Ingegneria sospende il sistema delle aule a specchio per le lezioni delle matricole

Da lunedì 19 ottobre, per qualche settimana, Ingegneria sospende il sistema delle aule a specchio che stava interessando le matricole. A ciascuno dei 21 canali in cui sono stati divisi i corsi del primo anno erano state assegnate due aule vicine, in modo da consentire le lezioni in presenza nel pieno rispetto del distanziamento e delle altre norme di sicurezza. “In un’aula c’era il docente, nell’altra un tutor che poteva essere un Coordinatore di Corso, un altro professore o ricercatore. Tuttavia, man mano che si è partiti con i corsi, la situazione non è stata più sostenibile dal momento che questi colleghi, trovandosi impegnati, non potevano più garantire la continuità – precisa il prof. Antonio Moccia, Vicepresidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base – Noi avevamo già predisposto un bando per tutor d’aula aperto a laureati magistrali e dottorandi di ricerca che, una volta selezionati, verranno formati. Immaginiamo di prendere un paio di settimane per la parte burocratica, una per la formazione e poi potremo ritornare alle aule a specchio”. I tutor necessari sono “circa una quarantina. Stiamo imparando ad operare in questa modalità ibrida, con questa doppia aula, ribadisco nel pieno rispetto delle misure di sicurezza. Intanto gli studenti impiegano una sola aula, si prenotano per la lezione in presenza e il sistema, se i posti sono già tutti occupati, li rimanda automaticamente alla settimana successiva”. L’organizzazione delle lezioni in presenza è stato “un lavoro certosino. Siamo intervenuti per risolvere i problemi man mano che si presentavano. Le aule sono state cablate, abbiamo collegato il sistema audio-video un po’ vetusto di Piazzale Tecchio con i nuovi kit. L’operazione di cablaggio delle aule a via Nuova Agnano sta interessando tutte le aule, non solo quelle destinate al primo anno. C’è in corso un’importante attività di modernizzazione”. La situazione, dunque, è sotto controllo “anche grazie al nostro servizio di prevenzione e protezione. Ci sono stati studenti che ci hanno fatto sapere di essere risultati positivi al Covid e questo ha determinato una serie di azioni progressive come ad esempio quelle che hanno riguardato l’aulario di San Giovanni”.

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