I dubbi e le curiosità degli studenti

“Sono dell’opinione che a scuola le lingue non si studino bene. Io studio da sola a casa perché all’università mi piacerebbe seguire corsi di inglese, tedesco e cinese. Penso che questa giornata di orientamento mi possa essere d’aiuto perché ho diversi dubbi da chiarire”. I progetti per il futuro sono di Fortuna Livelli, giovane maturanda del Liceo Colombo di Marigliano. Come lei, anche la compagna di classe Rosa Sorrentino ha una passione per le lingue straniere: “mi piacerebbe studiare all’Orientale. Abbiamo già preso diverse informazioni prima di venire qui, ora vogliamo vedere bene cosa dobbiamo fare”. Dalla stessa scuola sono partite anche Chiara Albarano e Marilisa Esposito. La prima ha deciso di non seguire le orme di casa: “molti miei familiari hanno studiato Medicina ma a me quel settore scientifico non interessa. Preferisco le materie umanistiche. Mi piacerebbe studiare inglese e spagnolo”. Più indirizzate verso l’Oriente le scelte della seconda: “oltre all’inglese mi piacerebbe imparare giapponese e coreano. Il mio obiettivo è andare a lavorare all’estero. Emigrare è una cosa che mi spaventa ma, allo stesso tempo, mi incuriosisce tanto”. Questo gruppetto di studentesse alla ricerca di informazioni è completato da Clarissa Pilato, aspirante archeologa: “vorrei occuparmi di archeologia e restauro. Non ho capito bene se esiste il Corso di Archeologia o se bisogna fare la Triennale in Lettere, spero che giù agli stand mi diano una mano. Non so se studierò qui a Napoli. Mi piacerebbe andare in Germania”. 
Viene dal Liceo Scientifico Statale “Renato Caccioppoli” Ferdinando Verolino, che ha ascoltato i relatori dell’area letteraria senza però trovare le notizie che cercava: “volevo sapere qualcosa in più di Lettere Moderne, Lettere Classiche e Archeologia. Mi dispiace che non ci fosse nessuno della Federico II. Ho ascoltato per due ore spiegazioni su Corsi che mi interessavano poco o niente. Se avessi saputo di questa assenza sarei andato a seguire qualche altra cosa, tipo l’area economica”. Stessa situazione per Giulia Volpe, del Liceo Classico G. Garibaldi: “non ci sono i docenti di Lettere e di Filosofia. Sono andata anche giù allo stand della Federico II, ma non mi hanno saputo dire niente. Per queste materie c’era solo il Suor Orsola. Ma chi non può o non vuole fare quella università, come deve fare? A questo punto, per farmi un’idea dei corsi, andrò a seguire qualche lezione a Porta di Massa (sede di gran parte delle lezioni di Lettere e di Filosofia)”.
Da Ponticelli, periferia orientale di Napoli, sono arrivati a Monte Sant’Angelo Alfredo Romano e Luigi Damiano, entrambi studenti del Liceo Scientifico Piero Calamandrei. L’interesse è indirizzato verso discipline umanistiche con un occhio puntato alla comunicazione: “siamo alla ricerca di informazioni sui Corsi di Lettere e su Scienze della Comunicazione. A dire la verità, non abbiamo le idee chiarissime. Vorremmo fare Archeologia o qualche corso di giornalismo, ma siamo indecisi anche su altri rami, tipo Storia. Finora non abbiamo trovato ancora quello che ci serve, ci stiamo orientando”.
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