In 1.600 per la prima edizione online dell’Open Week

“Siamo più che soddisfatti, abbiamo raccolto più di 1600 contatti e registrato un altissimo tasso di presenze sia nelle lezioni demo che alle simulazioni dei test d’ammissione, data la possibilità per gli studenti di potersi prenotare non solo per più giorni ma anche per più Corsi di Studio”, afferma la prof.ssa Paola Villani, Delegata dal Rettore all’orientamento di Ateneo, riferendosi alla recentissima prima edizione online dell’Open Week, iniziativa dedicata ai diplomandi, tenutasi dal 22 al 26 marzo.
È stata sfiorata l’internazionalità con ragazzi in collegamento dall’estero e riscontrato un grande interesse in tutta Italia con una platea non più solo campana (come avveniva nelle scorse edizioni in presenza dell’evento) ma proveniente da regioni sia limitrofe che distanti come Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria, Marche, Sicilia, Emilia Romagna e Lombardia. Una delle grandi attrattive dell’Ateneo, che ha travalicato i confini regionali e internazionali, è sicuramente “la grande cura non solo dei luoghi e degli spazi del Suor Orsola, una sede straordinaria con rigogliosi giardini e terrazze mozzafiato, ma anche delle persone che scelgono di seguire i percorsi formativi orsolini che conducono i nostri studenti verso un futuro professionale serio e con titoli di studio ampiamente riconosciuti a livello internazionale non solo nella forma ma anche nella sostanza”, come afferma nel video di benvenuto il Rettore Lucio d’Alessandro.
Presenze del 40% sono state accertate nelle simulazioni dei test d’ammissione e grande è stata la partecipazione a Giurisprudenza, Psicologia, Scienze dell’Educazione e Scienze della Formazione, mentre un 10% sul totale ha mostrato interesse per Beni Culturali. “Abbiamo riscontrato un’attenzione vivissima da parte degli studenti, una concentrazione sicuramente agevolata dalla mancanza di occasioni di distrazione e socializzazione orizzontale naturalmente viva in presenza… purtroppo è questo il vantaggio/svantaggio della didattica online”, commenta la prof.ssa Villani.
Componente essenziale della formazione sono gli ambienti di apprendimento, una parte fondamentale dell’orientamento che è venuta a mancare a causa della pandemia ma alla quale è stato posto un rimedio “alternativo” con la presentazione dell’offerta formativa a cura del Manager Didattico Natascia Villani che racconta: “Abbinando un ambiente del Suor Orsola ad ogni Corso di Studi, ho accompagnato i ragazzi in un tour virtuale dell’Ateneo illustrando nel dettaglio alcuni corsi. Anche le lezioni demo all’interno delle nostre aule universitarie sono state utili per mostrare i nostri spazi”.
Un’ulteriore attività che ha riscosso molto successo e che ormai va avanti dal primo lockdown è il ricevimento personale con gli studenti. Prenotandosi sulla piattaforma Unisob, i ragazzi possono usufruire di un incontro totalmente dedicato con i tutor dei Corsi di Laurea.
Maria Cristina Actis

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