L’ex Rettore Pasquino: “nel lavoro del Comitato saranno impegnati professionisti delle Università e studenti”

Torino, 1959. Per la prima volta nella storia il mondo conosce le Universiadi, la manifestazione sportiva multidisciplinare che chiama a competere tra loro studenti di qualsiasi Ateneo del pianeta. Nel ricordo di quel battesimo, partirà dal capoluogo piemontese la fiaccola diretta verso Taipei, sede che ospita la
manifestazione nel 2017. Tappam intermedia: la Campania che, il 22 giugno, avrà l’opportunità di assaporare un evento che vivrà da protagonista nel 2019. “La fiaccola partirà dall’Università di Salerno e procederà verso la Stazione marittima, dopo aver percorso le strade principali della città”. Da lì, poi, approderà a Napoli, partendo “dallo scalone della Minerva della Federico II, l’Ateneo di riferimento delle Universiadi. Passerà per Corso Umberto, via Medina, Piazza Municipio e Santa Lucia. A conclusione, è previsto un ricevimento nella sede federiciana di via Partenope”. A scandire le tappe dell’itinerario è il prof. Raimondo Pasquino, ex Rettore dell’Università degli Studi di Salerno e Presidente del Comitato Direttivo dell’Agenzia regionale per
le Universiadi. Un viaggio da Università a Università: “stiamo organizzando una manifestazione che gode della disponibilità dei Rettori di entrambi gli Atenei e dei Presidenti di CUS Napoli e Salerno. Speriamo ci sia la massima partecipazione, senza trascurare che saremo in pieno periodo di esami. Verranno tedofori da Taipei e altri nostri scelti dal CONI. L’importante è organizzare eventi utili per mostrare all’interno e all’esterno l’interesse verso le Universiadi, una manifestazione sportiva di spessore internazionale”. Difficoltà non mancano: “le Universiadi sono complesse dal punto di vista organizzativo. Queste manifestazioni tendono a spostarsi in Oriente, perché necessitano di risorse e disponibilità che forse in Europa non si trovano facilmente”. Non mancano i compiti da assolvere in due anni. La priorità è “mettere a posto gli impianti sportivi per poter ospitare le Universiadi. Serve
la manutenzione straordinaria, ma anche interventi che soddisfino le necessità evidenziate dalle Federazioni Internazionali che sono venute a visionare i nostri impianti. L’impegno principale è portare avanti i progetti e, nel rispetto dei requisiti che vengono richiesti, procedere rapidamente all’esecuzione dei lavori”. Una novità dovrebbe riguardare l’accoglienza delle tante persone che arriveranno a Napoli nel 2019: “nei prossimi giorni uscirà il bando per ospitare su due navi di grande capienza circa diecimila persone, tra atleti e accompagnatori. Per dirigenti FISU, arbitri e tecnici è prevista l’accoglienza negli alberghi”. C’è la volontà di collaborare con tutto l’ambiente accademico, capace di offrire alla causa competenze e risorse umane: “CUSI e CRUI sono stati il motore che ha alimentato l’entusiasmo della Regione che, a sua volta, ha sensibilizzato il governo al fine di organizzare questo evento. L’iniziativa ora deve trovare, e troverà sicuramente, l’entusiasmo anche di altri Rettori. In Campania, il Comitato Universitario Regionale,
diretto dal Rettore dell’Università del Sannio Filippo De Rossi, è disponibile a supportare il lavoro del Comitato per le Universiadi che vedrà impegnati le professionalità delle Università e gli studenti. Si potrà tentare di fare un’operazione di coinvolgimento per tirocini, stage e volontariato per competenze che si trovano negli Atenei”.
Ciro Baldini
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