Sono stati circa 2000 i candidati per il test di autovalutazione per i Corsi di Ingegneria non a numero chiuso, percentuale in leggero aumento rispetto allo scorso anno. Dato al quale vanno sommati i ragazzi che hanno svolto i TOLC, test on line. “Il numero totale di test erogati, Tolc e Tip, è di circa 3600 – sottolinea il prof. Piero Salatino,
Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base – Si tratta di un buon segnale, che registra un aumento dei numeri rispetto agli anni passati e quindi un sempre acceso interesse per l’ingegneria. Inoltre, sembra che i ragazzi abbiamo compreso a pieno il significato del test, che vuole essere uno strumento per valutare capacità e propensioni”. Resta stabile, invece, la percentuale di assegnazione degli OFA, gli obblighi formativi aggiuntivi, che si attesta attorno al 35%: chi non ha superato il punteggio di 20/80 o 4 nella sezione Matematica dovrà superare come primo esame quello di Analisi I. “La nostra soglia è rigorosa, ma non più di quella di altri Atenei italiani dello
stesso rango. Gli esiti del test – continua il prof. Salatino – hanno, tra l’altro, confermato che le principali difficoltà sono ancora una volta nelle attitudini logiche e di comprensione del testo. La matematica può rappresentare, quindi, uno scoglio non tanto in relazione alle competenze, ma quanto alla capacità di sviluppare capacità
logiche. Questa problematica è stata analizzata e sviluppata già anche dal gruppo di lavoro della Federico II con la Direzione scolastica per il progetto ‘Federico II nella scuola’, quindi ci è nota e si sta lavorando perché migliorino queste capacità già alle superiori”. Gli OFA, tiene a sottolineare Salatino, non hanno conseguenze sulla carriera,
nessuna selettività nell’immatricolazione, “ma solo l’obbligo di superare l’esame di Analisi per primo. Questo perché proprio chi ha difficoltà con la materia è bene che affronti il toro per le corna, e non persegua invece la politica dello struzzo: si rischia altrimenti di superare anche alcuni esami senza aver consolidato le conoscenze in matematica e finire per bloccarsi”. Anche quest’anno i ragazzi avranno la possibilità di seguire corsi di recupero proprio in Analisi Matematica: “Abbiamo il modulo sul portale Federica che è sempre più gettonato e che noi pubblicizziamo molto anche nelle scuole come preparazione al test”. Il 20 settembre sono partite le attività didattiche del Collegio di Ingegneria e si confermano le aspettative sulla nuova sede di San Giovanni, inaugurata proprio il 16 con la festa ‘Nuove Luci a Napoli Est’: il 38-40% ha scelto la nuova struttura con pochissima variabilità tra i Corsi di Laurea, mentre il 60% seguirà a Fuorigrotta. “Siamo stati molto sereni nel dare avvio alle attività a San Giovanni. Il nostro obiettivo era di spostare un terzo della platea nella nuova sede, e siamo andati di poco oltre questi numeri con circa 700 adesioni. Sapevamo di dover lavorare, comunque, in condizioni di incertezza, considerata la variabile studenti, e quindi siamo pronti ad accogliere questi numeri. Alcuni studenti, nonostante il termine ultimo fosse il 12 settembre, ancora devono esprimere un’opzione e molti sono quelli in attesa del risultato del test per Edile – Architettura che è a numero chiuso. Stabiliremo presto le modalità anche per i ritardatari e siamo sicuri di poter avere i margini per accogliere tutti. Abbiamo stabilito dei contingenti in base alla capacità delle aule, che sono di 150 posti.Già da metà mese sono, comunque, on-line gli elenchi con le assegnazioni sui 24 canali attivati per il primo anno”. Con l’inizio dei corsi prenderà il via anche il lavoro dei tutor, progetto partito lo scorso anno e che si è rivelato molto utile: “Grazie all’esperienza pilota dello scorso anno, questa volta abbiamo apportato correttivi nel bando e siamo anche partiti prima, per cui da inizio attività, ad ottobre, i docenti saranno
affiancati dai tutor. Saranno 100 per l’intera Scuola: ogni corso avrà tutor di tipo A, ovvero studenti Magistrali, e tutor di tipo B, ovvero dottorandi. Diamo molta importanza a questo strumento. L’idea è quella di agevolare il percorso fornendo non solo supporto didattico ma una vera e propria bussola per le matricole”. Per gli studenti che seguono a Monte Sant’Angelo dovrà partire a breve il servizio di navetta dedicato e nato per sopperire alle carenze
del trasporto pubblico su via Cinthia, in collaborazione con ANM e istituzioni locali. Per finire, la Scuola cambia veste grafica con la vittoria, dopo un testa a testa all’ultimo voto, del logo Vulcano. Il concorso per la scelta del
logo della Scuola si è chiuso il 21 luglio e aveva visto la competizione tra due progetti grafici elaborati da un gruppo di docenti e ricercatori, impegnati nel corso di Design for the Built Environment: il Vulcano ha vinto per 55 punti percentuale sui 45 della Rete. “Si è trattato di un momento simpatico, di grande partecipazione di tutta la comunità
accademica. Alla fine ha vinto, possiamo dire, il senso di appartenenza con il logo raffigurante un vulcano. Presto lo lanceremo ufficialmente”.
