Secondo semestre alle porte per le matricole di Medicina. Lunedì 2 marzo inizia un percorso lungo dodici settimane che impegnerà i frequentanti dal lunedì al venerdì. A dare appuntamento in aula agli studenti sono quattro discipline: Anatomia umana I, Biologia Molecolare e Cellulare, Istologia ed Embriologia umana e, infine, il corso di lingua inglese. Sono 4 i Crediti Formativi Universitari previsti per l’esame di Anatomia, uno degli scogli del primo anno. Il corso si pone l’obiettivo di fornire la capacità di inquadrare il corpo umano sotto diversi punti di vista. “Un puzzle del quale bisogna conoscere prima le singole tessere e poi i collegamenti tra queste per poter costruire un’immagine completa”. Piace questa metafora al prof. Salvatore Sciorio per chiarire un aspetto: solo con il ragionamento è possibile formulare un discorso unitario che permette di sottrarsi a un pericolo ricorrente, cioè imparare tutto a memoria. “Quello che dico agli studenti è di fare prima uno studio dei vari segmenti e poi di metterli insieme. In questo modo, a quello che è generalmente uno studio mnemonico si affianca una razionalità e un discorso funzionale che aiuta a ricordare l’argomento”. Lo studio, quindi, va dal particolare al generale: “esiste un complesso funzionale osteo-artro-muscolare che è unico, per questo dico sempre agli studenti di farlo insieme nella ripetizione. Basti pensare che in patologia è sufficiente che uno dei tre elementi non sia funzionalmente sano per impedire un determinato movimento”. Il programma è vasto e ha dei punti fondamentali: “gli argomenti più corposi sono il collo, il torace, la regione inguino-femorale e l’addome. Quest’ultimo è uno dei più importanti da un punto di vista medico, in relazione alla professione che i ragazzi svolgeranno in futuro. Indispensabile, anche in questo caso, è la continuità tra i vari argomenti”. Le diverse tematiche non saranno oggetto solo di lezioni teoriche, perché: “le ADI servono per aiutare lo studente a toccare con mano quello che abbiamo detto in aula”. E arrivare così pronti a un esame scritto che prevede quesiti a risposta multipla. Questo il consiglio: “bisogna allenarsi molto sulla tipologia di domanda per poter fare pratica”. Diversa la modalità di prova per Istologia ed Embriologia umana, esame da 6 crediti. A spiegarlo è il prof. Vincenzo Cimini: “c’è una parte scritta basata sulle immagini, poi la prova pratica al microscopio e, infine, la discussione di alcuni argomenti orali relativi alle tre componenti del programma, cioè citologia, istologia ed embriologia”. La presenza attiva in aula è il suggerimento principale rivolto agli studenti: “sono previste sei esercitazioni durante il corso. Consistono nella pratica al microscopio degli argomenti preventivamente trattati a lezione. Il consiglio di base che noi diamo agli studenti che approcciano all’Istologia è quello di seguire queste esercitazioni perché rappresentano la base per affrontare l’esame”. A completare la triade dei corsi che si terranno durante la mattinata – Inglese è il lunedì dalle 12 alle 14 – è il corso di Biologia Molecolare e Cellulare, da 8 crediti, dedicato, come precisa il prof. Tommaso Russo, “agli studenti che si preparano a diventare medici. Vengono quindi trattati tutti quegli argomenti che servono per capire le basi molecolari delle malattie e delle cure”. Diversi i punti del programma: “all’inizio si trattano le funzioni degli acidi nucleici. In seguito vengono spiegate altre funzioni cellulari, tra cui il traffico intra-cellulare, la regolazione del ciclo cellulare, la funzione degli organelli e altro ancora”. Non mancano le attività pratiche: “nelle ADI vengono affrontati aspetti metodologici utili per comprendere come si arriva a definire certe funzioni molecolari della cellula. Queste attività sono strettamente correlate agli argomenti trattati a lezione”. Seguire il corso e partecipare alle ADI è il consiglio per arrivare pronti a un esame che è diviso in più parti: “la prova finale è scritta – 45 domande a risposta multipla e un’ora di tempo a disposizione – ed è seguita dall’orale. Contribuisce al voto finale anche la partecipazione al corso dato che, di solito, facciamo dei test in itinere”.
Ciro Baldini
Ciro Baldini