Ingegneria si appresta ad approvare i Manifesti delle Lauree Magistrali del nuovo ordinamento senza la guida del Preside: “probabilmente verranno approvati con decreto entro la fine del mese. Restano ancora aperte molte questioni”, dice Domenico Petrazzuoli, presidente del Consiglio degli Studenti. Il Manifesto e la tutela degli studenti che transiteranno al nuovo regime è l’argomento centrale in discussione nei Corsi di Laurea. Lo sottolineano i rappresentanti degli studenti. “Il punto cruciale per noi è essere informati sul criterio di valutazione degli studenti, per questo vorremmo vedere approvato un documento in cui i docenti si impegnino a fornirci strumenti oggettivi”, sottolinea Francesco Maddalena di Meccanica che aggiunge: “ci stiamo attivando affinché vengano rispettate le date d’esame e di consegna dei compiti”. Giorgio Varchetta, di Edile, afferma: “Abbiamo fatto da cavie alla riforma. Possiamo testimoniare che l’ordinamento 509 è stato un fallimento. Oggi con la 207 si registrano incrementi nelle promozioni in tutti gli insegnamenti, meno che in Disegno. Probabilmente perché tanto il programma (basato sulla geometria descrittiva ad un livello che a noi però non serve; per giunta, si lavora sul cartaceo invece che al computer) quanto l’unica aula disponibile non sono adeguati. Da noi ci sono stati oltre quattrocento iscritti, l’anno prossimo ci saranno ben mille persone che dovranno sostenere questo esame”. Ad Informatica, comunica Giuseppe Massaro, “si sta cercando di mettere a punto una tabella per il secondo anno della Magistrale, perché il passaggio al nuovo ordinamento ancora penalizza i ragazzi che hanno iniziato a seguire i corsi a marzo”. Un problema condiviso da tutti i Corsi di Laurea. “Ci stiamo impegnando affinché gli iscritti a marzo alla Specialistica possano ancora fare gli esami, magari con piccole integrazioni”, rassicura Francesco Sica di Telecomunicazioni, Corso che soffre di un preoccupante calo di immatricolati. “Si sta portando avanti un monitoraggio per capirne le ragioni”, aggiunge Gabriele Grillo. “Sono note le tabelle di conversione, però non è chiaro se ci sarà bisogno di integrazioni. Comunque il Presidente del Corso ci ha rincuorato: non sarà prevista una struttura rigida, il programma sarà integrato in base alle necessità dell’aula”, sottolinea Pierluigi Cirillo di Meccanica. Antonio Catalano di Aerospaziale, Corso che gli studenti nelle loro schede di valutazione hanno definito ‘di eccellenza’, racconta: “da noi si sta combattendo per i crediti di alcuni esami. Si sta cercando di far transitare tutti gli studenti verso il nuovo ordinamento, incoraggiando le conversioni. Dal canto nostro, ci stiamo battendo per un calendario d’esami preciso”. Ad Elettronica, “la Magistrale è ad un ottimo punto. Abbiamo discusso molto con i docenti e si sta lavorando per avere un secondo semestre dell’ultimo anno molto applicativo, con un forte impulso per il tirocinio di tesi”, informa Giuseppe Saccone che richiama la battaglia portata avanti dagli studenti del Corso: la petizione per ammettere i laureati nella loro Classe alla progettazione e gestione degli impianti fotovoltaici. “Facciamo addirittura un esame, quello di Elettronica di Potenza, che affronta l’argomento”.
Si.Pa.
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