Il gruppo Capri (Alcott e Gutteridge) incontra gli studenti

Al Dipartimento di Architettura il 17 gennaio si è tenuto un incontro con il mondo dell’imprenditoria, rappresentato dalla dott.ssa Marzia Maresca, responsabile risorse umane della società Capri s.r.l., licenziataria dei celebri marchi Alcott e Gutteridge. L’iniziativa, a cura del prof. Antonio Rosato,  Referente della Commissione Job Placement e Liaison, ha dato agli studenti l’occasione di interfacciarsi con l’azienda e di comprendere come meglio tradurre in sbocchi lavorativi le competenze maturate durante il percorso universitario. “L’università deve tendere a dotare gli studenti delle categorie mentali – afferma la prof.ssa Sabina Martusciello, Presidente del Corso di Laurea in Design e Comunicazione – con cui orientarsi per l’esercizio dell’attività professionale”. La dott.ssa Maresca, dopo aver dettagliatamente illustrato le tappe salienti della storia dei marchi Gutteridge ed Alcott, ha catturato l’attenzione degli astanti discorrendo analiticamente di cosa significa lavorare nel mondo della moda. “Bisogna avere uno sguardo costantemente rivolto ad intercettare le mode che di volta in volta invalgono. Il segreto per affermarsi in questo settore – rileva la dott.ssa Maresca – risiede nella capacità di tradurre il proprio lavoro in fervida passione. Non di rado i ritmi sono febbrili e dispendiosi: se non si è sorretti dalla passione, la strada per il successo professionale è destinata a farsi impervia”. Ha offerto preziose dritte anche la prof.ssa Martusciello: “Quando si affronta un colloquio di lavoro, è necessario che si abbia coscienza delle esigenze del nostro esaminatore. Nel mondo della moda bisogna distinguere le figure paradigmatiche, che innovano le tradizioni, da quelle emblematiche, che, invece, si uniformano alle tendenze dilaganti senza apportare un quid novi. Se non si dispone di un’adeguata coscienza critica, non ci si può raccapezzare in questo distinguo, rischiando di non entusiasmare chi ci esamina. Auspico che queste indicazioni possano fungere da viatico”. Gli studenti sono stati vivamente invitati a coltivare lo studio delle lingue,  imprescindibili in un mercato del lavoro che, complice un pervasivo processo di globalizzazione, non rimane più compresso entro le frontiere nazionali. “È quasi impensabile poter operare nel mondo della moda senza una conoscenza fluente della lingua inglese. Pertanto – asserisce la dott.ssa Maresca – non perdo occasione per esortare i ragazzi ad investire sulle lingue. Si consideri, ad esempio, che i marchi che rappresento hanno maturato una pronunciata vocazione internazionale destinata verosimilmente a consolidarsi negli anni a venire: sono stati allestiti, infatti, punti vendita in Spagna, India, Dubai. Le fasi del processo lavorativo, dall’acquisto di filati sino alla realizzazione dei vari capi, sovente vengono svolte all’estero; consequenzialmente, una mancata padronanza delle lingue straniere non permetterebbe di governarle in maniera opportuna”.
A margine dell’incontro, c’è stata una fase di recruiting: gli studenti hanno avuto la possibilità di rilasciare il proprio curriculum vitae e di essere interrogati dalla dott.ssa Maresca circa le loro vocazioni. “Non nascondo la mia emozione – ha commentato Lucia, laureata del Corso di Laurea Triennale in Design per la moda – per questo mio primo colloquio di lavoro.  Ho sempre ambìto a lavorare nel mondo della moda e l’incontro di oggi ha rafforzato questa mia aspirazione. Sono certa che dopo questa esperienza saprò approcciarmi ad eventuali futuri colloqui con una maggiore dimestichezza”. Anche Anna – Laurea Triennale in Design e comunicazione – ha manifestato grande entusiasmo: “Occasioni come queste mi danno la possibilità di saggiare le prospettive lavorative cui sono protesa. Spero che anche in futuro l’università possa riproporle. Coniugando la teoria con la pratica, infatti, meglio si comprende per quale percorso si è maggiormente inclini”. 
Giovanni Lanzante
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