Il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DISES) ha presentato, l’11 maggio nell’aula A1 del Complesso di Monte Sant’Angelo, l’offerta formativa Magistrale del prossimo anno accademico, illustrata dai Coordinatori Didattici dei tre Corsi di Laurea che completano la Triennale in Economia e Commercio. “L’obiettivo principale del Corso è fornire una conoscenza multidisciplinare, fondata su insegnamenti di ambito economico e matematico, che consentono di interpretare autonomamente le dinamiche del mondo. Per portare avanti gli studi con regolarità, la frequenza è importante quanto alla Laurea Triennale”, dice il prof. Antonio Acconcia, Coordinatore del Corso in Economia e Commercio. Gli esami previsti sono dieci-undici da sei o dodici crediti a cui aggiungerne ulteriori tre da conseguire con attività extra-curriculari, oppure attraverso dei laboratori organizzati dai due Dipartimenti di Economia. In più c’è la tesi, il primolavoro originale. Dal prossimo anno, inoltre, sarà disponibile un maggior numero di discipline a scelta oppure, al fine di accrescere il taglio applicativo della formazione, si potrà
decidere di sfruttare le opportunità di tirocinio esterno grazie alle convenzioni stipulate con aziende e istituzioni. Pilastri della formazione del primo anno Magistrale: la Matematica, la Microeconomia Avanzata e l’Econometria. Trasversali a questi esami, ce ne sono altri di Diritto, Storia e del ramo aziendale. “Come già avvenuto in passato, avremo testimonianze del mondo del lavoro – sottolinea il prof. Acconcia – Le figure professionali che il percorso prepara sono essenzialmente quelle di esperti in grado di elaborare e interpretare le informazioni quantitative, fornire consulenza per le valutazioni di spesa, delineare scenari relativialla richiesta di beni. A queste si affiancano l’analista economico, chestudia l’andamento dei mercati e dei sistemi economici mediante modelli statistico-matematici e il valutatore di progetti. Se non si è stanchi di studiare, ci si può ulteriormente specializzare con un Master di II livello o un Dottorato”. Le lezioni iniziano a metà settembre, chi non ha i requisiti può sostenere un esame per le discipline di cui è in debito. La prof.ssa Rosa Cocozza presenta la Magistrale in Finanza, specializzata nel formare figure adatte a lavorare nelle imprese finanziarie: “i nostri laureati del settore possiedono già tutte le conoscenze necessarie, questo non vuol dire che gli studenti provenienti da altri contesti non possano accedere. L’ammissione è, però, subordinata al superamento di un esame che verte su materie di ambito economico-aziendale e quantitativo. Serve ad avere una platea omogenea”. Le sessioni per l’accesso hanno luogo a settembre, dicembre, marzo e, su richiesta, a luglio. Chi proviene dalla Federico II deve sostenere solo piccole integrazioni, per gli altri l’aggravio può essere maggiore. Solida cultura finanziaria, di gestione e di analisi accanto a conoscenze approfondite sui mercati caratterizzano un percorso i cui sbocchi naturali sono le istituzioni come banche, Consob, organismi di controllo, assicurazioni. Tanta anche la preparazione giuridica perché il settore di riferimento è fortemente regolamentato. “I laureati sono in grado di analizzare, studiare e gestire prodotti finanziari e assicurativi. Il placement è qualificato soddisfacente e in linea con la formazione. Le competenze non vengono disperse. Gli iscritti non sono numerosi, ma questo è un vantaggio. La maggior parte degli studenti è seguita in maniera personale e i docenti conoscono tutti gli iscritti”, prosegue la prof.ssa Cocozza. Accanto alle figure tradizionali, vi è anche quella non codificata dell’ingegnere finanziario per lo studio di derivati di prima, seconda e terza generazione. Il corso consente l’abilitazione come attuario. Dal prossimo anno, grazie all’accordo con il Consiglio Nazionale degli Attuari, sarà possibile condurre un tirocinio professionalizzante presso degli studi di Roma – a Napoli non ce ne sono – per un valore complessivo di dodici crediti, quindici se si decide si svolgere la tesi in tema. Il tirocinio è a carico degli studenti, le opportunità lavorative sono interessanti. Dal prossimo anno, inoltre ci sarà un insegnamento dedicato condotto da un professionista a sostegno della preparazione per l’Esame di Stato. È disponibile un servizio di mentoring portato avanti in rete dalla stessa Coordinatrice in collaborazione con il dott. Domenico Curcio. Allievi ed ex-allievi sono riuniti in gruppi social per informazioni: rosa.cocozza@unina.it, Skype Cleif_Finanza Mentoring). Il prof. Marco Pagnozzi è il Coordinatore della Laurea Magistrale in Economics and Finance, la cui didattica si svolge interamente in inglese. Tempo pieno, frequenza obbligatoria e numeri contenuti caratterizzano un Corso votato all’internazionalizzazione
che rilascerà, a soli quattro studenti, il doppio titolo con la prestigiosa Lisbon School of Economics, presso la quale i ragazzi trascorreranno una parte del secondo anno di studi. Tutti gli altri sono invitati ad andare in Erasmus
presso una delle numerose sedi europee convenzionate come Parigi, Francoforte, Alicante, a cui bisogna
aggiungere le Università di Seul e Sidney. Microeconomics, Macroeconomics and Finance caratterizzano
la formazione. “L’inglese sarà il vostro ultimo problema – dice il prof. Pagnozzi – Puntiamo a dare una
solida formazione in Economia e Finanza. I corsi sono equivalenti a quelli di un Master o di un Dottorato europeo per imparare ad analizzare problemi reali con strumenti teorici di analisi economica, statistica ed econometrica. Da noi si iscrivono in genere due tipi di studenti: quelli che vogliono approfondire le istituzioni finanziarie e quelli interessati alla ricerca. I requisiti di ingresso sono una solida preparazione di base in Microeconomia, Matematica e
Statistica, i ritmi sono elevati ma sostenibili, però serve una fortissima motivazione. In aula si è in pochi e questo vuol dire che si è molto seguiti, ma anche che c’è una pressione fortissima”. (Per contatti e informazioni: Micol Sorrentino, Segreteria EF/MLEF, tel. 081.675309) mef@unina.it.
