Un velo di mestizia al Consiglio di Ingegneria del 22 dicembre per la scomparsa di un Maestro. Il consesso della Facoltà ha rivolto un saluto ad Antonio Barone, fisico, esperto di superconduttività, allievo di Caianiello e membro della commissione che assegna i premi Nobel, che se n’è andato il 4 dicembre, all’età di 72 anni, dopo una lunga malattia. “Sapevamo tutti che le sue condizioni di salute erano precarie, ma Antonio era una persona di grande vitalità, straordinariamente positivo in tutte le sue manifestazioni. Non sembrava possibile che potesse lasciarci – ricorda il Preside Piero Salatino – Non molti lo sanno, ma era anche un docente straordinariamente apprezzato, un caso raro in cui la caratura scientifica, di proporzioni incredibili, non va a discapito della capacità di porsi verso gli allievi in maniera efficace e diretta. Un esempio di umiltà, freschezza e lucidità. Abbiamo avuto la soddisfazione di vedergli conferito, pochi giorni prima della sua scomparsa, il titolo di Professore Emerito. So che gli ha fatto un enorme piacere”. Nello stesso momento, nell’aula accanto, è in corso la ventunesima edizione del convegno sulla Superconduttività e la Società Italiana di Fisica gli dedicherà la prossima riunione annuale che si svolgerà a settembre.
Il Consiglio prosegue con alcune comunicazioni di servizio, fra cui una parentesi sulle prove OFA che si sono svolte nella settimana compresa fra il 28 novembre ed il 2 dicembre ed hanno visto la sperimentazione della procedura di somministrazione in rete del test preparato dal consorzio nazionale CISIA. Dei circa 1150 studenti che hanno vi hanno preso parte, l’80% circa ha superato la prova. Completano la seduta le modifiche ad alcuni Master e il rinnovo di accordi di collaborazione e scambio ormai consolidati, come quello con la Chalmers University of Technology di Göteborg, ed in corso d’opera, ad esempio l’accordo bilaterale con la Scuola Politecnica di Tunisi ed il CIEMAT, l’agenzia spagnola per l’energia. Infine, dopo due anni di lavoro, è ormai pronto per essere portato a ratifica il progetto fra il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica ed il Supméca – Istitut Superieur de Mecanique di Parigi, per una Laurea Magistrale a doppio titolo. Cinque i posti disponibili, che verranno assegnati tramite un concorso. “Questi ragazzi conseguiranno, non in due ma in tre anni, la Laurea Magistrale italiana ed il corrispondente titolo francese, seguendo tre semestri in Italia ed altrettanti in Francia e discutendo la tesi in entrambi gli Atenei. È stato un lavoro lunghissimo ed estenuante, che ha visto il totale coinvolgimento degli uffici d’Ateneo”, spiega il prof. Adolfo Senatore, Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica e promotore dell’iniziativa.
Il Consiglio prosegue con alcune comunicazioni di servizio, fra cui una parentesi sulle prove OFA che si sono svolte nella settimana compresa fra il 28 novembre ed il 2 dicembre ed hanno visto la sperimentazione della procedura di somministrazione in rete del test preparato dal consorzio nazionale CISIA. Dei circa 1150 studenti che hanno vi hanno preso parte, l’80% circa ha superato la prova. Completano la seduta le modifiche ad alcuni Master e il rinnovo di accordi di collaborazione e scambio ormai consolidati, come quello con la Chalmers University of Technology di Göteborg, ed in corso d’opera, ad esempio l’accordo bilaterale con la Scuola Politecnica di Tunisi ed il CIEMAT, l’agenzia spagnola per l’energia. Infine, dopo due anni di lavoro, è ormai pronto per essere portato a ratifica il progetto fra il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica ed il Supméca – Istitut Superieur de Mecanique di Parigi, per una Laurea Magistrale a doppio titolo. Cinque i posti disponibili, che verranno assegnati tramite un concorso. “Questi ragazzi conseguiranno, non in due ma in tre anni, la Laurea Magistrale italiana ed il corrispondente titolo francese, seguendo tre semestri in Italia ed altrettanti in Francia e discutendo la tesi in entrambi gli Atenei. È stato un lavoro lunghissimo ed estenuante, che ha visto il totale coinvolgimento degli uffici d’Ateneo”, spiega il prof. Adolfo Senatore, Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica e promotore dell’iniziativa.