Il Preside: “il segreto per riuscire bene a Medicina è non perdere il passo”

Tra Lauree a ciclo unico e Triennali l’offerta della Facoltà di Medicina del Federico II è varia e diversificata. Chi è disposto ad investire 6 anni ed eventualmente proseguire gli studi con la Specializzazione può iscriversi al Corso  di Laurea in Medicina e Chirurgia o a quello in Odontoiatria e Protesi dentaria. Se, invece, si ambisce ad immettersi nel mercato del lavoro in breve tempo, la scelta migliore consiste nell’optare per uno dei Corsi di Laurea triennale delle Professioni Sanitarie.
I Corsi di Laurea a ciclo unico subiranno da quest’anno una riorganizzazione didattica dovuta all’applicazione del Decreto 270; le norme transitorie per le Professioni Sanitarie, invece, entreranno in vigore soltanto nel 2010-2011.
“I nuovi studenti saranno favoriti perché col nuovo Piano di Studi gli esami diminuiranno e saranno meglio distribuiti – afferma il Preside Giovanni Persico, consigliando ai diplomati di non farsi spaventare dalla mole di lavoro richiesta da questi studi – Il segreto per riuscire bene a Medicina è di non perdere il passo. Lo studente, che al liceo era abituato ad essere controllato giorno per giorno, può vivere un primo momento di sbandamento. Per evitare che accada cerchiamo di seguire i nostri studenti passo passo e a piccoli gruppi”.
A Medicina l’85% degli iscritti si laurea in corso, molti terminano gli studi addirittura in 5 anni e una sessione: “Non registriamo abbandoni. I nostri sono ragazzi selezionati e particolarmente motivati. La maggior parte segue l’iter di studi senza difficoltà, pur essendo la Medicina una materia complessa”.
Tra gli iscritti alla Facoltà di Medicina ci sono tantissimi pendolari e fuori sede. “La nostra è una grande Facoltà. Nonostante l’apertura della Facoltà di Salerno siamo ancora un forte polo di attrazione”, afferma il Preside, raccontando con orgoglio gli sforzi compiuti di recente per rimodernare alcuni edifici universitari: “La ristrutturazione dell’Aula Magna è terminata. Abbiamo ottenuto un ulteriore finanziamento dal Rettore per sostituire le poltrone. Appena possibile le cambieremo e installeremo un sistema audio-visivo nuovo, un impianto stereofonico che prevede la possibilità di effettuare la traduzione simultanea. Diventerà una sala convegni come si deve”.
I lavori in Facoltà, però, non sono terminati. E’ prevista l’apertura di un nuovo cantiere per ovviare alle infiltrazioni di acqua verificatesi nella Biblioteca e nelle aule dell’Edificio 20. “ I lavori subito dopo l’estate”. 
Il Preside è ottimista sul futuro professionale degli iscritti a Medicina: “io di medici che fanno la fame non ne ho ancora conosciuti”. Un dispiacere:  Noi li prepariamo per diventare medici ed anche specialisti e poi succede che vengano assunti al centro-nord o addirittura all’estero. Due miei ex studenti lavorano uno a Chicago, l’altro in Francia. Entrambi sono entrati a far parte degli staff di grossi enti ospedalieri”. 
 
I servizi su Medicina sono di Manuela Pitterà
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