Una grande capacità di gestire i recenti progressi dell’Università e di far fronte alle difficoltà generate dalla crisi economica: il nuovo Rettore, secondo il prof. Alessandro Mandolini, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente, avrà diverse gatte da pelare. “I continui tagli dei fondi ministeriali, la crisi economica con la contrazione del numero di nuovi iscritti, riducono le entrate”, dunque si richiedono elevate doti gestionali. “I processi saranno lunghi e complessi per far quadrare il bilancio economico. Si dovrà fare uno sforzo manageriale per non perdere quello che è stato acquisito fino ad ora”. Un giudizio sul Rettorato Rossi: “Ha avuto il grande merito di riequilibrare un’Università che storicamente nasceva come Facoltà di Medicina. Negli anni passati eravamo un Ateneo sbilanciato, schiacciato dal peso delle discipline mediche”. Oggi invece: “Per la prima volta, possiamo parlare di un Ateneo generalista, in cui sono presenti diverse aree scientifiche”. Inoltre il prof. Rossi: “Lascia il suo mandato con un bilancio in pareggio, cosa non da poco”. Una questione ancora da risolvere: la frammentazione dell’Ateneo sul territorio. “In una Università disseminata come la nostra, non abbiamo ancora strutture sufficientemente adeguate per ospitare i fuori sede o gli studenti stranieri. Tra il territorio napoletano e quello casertano i disagi avvertiti sono tanti, soprattutto relativi a trasporti e strutture. So che alcune questioni sono influenzate da cause esterne, ma dobbiamo migliorare”. Le cose incomplete: “Vanno puntellate di continuo. Il prossimo Rettore dovrà rafforzare l’offerta formativa, all’interno di un sistema regionale già vasto. Si dovrà capire, ad esempio, se 19 Dipartimenti così disseminati sul territorio siano troppi. Inoltre l’attenzione dovrà essere puntata sull’apertura del Policlinico di Caserta. Un progetto da attuare il prima possibile, onde garantire quella qualità che ricerchiamo nei servizi”. Il Dipartimento è, per ora, in fase di riflessione: “C’è una pluralità di candidati. Sono convinto che in mezzo a tante voci sapremo ascoltare e riconoscere quella giusta”.