Lo sport più gettonato tra gli universitari è sempre il fitness. Con orari e giorni di allenamento flessibili è l’attività fisica che meglio si adatta alle esigenze di chi ha poco tempo da dedicare al movimento. Anche le sedute di allenamento possono avere durata variabile, a seconda se si è lontani dalle sessioni d’esame o se si è costretti a ritagliare una mezz’oretta tra una ripetizione e l’altra. “Gli iscritti sono tanti ma il loro numero aumenterà senz’altro nel corso del mese di gennaio – afferma il tecnico Paolo Rotunno – Praticano il fitness soprattutto per tonificare, rassodare. Viene da noi sia chi si vede un po’ in sovrappeso, sia chi vuole semplicemente irrobustirsi”.
Agli appassionati dell’esercizio aerobico piace fare jogging all’aria aperta finché la temperatura lo consente. Poi, con le prime giornate invernali, si ritrovano tutti sui tapis roulant e le cyclette del Cus. “I ragazzi preferiscono gli attrezzi, le ragazze le attività in pedana. L’uomo ama sfogarsi con i pesi. La donna ama la goliardia delle lezioni, oltre ovviamente ai benefici fisici del movimento”, sostiene Rotunno.
“Le lezioni di gruppo non mi attirano. E’ questione di gusti – conferma Filippo Improta, laureato in Scienze Politiche che frequenta il Cus da due anni – La palestra è noiosa però è un’attività gestibile quando si ha poco tempo. Io desidero metter su un po’ di muscoli; con altre attività non si otterrebbero gli stessi risultati”. “Seguo da due anni corsi di aerobica semplice, con i pesi, con lo step. Eseguo tutti gli esercizi che servono per tonificare. Vorrei anche dimagrire un po’ – racconta Carolina Sallustio, studentessa di Lingue al Suor Orsola – Allenarsi assieme agli altri è più divertente. Io lo faccio in compagnia di un’amica”. Carolina allude a Marialuce Di Lella, iscritta al Corso di Laurea in Mediazione linguistica a L’Orientale: “di solito veniamo di sera ma quando non c’è lezione all’Università, per esempio il giovedì mattina, ne approfitto per trovare meno caos in palestra”. Per le ragazze i benefici del fitness si vedono già dopo alcuni mesi: “Funziona eccome. Se ti lasci andare un mese, poi diventa pesante ricominciare”. “Appena sospendo gli allenamenti mi viene il desiderio di riprendere. Il fitness non è stimolante come un gioco di squadra ma ci sono abituato. Vengo qui da 8 anni – dichiara Giovanni Pallavicino, ventitreenne iscritto a Geologia – Quando fa caldo vado a correre a Coroglio. Preferisco frequentare la palestra di pomeriggio. Posso farlo perché non seguo più i corsi. Trovare il tempo per studiare è un po’ un problema ma se ci si organizza bene si riesce a fare tutto”. “Lo studio è una questione di volontà. Se c’è, ti concentri pure a mezzanotte. Basta porsi degli obiettivi e volerli raggiungere in breve tempo”, interviene Ciro Campanile che è in regola con gli esami del III anno di Lettere a L’Orientale. Ciro paga l’entrata giornaliera in palestra ma ha anche l’abbonamento mensile in piscina. Ha scelto di praticare assiduamente il nuoto dietro consiglio della ragazza: “Mi ha detto: “E’ lo sport per te”. Per accrescere i muscoli nel mio caso le macchine non bastano. Dovrei seguire un regime alimentare particolare o addirittura ricorrere a degli integratori”. Ciro ha un fisico slanciato e longilineo che probabilmente lo agevolerebbe in discipline come l’atletica, tuttavia si affanna tra una serie di ripetizioni e l’altra: “Questa palestra mi piace, è ben accessoriata. Gli allenatori sono preparati. Ormai all’Università seguo solo i corsi di lingue che si svolgono di pomeriggio. Così posso allenarmi di mattina dopo aver accompagnato i bambini a scuola. Faccio l’autista di uno scuolabus. E il venerdì sera gioco a calcio”. Pratica tanto sport anche Diego De Paolis, al II anno di Giurisprudenza: “Si può dire che studio nel tempo libero. Oggi è il mio secondo giorno in palestra, prima nuotavo. Mi sono infortunato un ginocchio giocando a pallone e ora sto facendo riabilitazione secondo un programma di esercizi raccomandatimi dal fisioterapista”.
Nella sala vi sono attrezzature per tutte le esigenze. Al ricco ‘parco macchine’ da qualche mese si sono aggiunti 4 nuovi macchinari denominati wave, degli step con movimento laterale indicati per rinforzare gli arti inferiori oltre che gli addominali. L’esercizio risulta ottimo anche come ginnastica pre-sciistica, tuttavia presenta una controindicazione: “E’ faticosissimo – mette in guardia Rotunno – Riesce a resistere per 10 minuti solo chi ha già una buona preparazione atletica”.
Il fitness, oltre a far bene al fisico, migliora anche l’umore. “E’ un efficace antidoto alla depressione. E’ una cosa risaputa, riconosciuta anche dai medici – asserisce l’allenatore – Quest’anno ho notato che è migliorata la consapevolezza dell’importanza di fare sport anche tra chi non ha più 20 anni. Avere fiducia nel proprio corpo dà sicurezza, soprattutto a una certa età”. Testimone di quanto gli sforzi vengano ripagati in termini di salute psico-fisica è la signora Gemma Artiano: “Da quando mi muovo di più mi sento più serena. Giorno dopo giorno ho acquisito fiducia nell’istruttore ed è aumentata la confidenza con gli altri. L’ora in palestra per me è un momento di grande distrazione”.
