Il Parthenope, un Ateneo dalla dimensione umana

Cinque Facoltà, circa 18.000 studenti, tante sedi localizzate sul territorio cittadino e non solo. L’Università Parthenope ha una lunga storia alle spalle, e la più recente si riassume in questi dati. Dopo essere stata, come Istituto Universitario Navale, l’unico punto di riferimento a livello nazionale per lo studio delle discipline meteorologiche (lo è tuttora) e uno dei pochi per le discipline nautiche (l’altro è Genova), si è trasformata in un Ateneo moderno dalle tante potenzialità. Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Scienze e Tecnologie, Scienze Motorie. Sedi a via Acton, a Nola (Giurisprudenza), al Centro direzionale (Ingegneria e Scienze e Tecnologie), Villa Doria (Scienze Motorie). Gli Uffici Orientamento, Placement ed Erasmus molto attivi. Numerosi gli scambi internazionali: non solo Erasmus, ma anche contatti e intese con università cinesi e americane. Molti i docenti giovani, particolarmente vicini agli studenti e propensi ad utilizzare le nuove tecnologie per fare didattica. Queste caratteristiche fanno dell’Università Parthenope un Ateneo che mette gli studenti in condizione di laurearsi presto e bene. “Gli studenti sono al centro di tutte le nostre attività”, dice il Rettore, prof. Gennaro Ferrara. E i ragazzi confermano che se si ha costanza e buona volontà si riesce a stare in regola con gli esami. Diletta Sgaviglia, 20 anni, iscritta al secondo anno del Corso di Laurea in Management delle imprese internazionali, ha scelto la Parthenope per la completezza dell’offerta economico-aziendali. Vi ha trovato una buona organizzazione didattica e docenti competenti e disponibili. “Non so se sono stata particolarmente fortunata io, ma i professori che ho incontrato finora sono stati tutti davvero molto bravi”, dice. “Alla Parthenope si sta bene anche per la logistica, la sede di via Acton, per me che sono di Qualiano, è facilmente raggiungibile, in più è piacevole da vivere, perché vicino al mare. Capitano giornate in cui ti senti giù, poi vai all’università, fai una passeggiatina, guardi il mare e ti tranquillizzi”. Unico cruccio: la scansione degli esami non sempre razionale. “L’ultima sessione mi è capitato di dover prenotare gli esami in funzione non delle mie esigenze, bensì di quelle della segreteria: avevano fissato più prove dello stesso blocco nella stessa data. Questo mi ha fatto arrabbiare, lo trovo inconcepibile”. Anche Arcangelo Passaro, 22 anni, è iscritto a Management delle imprese internazionali. “In altre università sul territorio non avevo trovato un Corso analogo, che formasse manager dal respiro internazionale. Ciò che studio mi piace, sono soddisfatto. Ma il vero punto di forza della Parthenope, secondo me, è la sua dimensione umana. Negli ultimi anni è cresciuta, ma non è un mega Ateneo, continua a non essere un’università affollata e questo favorisce l’integrazione tra studenti e docenti”. Arcangelo sta per partire per Bratislava nell’ambito del progetto Erasmus. Dice di aver trovato molta attenzione e supporto da parte dell’Ufficio Erasmus, di cui è responsabile la dott.ssa Maria Grasso, e di avere avuto spesso colloqui con il prof. Claudio Quintano, Preside della Facoltà di Economia, Prorettore dell’Ateneo e delegato del Rettore alla cura dell’Erasmus. “Sono stati molto disponibili, pronti a chiarire ogni mio dubbio”. Rosario Pellicanò, 20 anni, si è iscritto alla Facoltà di Economia sapendo bene vuol fare da grande: il manager. Elenca i motivi per i quali ha scelto la Parthenope: “Sono di Ercolano e per me via Acton è vicina; non essendo troppo grande, l’Università Parthenope può dare qualche attenzione in più; è un Ateneo con molti professori giovani; ci sono corsi che mancano altrove”. “Da noi è possibile vivere l’università giorno per giorno”, conclude, “suggerisco a tutti coloro che si iscriveranno di sfruttare al massimo tutte le possibilità che l’Ateneo offre”. 
 
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