Valentina Orellana
Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base – Si tratta di un buon segnale, che registra un aumento dei numeri rispetto agli anni passati e quindi un sempre acceso interesse per l’ingegneria. Inoltre, sembra che i ragazzi abbiamo compreso a pieno il significato del test, che vuole essere uno strumento per valutare capacità e propensioni”. Resta stabile, invece, la percentuale di assegnazione degli OFA, gli obblighi formativi aggiuntivi, che si attesta attorno al 35%: chi non ha superato il punteggio di 20/80 o 4 nella sezione Matematica dovrà superare come primo esame quello di Analisi I. “La nostra soglia è rigorosa, ma non più di quella di altri Atenei italiani dello
stesso rango. Gli esiti del test – continua il prof. Salatino – hanno, tra l’altro, confermato che le principali difficoltà sono ancora una volta nelle attitudini logiche e di comprensione del testo. La matematica può rappresentare, quindi, uno scoglio non tanto in relazione alle competenze, ma quanto alla capacità di sviluppare capacità
logiche. Questa problematica è stata analizzata e sviluppata già anche dal gruppo di lavoro della Federico II con la Direzione scolastica per il progetto ‘Federico II nella scuola’, quindi ci è nota e si sta lavorando perché migliorino queste capacità già alle superiori”. Gli OFA, tiene a sottolineare Salatino, non hanno conseguenze sulla carriera,
nessuna selettività nell’immatricolazione, “ma solo l’obbligo di superare l’esame di Analisi per primo. Questo perché proprio chi ha difficoltà con la materia è bene che affronti il toro per le corna, e non persegua invece la politica dello struzzo: si rischia altrimenti di superare anche alcuni esami senza aver consolidato le conoscenze in matematica e finire per bloccarsi”. Anche quest’anno i ragazzi avranno la possibilità di seguire corsi di recupero proprio in Analisi Matematica: “Abbiamo il modulo sul portale Federica che è sempre più gettonato e che noi pubblicizziamo molto anche nelle scuole come preparazione al test”. Il 20 settembre sono partite le attività didattiche del Collegio di Ingegneria e si confermano le aspettative sulla nuova sede di San Giovanni, inaugurata proprio il 16 con la festa ‘Nuove Luci a Napoli Est’: il 38-40% ha scelto la nuova struttura con pochissima variabilità tra i Corsi di Laurea, mentre il 60% seguirà a Fuorigrotta. “Siamo stati molto sereni nel dare avvio alle attività a San Giovanni. Il nostro obiettivo era di spostare un terzo della platea nella nuova sede, e siamo andati di poco oltre questi numeri con circa 700 adesioni. Sapevamo di dover lavorare, comunque, in condizioni di incertezza, considerata la variabile studenti, e quindi siamo pronti ad accogliere questi numeri. Alcuni studenti, nonostante il termine ultimo fosse il 12 settembre, ancora devono esprimere un’opzione e molti sono quelli in attesa del risultato del test per Edile – Architettura che è a numero chiuso. Stabiliremo presto le modalità anche per i ritardatari e siamo sicuri di poter avere i margini per accogliere tutti. Abbiamo stabilito dei contingenti in base alla capacità delle aule, che sono di 150 posti.Già da metà mese sono, comunque, on-line gli elenchi con le assegnazioni sui 24 canali attivati per il primo anno”. Con l’inizio dei corsi prenderà il via anche il lavoro dei tutor, progetto partito lo scorso anno e che si è rivelato molto utile: “Grazie all’esperienza pilota dello scorso anno, questa volta abbiamo apportato correttivi nel bando e siamo anche partiti prima, per cui da inizio attività, ad ottobre, i docenti saranno
affiancati dai tutor. Saranno 100 per l’intera Scuola: ogni corso avrà tutor di tipo A, ovvero studenti Magistrali, e tutor di tipo B, ovvero dottorandi. Diamo molta importanza a questo strumento. L’idea è quella di agevolare il percorso fornendo non solo supporto didattico ma una vera e propria bussola per le matricole”. Per gli studenti che seguono a Monte Sant’Angelo dovrà partire a breve il servizio di navetta dedicato e nato per sopperire alle carenze
del trasporto pubblico su via Cinthia, in collaborazione con ANM e istituzioni locali. Per finire, la Scuola cambia veste grafica con la vittoria, dopo un testa a testa all’ultimo voto, del logo Vulcano. Il concorso per la scelta del
logo della Scuola si è chiuso il 21 luglio e aveva visto la competizione tra due progetti grafici elaborati da un gruppo di docenti e ricercatori, impegnati nel corso di Design for the Built Environment: il Vulcano ha vinto per 55 punti percentuale sui 45 della Rete. “Si è trattato di un momento simpatico, di grande partecipazione di tutta la comunità
accademica. Alla fine ha vinto, possiamo dire, il senso di appartenenza con il logo raffigurante un vulcano. Presto lo lanceremo ufficialmente”.
Valentina Orellana