Il Dipartimento di Giurisprudenza approda in Brasile

Sono remoti i tempi in cui gli studi giuridici vincolavano a rimanere entro le frontiere nazionali per l’esercizio dell’attività professionale. Le università manifestano sempre più una vocazione internazionale che proietta i loro studenti in una dimensione cosmopolita. Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Vanvitelli esprime appieno questa volontà di irradiarsi oltreconfine: il 30 maggio, giustappunto, verrà formalizzato l’accordo esecutivo con l’Università di Sao Caetano do Sul per l’attivazione, a far data dall’anno accademico venturo, del Corso di Laurea internazionale Magistrale in Giurisprudenza che consente il riconoscimento di un doppio titolo in Italia e in Brasile. “Si tratta di un risultato assai lusinghiero – ha commentato entusiasta il prof. Lorenzo Chieffi, Direttore del Dipartimento – che si accompagna ad analoghe iniziative promosse in passato volte all’implementazione di un progetto di internazionalizzazione, con cui si intende gettare un ponte tra la nostra realtà e le università straniere”. 
Il Dipartimento di Giurisprudenza di Santa Maria Capua Vetere tre anni or sono ha ratificato un accordo omologo di double degree con l’Università di Murcia (Spagna) e di Scutari (Albania). In principio i progetti di internazionalizzazione hanno investito i soli dottorati di ricerca; oggi, vi è una pronunciata volontà in seno alle università di implicare anche i Corsi di Laurea onde consentire agli studenti di saggiare già durante il loro percorso di studi gli approcci metodologici e didattici esperiti all’estero. Si tende a favorire un arricchimento osmotico: ai ragazzi si offre l’opportunità non solo di apprendere un nuovo idioma ma anche di confrontarsi con culture diverse. La possibilità di optare per il doppio titolo in Italia e in Brasile può aversi non prima del quarto anno: è previsto che gli studenti rimangano in terra carioca per tre semestri. Durante il soggiorno in Brasile può essere intrapreso il progetto di tesi, affidandosi ad un docente dell’Università di Sao Caetano do Sul che opererà in sinergia con il corpo docente italiano: la tesi viene redatta in lingua portoghese con un ampio abstract in lingua italiana. Il Dipartimento ha provveduto anche a stanziare dei fondi con cui foraggiare gli studenti che intendano percorrere un segmento del loro iter universitario in Brasile. Il prof. Chieffi sfata l’erroneo convincimento secondo cui la laurea in Giurisprudenza implica fatalmente la permanenza entro i confini nazionali: “Credere che gli studi giuridici offrano sbocchi professionali soltanto in Italia non risponde affatto a verità. Personalmente ho avuto modo di conoscere in Spagna e in Brasile avvocati italiani la cui attività forense investe le branche del diritto societario ed internazionale. La prospettiva di poter affermarsi professionalmente anche all’estero indubbiamente funge da incentivo a caldeggiare la cura di progetti di internazionalizzazione”. Anche il rappresentante degli studenti Michele Esposito, il quale parteciperà all’incontro con gli ospiti brasiliani, esprime giudizi entusiastici sul progetto di double degree: “Il nostro Dipartimento dimostra sempre più di stare al passo coi tempi, intercettando istanze di internazionalizzazione che in una società globalizzata non possono essere tralasciate: attraverso questi progetti, gli studenti hanno la possibilità di aprire una finestra sul mondo interfacciandosi con culture e costumanze diverse”.
Giovanni Lanzante
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