Il prof. Quadri: “evitare lacune nel programma”

“Il corso consente di centrare le problematiche più importanti che, studiando da soli, non sempre si riescono ad inquadrare. Gli studenti rischiano di tralasciare gli approfondimenti tipici delle lezioni. Seminari, esercitazioni, letture di sentenze, la materia si evolve in continuazione, al corso teniamo il passo con novità legislative e giurisprudenziali, affrontando tematiche impegnative”, spiega il prof. Giulio Quadri alla guida, per il secondo anno, dell’insegnamento di Diritto del Lavoro. Le lezioni svolte interamente in modalità remota “sono ben organizzate e seguite con costanza. Certo, la spiegazione a distanza per alcuni potrà non essere il massimo, però seguire da casa fa perdere meno tempo negli spostamenti, si può studiare subito dopo la lezione”. Un invito: “non perdere la concentrazione”. Diritto del lavoro: “richiede una particolare attenzione per lo studio manualistico e le discipline legislative. Cercherò di spiegare il più possibile e consiglio di dare il giusto peso anche alle fonti giuridiche. Naturalmente non c’è solo il testo, il diritto positivo necessita della legge per essere compreso e spiegato”. Si richiede, come per tutte le materie giuridiche, “una preparazione completa e non frazionata in più parti. Sarebbe un peccato se all’esame capitasse una domanda a cui non si sa rispondere, il voto ne uscirebbe pregiudicato . Per questo consiglio di evitare lacune nel programma, occorre studiare l’esame nella sua interezza, con un approccio critico”. Inoltre, è opportuno: “Annotare i rifermenti legislativi e ripetere a voce alta. Non basta leggere e rileggere, è utile esercitarsi ad esprimersi. Nel colloquio orale si deve dar prova di conoscere la materia e i concetti di base che spesso si danno per presupposti. Se si hanno buone basi, si comprendono in modo più chiaro i concetti complicati degli anni successivi”. Il primo anno di studi quindi è fondamentale: “A lezione non possiamo ripetere ogni volta ciò che si cela dietro un Istituto. Conoscere gli insegnamenti di base consente di indirizzare il percorso nel modo giusto”.

Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli su www.ateneapoli.it

- Advertisement -




Articoli Correlati