati ma dal prossimo anno l’introduzione di un bilancio unico porterà a dover avviare procedure contabili diverse e più complesse: “il mio compito sarà sicuramente quello di accompagnare l’Ateneo verso questa nuova procedura. La macchina amministrativa deve essere in grado di affrontare il cambiamento. Mi auguro che l’assunzione a breve di 10 nuove unità di personale da destinare proprio agli uffici bilancio possano essere un valido supporto alla nostra squadra di lavoro”.
Confermato il prof. Lorenzo Zoppoli per la delega ai rapporti con i Sindacati. Docente di Diritto del Lavoro, Zoppoli, che ha già ricoperto questo incarico con il Rettore uscente, si dice lieto di continuare a lavorare su questo fronte: “considerata anche la bontà del progetto generale presentato dal prof. Manfredi”. In questi anni è stato svolto un lavoro importante: “rispetto a quando ho assunto per la prima volta questa delega, oggi il clima è più disteso. Abbiamo costruito un embrione di welfare di Ateneo, abbiamo cercato di sfruttare al meglio il salario accessorio e prestato particolare attenzione alle modifiche organizzative che hanno seguito la Riforma”. Da Presidente della delegazione di Ateneo per la contrattazione integrativa, “non posso certo negare che i rapporti con le rappresentanze sindacali sono difficili viste l’esiguità delle risorse a disposizione. Sicuramente c’è un problema di ristrettezze e di sovraccarico di lavoro, a cui si sta in parte riparando con dei concorsi pubblici”. Naturalmente, sottolinea Zoppoli, “in Ateneo si risente della stagnazione della contrattazione nazionale”.
Paola Coppola, docente di Diritto Tributario, ha ricevuto la delega agli Aspetti Tributari. Già responsabile dell’indirizzo economico giuridico della Sezione federiciana della Scuola Interuniversitaria Campana nel triennio 2003-2006, la docente ha ricoperto diversi incarichi istituzionali tra i quali: componente del Comitato Tecnico di esperti in materie giuridiche per l’analisi sull’impatto della Riforma del titolo V della Costituzione sulla regolamentazione amministrativa (marzo 2002), componente tecnico regionale nominata dal Ministero dell’Economia, su designazione della Regione Campania, della Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (COPAFF).
Valentina Orellana
Aveva annunciato un’attenzione particolare alla terza missione dell’Università e così il Rettore Manfredi tra i primi atti ha costituito la Commissione Cultura, composta dai professori Enrica Amaturo, Luciano Gaudio, Stefano Mazzoleni e Andrea Mazzucchi. “Questa Commissione si occupa delle attività di terza missione della Federico II, che vuole essere una visione di vocazione culturale in senso lato – spiega la prof.ssa Amaturo – Quello che è importante è marcare il ruolo dell’Ateneo sul tessuto culturale cittadino, ruolo che la nostra Università ricopre da sempre, ma su cui bisogna agire in maniera più efficace ristabilendo e ricucendo i rapporti con la Città”. Accanto a didattica e ricerca, il compito individuato come terza missione per le università è proprio quello di contribuire allo sviluppo sociale e culturale della società. “Il lavoro della Commissione sarà quello di mettere a sistema tutte le nostre iniziative, avendo come obiettivo sia la Città, che la comunità universitaria”, dichiara il prof. Gaudio. Concetto che ribadisce anche la prof.ssa Amaturo: “abbiamo una mole enorme di iniziative scientifiche e di attività culturali gestite dai Dipartimenti o dai docenti, ma l’idea su cui si basa la Commissione è di dar vita ad una serie di iniziative gestite dal Rettorato e rivolte alla città di Napoli. È un’idea innovativa perché da sempre la Federico II ricopre un ruolo prevalente sul territorio e mettendo a sistema le sue iniziative riuscirà a renderle più fruibili”. La Commissione lavorerà, si può dire, su quattro dimensioni: la Città tutta, le scuole “sia a livello individuale che sistemico attraverso l’Ufficio Regionale”, le istituzioni culturali “con cui l’Ateneo ha già rapporti proficui”, e la comunità accademica stessa che, come ricorda Gaudio, “rappresenta una comunità nella comunità, contando oltre 100 mila persone, tra studenti, docente e personale tecnico-amministrativo”. Il 25 novembre verrà così presentato in conferenza stampa, dal Rettore Manfredi, il calendario delle iniziative in programma, seminari e serie di incontri rivolti a tutta la città e alla comunità universitaria, insieme al sito F2cultura, sul quale verranno raggruppate le linee direttive su cui si lavorerà e attraverso il quale la comunità accademica e i cittadini potranno essere sempre aggiornati sulle attività culturali di Ateneo.