Simona Pasquale
decidere di sfruttare le opportunità di tirocinio esterno grazie alle convenzioni stipulate con aziende e istituzioni. Pilastri della formazione del primo anno Magistrale: la Matematica, la Microeconomia Avanzata e l’Econometria. Trasversali a questi esami, ce ne sono altri di Diritto, Storia e del ramo aziendale. “Come già avvenuto in passato, avremo testimonianze del mondo del lavoro – sottolinea il prof. Acconcia – Le figure professionali che il percorso prepara sono essenzialmente quelle di esperti in grado di elaborare e interpretare le informazioni quantitative, fornire consulenza per le valutazioni di spesa, delineare scenari relativialla richiesta di beni. A queste si affiancano l’analista economico, chestudia l’andamento dei mercati e dei sistemi economici mediante modelli statistico-matematici e il valutatore di progetti. Se non si è stanchi di studiare, ci si può ulteriormente specializzare con un Master di II livello o un Dottorato”. Le lezioni iniziano a metà settembre, chi non ha i requisiti può sostenere un esame per le discipline di cui è in debito. La prof.ssa Rosa Cocozza presenta la Magistrale in Finanza, specializzata nel formare figure adatte a lavorare nelle imprese finanziarie: “i nostri laureati del settore possiedono già tutte le conoscenze necessarie, questo non vuol dire che gli studenti provenienti da altri contesti non possano accedere. L’ammissione è, però, subordinata al superamento di un esame che verte su materie di ambito economico-aziendale e quantitativo. Serve ad avere una platea omogenea”. Le sessioni per l’accesso hanno luogo a settembre, dicembre, marzo e, su richiesta, a luglio. Chi proviene dalla Federico II deve sostenere solo piccole integrazioni, per gli altri l’aggravio può essere maggiore. Solida cultura finanziaria, di gestione e di analisi accanto a conoscenze approfondite sui mercati caratterizzano un percorso i cui sbocchi naturali sono le istituzioni come banche, Consob, organismi di controllo, assicurazioni. Tanta anche la preparazione giuridica perché il settore di riferimento è fortemente regolamentato. “I laureati sono in grado di analizzare, studiare e gestire prodotti finanziari e assicurativi. Il placement è qualificato soddisfacente e in linea con la formazione. Le competenze non vengono disperse. Gli iscritti non sono numerosi, ma questo è un vantaggio. La maggior parte degli studenti è seguita in maniera personale e i docenti conoscono tutti gli iscritti”, prosegue la prof.ssa Cocozza. Accanto alle figure tradizionali, vi è anche quella non codificata dell’ingegnere finanziario per lo studio di derivati di prima, seconda e terza generazione. Il corso consente l’abilitazione come attuario. Dal prossimo anno, grazie all’accordo con il Consiglio Nazionale degli Attuari, sarà possibile condurre un tirocinio professionalizzante presso degli studi di Roma – a Napoli non ce ne sono – per un valore complessivo di dodici crediti, quindici se si decide si svolgere la tesi in tema. Il tirocinio è a carico degli studenti, le opportunità lavorative sono interessanti. Dal prossimo anno, inoltre ci sarà un insegnamento dedicato condotto da un professionista a sostegno della preparazione per l’Esame di Stato. È disponibile un servizio di mentoring portato avanti in rete dalla stessa Coordinatrice in collaborazione con il dott. Domenico Curcio. Allievi ed ex-allievi sono riuniti in gruppi social per informazioni: rosa.cocozza@unina.it, Skype Cleif_Finanza Mentoring). Il prof. Marco Pagnozzi è il Coordinatore della Laurea Magistrale in Economics and Finance, la cui didattica si svolge interamente in inglese. Tempo pieno, frequenza obbligatoria e numeri contenuti caratterizzano un Corso votato all’internazionalizzazione
che rilascerà, a soli quattro studenti, il doppio titolo con la prestigiosa Lisbon School of Economics, presso la quale i ragazzi trascorreranno una parte del secondo anno di studi. Tutti gli altri sono invitati ad andare in Erasmus
presso una delle numerose sedi europee convenzionate come Parigi, Francoforte, Alicante, a cui bisogna
aggiungere le Università di Seul e Sidney. Microeconomics, Macroeconomics and Finance caratterizzano
la formazione. “L’inglese sarà il vostro ultimo problema – dice il prof. Pagnozzi – Puntiamo a dare una
solida formazione in Economia e Finanza. I corsi sono equivalenti a quelli di un Master o di un Dottorato europeo per imparare ad analizzare problemi reali con strumenti teorici di analisi economica, statistica ed econometrica. Da noi si iscrivono in genere due tipi di studenti: quelli che vogliono approfondire le istituzioni finanziarie e quelli interessati alla ricerca. I requisiti di ingresso sono una solida preparazione di base in Microeconomia, Matematica e
Statistica, i ritmi sono elevati ma sostenibili, però serve una fortissima motivazione. In aula si è in pochi e questo vuol dire che si è molto seguiti, ma anche che c’è una pressione fortissima”. (Per contatti e informazioni: Micol Sorrentino, Segreteria EF/MLEF, tel. 081.675309) mef@unina.it.
Simona Pasquale