Il prof. Ugo Grassi è il nuovo Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza

Dipartimento di Giurisprudenza della Parthenope ha un nuovo Direttore: è il prof. Ugo Grassi, docente di Diritto Civile. Subentra al prof. Federico Alvino, nominato ProRettore dell’Ateneo. “Sono onorato dell’incarico per il quale i colleghi mi hanno eletto”, commenta il docente il quale racconta come fosse inizialmente “turbato dall’idea di svolgere le funzioni di direttore per l’enorme mole di burocrazia da affrontare. Ma, dietro la sollecitazione dei colleghi, mi sono infine reso conto che avrei potuto mettere a disposizione di tutti le mie competenze”. Alla Parthenope dal 2001, 53 anni, il prof. Grassi, noto per la sua brillante attività di giurista, si dice pronto ad intervenire per mettere in evidenza tutte quelle che sono le eccellenze presenti nel Dipartimento: “Fra i primi obiettivi del mio mandato c’è sicuramente la necessità di far leva sulla qualità dei nostri studi e delle nostre ricerche, e al nostro interno ci sono tutti gli elementi perché questo possa essere fatto. La valutazione della VQR ci
ha sempre dato ottimi risultati, ma quello che dobbiamo migliorare è la comunicazione con l’esterno. L’ultima classifica del Sole24Ore ci ha messo di nuovo tra gli ultimi posti, ma questo stride con le valutazioni sulla ricerca e con la qualità dei servizi e della didattica che offriamo agli studenti”. La critica a questo tipo di classifiche si leva da tempo da più parti, e con tutta sincerità il prof. Grassi ammette a volte di immedesimarsi negli studenti per capire come vivono l’Ateneo: “vedo una sede comoda, efficiente, con tutti i servizi puliti e funzionanti; docenti in linea di massima disponibili e sempre presenti nei loro studi negli orari di ricevimento”. Racconta: “quando incontro un mio ex studente che ha superato l’esame per l’accesso alla Magistratura o ha vinto una borsa di studio alla Luiss, mi sento di affermare che anche la qualità della didattica offerta non è seconda a nessuno”. Occorre, dunque, migliorare la visibilità: “per arrivare al punto in cui, quando i giovani campani valutano la loro possibile iscrizione ad un Corso di Laurea di Giurisprudenza, considerino la Parthenope come un’opzione di qualità”. Bisogna, però, anche puntare su quelle che sono le peculiarità dell’offerta formativa, che alla Parthenope si traduce in una forte impronta economico-aziendale. “Oggi un giurista per avere una formazione completa deve avere buone nozioni economico-patrimoniali: pensiamo, ad esempio, alla necessità per un Pubblico Ministero, che si occupa di reati finanziari, di essere in grado di capire il funzionamento di una società, di conoscere le leggi dell’economia e di leggere un bilancio. Anche nei concorsi pubblici sono sempre più richieste queste competenze. Noi abbiamo una forte componente economico-giuridica che ci dà un valore aggiunto perché siamo in grado di formare questo tipo di giuristi”. Se la didattica nella sostanza resterà invariata, il Direttore annuncia però che sono previste delle
rimodulazioni dei piani di studio, in funzione della formazione della Scuola di area umanistica, che include anche la Giurisprudenza: “Il tentativo è di organizzare i piani di studio, in particolare dei primi anni, in maniera tale da facilitare gli studenti nel passaggio da un Dipartimento all’altro nel caso ne avessero desiderio. Anche noi, quindi, cercheremo, per quanto possibile, di adeguarci a questa uniformità dei piani”.
Valentina Orellana
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