Giuseppe Cirino, docente del Dipartimento di Farmacia, è il delegato alla Didattica e a capo di una speciale Commissione di Ateneo formata dai quattro Presidenti delle Scuole e dal Presidente della Commissione didattica del Senato Accademico, la prof.ssa Rita Mastrullo. Già delegato alla didattica durante il Rettorato Marrelli e Presidente della Commissione didattica, il prof. Cirino si occupa degli aspetti inerenti l’offerta formativa della Federico II ormai da sette anni. “Sono profondamente lieto della stima del nuovo Rettore e dell’apprezzamento per l’impegno profuso in questi anni, insieme ad un team di colleghi e personale amministrativo grazie al quale siamo riusciti a portare avanti un lavoro enorme in questi anni, in un mega Ateneo come il nostro”. Si parla di 141 Corsi di Laurea, 2825 attività tra caratterizzanti e di base e circa 4 mila esami l’anno: “Ci sono tutta una serie di questioni in divenire per le quali si dovranno operare delle scelte. Abbiamo da lavorare anche in vista della valutazione Anvur: ogni giorno molto del nostro tempo va dedicato all’inserimento di dati, vista la continua richiesta di informazioni in un’ottica di valutazione intesa anche come continuo controllo dei livelli dei servizi”.
Rita Mastrullo, docente di Ingegneria, già da un anno Presidente della Commissione Didattica del Senato, entrerà a far parte della nuova Commissione Didattica di Ateneo. “In questo nuovo riassetto, il prof. Manfredi ha voluto formare questo gruppo di lavoro che prevede anche la presenza dei Presidenti delle Scuole. Credo sia un chiaro segnale della volontà di voler valorizzare la didattica e attribuire un ruolo centrale allo studente. In questo momento, infatti, in cui c’è molta attenzione alla valutazione della ricerca, si può rischiare che scatti un meccanismo che metta in subordine altri aspetti. La didattica deve essere per noi punto centrale. Così ho apprezzato molto la volontà del nuovo Rettore di fare sistema, l’idea che siamo tutti della Federico II e dobbiamo lavorare insieme per un obiettivo comune: creare un tavolo di lavoro per parlare della didattica, mettendo insieme sensibilità diverse che possono tutte contribuire al miglioramento dell’Ateneo”. Un lavoro che dovrebbe puntare in questo momento sulla razionalizzazione dei dati per una più efficiente ed efficace valutazione della didattica: “Dobbiamo avere la possibilità di accedere in maniera più rapida ed affidabile ai dati sulla didattica, perché una corretta valutazione ci offre la possibilità di una valorizzazione dell’offerta formativa che non sia solo quantitativa ma qualitativa”.
Nuova delega al Bilancio assegnata alla prof.ssa Adele Caldarelli, Direttore del Dipartimento di Economia e Management: “I termini in cui verrà esplicitato il mandato non sono ancora chiari, ma io, che ho già collaborato alla stesura dei documenti contabili e conosco la situazione economica dell’Ateneo, mi aspetto una delega a tutto tondo, non solo rivolta al bilancio, ma anche alla stesura dei documenti per l’avviamento delle procedure del bilancio unico introdotto dal 2015”. Per il momento esiste una contabilità unica patrimoniale con bilanci separati ma dal prossimo anno l’introduzione di un bilancio unico porterà a dover avviare procedure contabili diverse e più complesse: “il mio compito sarà sicuramente quello di accompagnare l’Ateneo verso questa nuova procedura. La macchina amministrativa deve essere in grado di affrontare il cambiamento. Mi auguro che l’assunzione a breve di 10 nuove unità di personale da destinare proprio agli uffici bilancio possano essere un valido supporto alla nostra squadra di lavoro”.
Confermato il prof. Lorenzo Zoppoli per la delega ai rapporti con i Sindacati. Docente di Diritto del Lavoro, Zoppoli, che ha già ricoperto questo incarico con il Rettore uscente, si dice lieto di continuare a lavorare su questo fronte: “considerata anche la bontà del progetto generale presentato dal prof. Manfredi”. In questi anni è stato svolto un lavoro importante: “rispetto a quando ho assunto per la prima volta questa delega, oggi il clima è più disteso. Abbiamo costruito un embrione di welfare di Ateneo, abbiamo cercato di sfruttare al meglio il salario accessorio e prestato particolare attenzione alle modifiche organizzative che hanno seguito la Riforma”. Da Presidente della delegazione di Ateneo per la contrattazione integrativa, “non posso certo negare che i rapporti con le rappresentanze sindacali sono difficili viste l’esiguità delle risorse a disposizione. Sicuramente c’è un problema di ristrettezze e di sovraccarico di lavoro, a cui si sta in parte riparando con dei concorsi pubblici”. Naturalmente, sottolinea Zoppoli, “in Ateneo si risente della stagnazione della contrattazione nazionale”.
Paola Coppola, docente di Diritto Tributario, ha ricevuto la delega agli Aspetti Tributari. Già responsabile dell’indirizzo economico giuridico della Sezione federiciana della Scuola Interuniversitaria Campana nel triennio 2003-2006, la docente ha ricoperto diversi incarichi istituzionali tra i quali: componente del Comitato Tecnico di esperti in materie giuridiche per l’analisi sull’impatto della Riforma del titolo V della Costituzione sulla regolamentazione amministrativa (marzo 2002), componente tecnico regionale nominata dal Ministero dell’Economia, su designazione della Regione Campania, della Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (COPAFF).
Valentina Orellana