Manuela Pitterà
Agli appassionati dell’esercizio aerobico piace fare jogging all’aria aperta finché la temperatura lo consente. Poi, con le prime giornate invernali, si ritrovano tutti sui tapis roulant e le cyclette del Cus. “I ragazzi preferiscono gli attrezzi, le ragazze le attività in pedana. L’uomo ama sfogarsi con i pesi. La donna ama la goliardia delle lezioni, oltre ovviamente ai benefici fisici del movimento”, sostiene Rotunno.
“Le lezioni di gruppo non mi attirano. E’ questione di gusti – conferma Filippo Improta, laureato in Scienze Politiche che frequenta il Cus da due anni – La palestra è noiosa però è un’attività gestibile quando si ha poco tempo. Io desidero metter su un po’ di muscoli; con altre attività non si otterrebbero gli stessi risultati”. “Seguo da due anni corsi di aerobica semplice, con i pesi, con lo step. Eseguo tutti gli esercizi che servono per tonificare. Vorrei anche dimagrire un po’ – racconta Carolina Sallustio, studentessa di Lingue al Suor Orsola – Allenarsi assieme agli altri è più divertente. Io lo faccio in compagnia di un’amica”. Carolina allude a Marialuce Di Lella, iscritta al Corso di Laurea in Mediazione linguistica a L’Orientale: “di solito veniamo di sera ma quando non c’è lezione all’Università, per esempio il giovedì mattina, ne approfitto per trovare meno caos in palestra”. Per le ragazze i benefici del fitness si vedono già dopo alcuni mesi: “Funziona eccome. Se ti lasci andare un mese, poi diventa pesante ricominciare”. “Appena sospendo gli allenamenti mi viene il desiderio di riprendere. Il fitness non è stimolante come un gioco di squadra ma ci sono abituato. Vengo qui da 8 anni – dichiara Giovanni Pallavicino, ventitreenne iscritto a Geologia – Quando fa caldo vado a correre a Coroglio. Preferisco frequentare la palestra di pomeriggio. Posso farlo perché non seguo più i corsi. Trovare il tempo per studiare è un po’ un problema ma se ci si organizza bene si riesce a fare tutto”. “Lo studio è una questione di volontà. Se c’è, ti concentri pure a mezzanotte. Basta porsi degli obiettivi e volerli raggiungere in breve tempo”, interviene Ciro Campanile che è in regola con gli esami del III anno di Lettere a L’Orientale. Ciro paga l’entrata giornaliera in palestra ma ha anche l’abbonamento mensile in piscina. Ha scelto di praticare assiduamente il nuoto dietro consiglio della ragazza: “Mi ha detto: “E’ lo sport per te”. Per accrescere i muscoli nel mio caso le macchine non bastano. Dovrei seguire un regime alimentare particolare o addirittura ricorrere a degli integratori”. Ciro ha un fisico slanciato e longilineo che probabilmente lo agevolerebbe in discipline come l’atletica, tuttavia si affanna tra una serie di ripetizioni e l’altra: “Questa palestra mi piace, è ben accessoriata. Gli allenatori sono preparati. Ormai all’Università seguo solo i corsi di lingue che si svolgono di pomeriggio. Così posso allenarmi di mattina dopo aver accompagnato i bambini a scuola. Faccio l’autista di uno scuolabus. E il venerdì sera gioco a calcio”. Pratica tanto sport anche Diego De Paolis, al II anno di Giurisprudenza: “Si può dire che studio nel tempo libero. Oggi è il mio secondo giorno in palestra, prima nuotavo. Mi sono infortunato un ginocchio giocando a pallone e ora sto facendo riabilitazione secondo un programma di esercizi raccomandatimi dal fisioterapista”.
Nella sala vi sono attrezzature per tutte le esigenze. Al ricco ‘parco macchine’ da qualche mese si sono aggiunti 4 nuovi macchinari denominati wave, degli step con movimento laterale indicati per rinforzare gli arti inferiori oltre che gli addominali. L’esercizio risulta ottimo anche come ginnastica pre-sciistica, tuttavia presenta una controindicazione: “E’ faticosissimo – mette in guardia Rotunno – Riesce a resistere per 10 minuti solo chi ha già una buona preparazione atletica”.
Il fitness, oltre a far bene al fisico, migliora anche l’umore. “E’ un efficace antidoto alla depressione. E’ una cosa risaputa, riconosciuta anche dai medici – asserisce l’allenatore – Quest’anno ho notato che è migliorata la consapevolezza dell’importanza di fare sport anche tra chi non ha più 20 anni. Avere fiducia nel proprio corpo dà sicurezza, soprattutto a una certa età”. Testimone di quanto gli sforzi vengano ripagati in termini di salute psico-fisica è la signora Gemma Artiano: “Da quando mi muovo di più mi sento più serena. Giorno dopo giorno ho acquisito fiducia nell’istruttore ed è aumentata la confidenza con gli altri. L’ora in palestra per me è un momento di grande distrazione”.
Manuela Pitterà