Il Preside Quintano: “occorre affrontare lo studio di petto”

C’è chi preferisce i corsi spezzettati, con tanti esami da meno crediti, e chi li vuole compatti, con meno esami da più crediti, ma il decreto Mussi, che l’anno accademico 2008/09 riformerà ancora una volta gli ordinamenti didattici, ha, come si suol dire, tagliato la testa al toro: non più di 20 esami per i corsi triennali e non più di 12 per i corsi magistrali. La Facoltà di Economia della Parthenope ha inteso anticipare i tempi della riforma attivando, a partire da quest’anno, un nuovo corso triennale da 23 esami in tutto, che si chiama Economia aziendale per lo sviluppo economico. Il Preside, prof. Claudio Quintano, ne è entusiasta, anche perché “il Consiglio di Facoltà è stato tanto saggio da lasciare invariata l’offerta formativa precedente”. Il che significa che il nuovo Corso si affiancherà ai corsi di laurea triennale in Amministrazione e Controllo; Economia aziendale; Logistica e Trasporti; Management delle imprese internazionali; Management delle imprese turistiche; Economia e Commercio; Statistica e Informatica per la gestione delle imprese. Siccome le discipline del primo anno sono sempre quelle di base, si pensa di accorparne le lezioni, che dovrebbero essere tenute per tutti gli allievi dagli stessi docenti in quattro grandi aule. In particolare, si è pensato al nuovo corso in Economia aziendale per lo sviluppo economico come a una specie di grande contenitore, l’idea è quella di portare anche gli altri Corsi allo stesso numero ridotto di esami. Ma qualunque sia il Corso di laurea prescelto, lo studente farà bene a tenere a mente il consiglio del Preside: “si deve tenere il motore caldo”. Dice il prof. Quintano: “i ragazzi manifestano sempre più spesso segni di arrendevolezza precoce, magari trascinano nel tempo gli insegnamenti più duri e importanti. Questo avviene, ad esempio, per Matematica. Invece, dovrebbero affrontare lo studio di petto e cercare di non segnare battute d’arresto. Tenere il motore caldo, appunto. Iniziare a seguire fin dai precorsi, essere assidui e sostenere l’esame di Matematica a gennaio significa incamerare energia psicologica per il futuro”. E se si perde qualche colpo? “Bisogna restare fiduciosi in un recupero che non deve riguardare solo i tempi ma anche i voti”. Perché il connubio velocità e bei voti praticamente assicura l’inserimento nel mondo del lavoro subito dopo la laurea. Secondo il prof. Quintano, studiare Economia paga ancora in termini di possibilità occupazionali. “Si trovano più opportunità nel settore aziendale che sul versante economico”, dice, “ma anche chi si è dedicato all’economia quantitativa può trovare occasioni nell’ambito della ricerca, o partecipare ai concorsi: Banca d’Italia, Camere di commercio”. Iscriversi a uno dei Corsi di Laurea della Facoltà di Economia significa ritrovarsi ad avere a che fare con un mix di discipline molto eterogeneo: materie aziendali, quantitative, giuridiche, sociologiche. “E’ una caratteristica che può creare difficoltà, poiché non di rado gli studenti si sentono portati per un certo gruppo di materie mentre hanno ostilità verso un altro gruppo, che tendono a trascurare o a studiare male. Al contempo, però, questo mix di ambiti disciplinari diversi costituisce una ricchezza che offre tante possibilità”. Quando gli si chiede per quale motivo scegliere la Facoltà di Economia della Parthenope, il Preside ricorda sempre, oltre alle specificità dei singoli Corsi di laurea, le peculiarità del corpo docente, “giovane e proveniente da diverse Scuole d’Italia”.
Sara Pepe
- Advertisement -




Articoli Correlati