L’informatica invece di creare barriere virtuali le abbatte. È il caso del sistema SIGMA-D (Sistema integrato per la gestione, il monitoraggio e l’assistenza) distribuito e largamente adoperato in tutti i Dipartimenti della SUN da Presidenti dei Corsi di Studio e Direttori di Dipartimento ormai dallo scorso giugno. “Abbiamo molti dati a disposizione perché la legge ci impone di seguire gli studenti; conosciamo la loro media scolastica, la loro scuola di provenienza, il loro piano di studi, ma queste informazioni sono considerate solo per questioni amministrativi – spiega il prof. Raffaele Martone, ProRettore agli Affari Interni dell’Ateneo – Da qui la necessità di valorizzarli e utilizzarli diversamente”. La nascita di SIGMA-D si deve a due motivazioni molto forti: “la volontà di dialogare con gli allievi, anche semplicemente per avvisarli che si farà ritardo a lezione, e il conoscerli realmente, perchè quando si vogliono prendere decisioni non si sa a chi rivolgersi. Si tratta in definitiva di un potente canale di dialogo che cambia la qualità dei rapporti. Lo studente non resta più una matricola, si sente più seguito”. Seppur troppo presto per fare bilanci, il prof. Martone ha avuto modo di riscontrare di persona il successo del progetto.
Dalla data della sua attivazione ad oggi, sono due le funzioni principali per cui SIGMA-D è stato maggiormente usato: “il monitoraggio, quindi con una funzione di reporting. Mettiamo caso si voglia monitorare una situazione particolare come quella degli iscritti al primo anno e capire quali ragazzi non abbiamo conseguito almeno 20 crediti. Una volta individuati dal sistema, entra in campo la seconda funzione, ossia quella comunicativa, per cui, in maniera del tutto autonoma, il sistema invierà loro un’eventuale email che il Presidente abbia scritto con immediatezza”. Visti i notevoli miglioramenti che si sono registrati, si sta lavorando anche ad altri progetti: “c’è l’idea di un SIGMA2 a disposizione di tutti i professori con i dati degli studenti che seguano il proprio corso di insegnamento”. Ma ci sono novità in vista anche per gli iscritti: “aggiungendo dei costi irrisori, vorremmo mantenere il servizio anche per i laureati, garantendo loro manutenzione e assistenza delle proprie competenze”. E proprio questa sembra essere la risorsa più importante, garantendo un collegamento con il mondo del lavoro: “rispetto al placement, il sistema consente di rispondere a domande di professionalità mirate. Conoscendo le richieste di un’azienda, potremmo operare una selezione in base a determinati filtri del sistema”. Alla luce dei recenti risvolti, SIGMA-D si è quindi dimostrata un’idea vincente, considerando anche che non si è avuto bisogno di nessun tipo di finanziamento esterno: “è un prodotto fatto in casa solo con le nostre competenze, è stato progettato e distribuito con le nostre sole forze e siamo disponibili a metterlo a disposizione anche di altri Atenei che lo richiedano”.
Anna Verrillo
Dalla data della sua attivazione ad oggi, sono due le funzioni principali per cui SIGMA-D è stato maggiormente usato: “il monitoraggio, quindi con una funzione di reporting. Mettiamo caso si voglia monitorare una situazione particolare come quella degli iscritti al primo anno e capire quali ragazzi non abbiamo conseguito almeno 20 crediti. Una volta individuati dal sistema, entra in campo la seconda funzione, ossia quella comunicativa, per cui, in maniera del tutto autonoma, il sistema invierà loro un’eventuale email che il Presidente abbia scritto con immediatezza”. Visti i notevoli miglioramenti che si sono registrati, si sta lavorando anche ad altri progetti: “c’è l’idea di un SIGMA2 a disposizione di tutti i professori con i dati degli studenti che seguano il proprio corso di insegnamento”. Ma ci sono novità in vista anche per gli iscritti: “aggiungendo dei costi irrisori, vorremmo mantenere il servizio anche per i laureati, garantendo loro manutenzione e assistenza delle proprie competenze”. E proprio questa sembra essere la risorsa più importante, garantendo un collegamento con il mondo del lavoro: “rispetto al placement, il sistema consente di rispondere a domande di professionalità mirate. Conoscendo le richieste di un’azienda, potremmo operare una selezione in base a determinati filtri del sistema”. Alla luce dei recenti risvolti, SIGMA-D si è quindi dimostrata un’idea vincente, considerando anche che non si è avuto bisogno di nessun tipo di finanziamento esterno: “è un prodotto fatto in casa solo con le nostre competenze, è stato progettato e distribuito con le nostre sole forze e siamo disponibili a metterlo a disposizione anche di altri Atenei che lo richiedano”.
Anna Verrillo