L’atletica conquista la medaglia di bronzo ai Campionati Nazionali

Medaglia di bronzo nella staffetta 4×200 per Maurizio Deynat, Gianluca Vaccaro, Alberico Corteselli e Marco Imparato che hanno rappresentato il C.U.S. Napoli alla gara nazionale dell’11 marzo, in occasione dei Campionati Italiani Indoor Master di Ancona. Tenacia, fermezza e determinazione hanno consentito agli atleti cusini di raggiungere l’agognato traguardo, inizialmente solo sperato, poi diventato realtà. A favorire la vittoria sono state non solo l’esperienza maturata negli anni in uno sport da loro definito “una vera passione” ma anche un’ottima preparazione fisica dovuta ad un rigoroso allenamento condotto dal coach Giovanni Munier, un vero “motivatore”. “La vittoria è stato un momento gratificante non solo per i ragazzi ma per tutti noi – dichiara l’allenatore di atletica, al C.U.S. da 32 anni, atleta da 38 – Per loro è stato un obiettivo importante, inizialmente erano insicuri ma ho cercato di motivarli fino a convincerli a partecipare. Avevo già intravisto la possibilità di portare a casa un ottimo risultato”. Sono per la maggior parte studenti universitari, o giovani laureati, gli atleti della squadra. Ragazzi che, oltre ad allenarsi 4/5 volte a settimana per un’ora e mezza circa, cercano di organizzarsi tra corsi, studio e lavoro. “Quando ero studente – racconta Gianluca Vaccaro, laureato in Economia e iscritto al centro polisportivo di Cavalleggeri dal ’93 – non vedevo l’ora di chiudere i libri per andarmene in palestra che, negli anni, è diventata la mia seconda casa”. Se quando era studente non ha mai pensato di dover fare una scelta tra l’atletica e l’università, così anche oggi Gianluca non ha smesso di conciliare la sua grande passione per la corsa alla professione. “Appena finisco di lavorare o nel mio giorno libero – aggiunge – cerco di ritagliarmi del tempo da dedicare agli allenamenti in palestra e alla corsa in pista con i ragazzi della squadra”. 
Tra l’atletica e lo studio, però, non c’è sempre un confine netto, perché talvolta l’allenamento fisico può favorire quello della mente, come sottolinea Munier: “Lo sport incide non solo su una migliore concentrazione ma anche sul funzionamento del sistema nervoso. L’atletica, inoltre, può insegnare ai più giovani ad affrontare un esame universitario con uno spirito agonistico, cercando di fare sempre del proprio meglio”. 
E come all’università, anche nello sport, la determinazione alla fine è ben ricompensata. Aver raggiunto il terzo gradino del podio con la 4×200 della categoria master maschile con un tempo di 1’54”99 è per le quattro staffette cusine, nonché i veterani del gruppo, la più importante vittoria ottenuta finora. 
Eppure, “a differenza di altre discipline, nell’atletica non c’è un vero e proprio gioco, manca dunque il fattore del divertimento che, in altri sport, è invece in grado di alleggerire la fatica e la stanchezza dei giocatori. Ecco perché chi sceglie di fare atletica è spinto da una grande passione”. 
L’affiatamento consolidatosi tra gli atleti cusini è il fattore competitivo dell’intero gruppo. Per un paio d’anni, ricorda Vaccaro, “ho lavorato a Firenze ed ogni volta che tornavo a Napoli era un’occasione per venire al C.U.S. e salutare i miei amici e l’allenatore, con i quali, malgrado le distanze ed il lavoro, sono sempre rimasto in contatto. Dopo tanto tempo siamo diventati una vera famiglia”. “Il vantaggio della nostra squadra – commenta anche Alberico Corteselli, laureato in Chimica e da 6 anni atleta cusino – è l’amicizia creatasi nel tempo condividendo la stessa passione per uno sport non molto gettonato rispetto ad altri al momento più in voga, come il calcio o il basket. In palestra sono nate amicizie importanti, coltivate anche oltre l’orario degli allenamenti”. La staffetta medaglia di bronzo riconosce all’atletica il merito di avergli trasmesso valori ed insegnamenti forti. “Chi ama l’atletica – sottolinea – è una persona che ha un grande senso del dovere e del sacrificio”. La vittoria ad Ancona, la prima a livello nazionale, “è un risultato inaspettato. Ci auguravamo di vincere ma poi, nello sport, si sa bene che alla bravura bisogna aggiungere sempre un pizzico di fortuna”. Anche se la profonda passione per l’atletica lo accompagna da quando aveva 10 anni, Alberico ha dovuto interrompere gli allenamenti nel quinquennio universitario. “Non ce l’ho fatta a conciliare l’agonismo ai miei studi e, mio malgrado, ho dovuto lasciare per un periodo. Appena laureato ho ripreso e dopo 2 anni di allenamento ho potuto ricominciare anche a gareggiare”. Oggi “sono un informatore scientifico, vado al C.U.S. dopo il lavoro e al momento sto seguendo anche un corso per intraprendere la carriera di allenatore. Mi piacerebbe poter mettere a frutto la mia esperienza”. Altro elemento di spicco del gruppo guidato da Munier è Luca Accetta, studente al 1° anno di Scienze Motorie, 25 anni, velocista. “Ho iniziato l’atletica dopo aver lasciato il campo di calcio. Ho preferito uno sport più genuino dove, infatti, ho conosciuto persone più spontanee, più semplici”. E’ parte della squadra da soli tre anni, eppure può già annoverare una serie di risultati di eccellenza tra cui l’ultimo, a gennaio, in occasione dei Campionati Regionali indoor, lo ha condotto al terzo gradino del podio, per aver fatto il migliore terzo tempo. “Ho scelto una Facoltà che mi permettesse, dopo la laurea, di poter continuare a seguire l’atletica e lo sport in generale – commenta Luca – di cui mi reputo un grande appassionato. Al primo semestre ho dato tre esami su quattro, il più difficile sicuramente Biologia applicata, ma adesso sto già studiando il prossimo, Economia aziendale, per la sessione di aprile”. 
Prossimi impegni della squadra cusina, le gare outdoor di aprile e maggio. 
Fiorella Di Napoli
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