Martedì 24 ottobre nell’Aula Magna della sede Centrale dell’Università Federico II (alle ore 15.00) verrà ricordato un Maestro del diritto e un uomo animato da una grande passione civica e politica: il prof. Francesco Lucarelli. Classe 1936, il prof. Lucarelli, scomparso nel mese di agosto, si iscrive al Corso di Laurea in Giurisprudenza dell’Università di Napoli nel 1954, per laurearsi nel 1958 con una tesi sulle “Nuove forme della proprietà”, relatore il prof. Luigi Cariota Ferrara del quale diventa assistente. Nel 1963, sotto la guida anche del prof. Alberto Auricchio, consegue il titolo di libero docente. Il suo primo incarico di insegnamento a Camerino, mentre nel 1968 viene eletto commissario all’Opera universitaria e fa la sua prima battaglia civica contro la speculazione del Policlinico ai Colli Aminei. Diviene, poi, ordinario di Diritto Privato ad Economia della Federico II, Facoltà della quale, a soli 39 anni, è Preside, incarico che ricoprirà per 18 anni, fino al 1993. A cavallo della fine degli anni Ottanta inizio Novanta si impegna in maniera decisiva all’apertura del Polo Universitario di Monte Sant’Angelo. La Facoltà di Economia sarà la prima a trasferirsi. La passione politica: nel 1980 quando viene eletto al consiglio comunale di Napoli e viene nominato nella Giunta Valenzi Assessore ai lavori pubblici. Nel 1993-95 conduce una battaglia per far inserire la
città nel patrimonio della umanità. Da Presidente del Comitato UNESCO per Napoli, ottiene il risultato contro le lobbyes della speculazione che vi si opponevano. Da consulente giuridico dell’Unesco lavora molto in Sud America, nel settore della tutela dell’ambiente del patrimonio storico artistico. L’ultima battaglia, già malato, la conduce contro il progetto Renzi di modifica della Costituzione, scrivendo saggied intervenendo in tantissimi incontri pubblici. Il 24 ottobre saranno tanti gli ospiti che renderanno omaggio alla sua carriera. Previsti i saluti iniziali del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nonché l’intervento del sindaco Luigi De Magistris e del Rettore Gaetano Manfredi. “A ricordare la figura del Maestro Lucarelli, vi saranno tantissimi colleghi, amici e personalità che conoscevano il valore ed il lavoro di mio padre”, spiega il prof. Alberto, figlio del compianto maestro e docente di Diritto Costituzionale. Quattro le relazioni previste. Le terranno il prof. Luigi Labruna, docente ed ex Preside della Facoltà di Giurisprudenza, il prof. Guido Trombetti, già Rettore dell’Ateneo, il dott. Franco Roberti, Procuratore Nazionale antimafia, il dott. Paolo di Stefano, architetto e fotografo che discuterà sulla tutela dei beni culturali. “Ogni relatore parlerà di un aspetto diverso della carriera di mio padre, evidenziando il suo lavoro e la sua passione in quel preciso ambito”. Un ricordo personale: “Da figlio posso solo dire che quel poco che faccio nel mio lavoro l’ho appreso da lui. Da mio padre ho imparato la capacità di trasmettere la passione ai più giovani, impegnandomi a far emergere la centralità che lo studente deve assumere all’interno
dell’Università. Sono numerosissimi, infatti, i suoi allievi che continuano lo spirito del suo insegnamento con il convincimento della centralità dello studente nell’ambito dell’Accademia” Inoltre: “Mio padre diceva che lo studio appreso non deve essere collocato e speso solo all’interno delle mura universitarie. Quello che si conosce deve essere messo a disposizione dei cittadini e delle Istituzioni”.
città nel patrimonio della umanità. Da Presidente del Comitato UNESCO per Napoli, ottiene il risultato contro le lobbyes della speculazione che vi si opponevano. Da consulente giuridico dell’Unesco lavora molto in Sud America, nel settore della tutela dell’ambiente del patrimonio storico artistico. L’ultima battaglia, già malato, la conduce contro il progetto Renzi di modifica della Costituzione, scrivendo saggied intervenendo in tantissimi incontri pubblici. Il 24 ottobre saranno tanti gli ospiti che renderanno omaggio alla sua carriera. Previsti i saluti iniziali del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nonché l’intervento del sindaco Luigi De Magistris e del Rettore Gaetano Manfredi. “A ricordare la figura del Maestro Lucarelli, vi saranno tantissimi colleghi, amici e personalità che conoscevano il valore ed il lavoro di mio padre”, spiega il prof. Alberto, figlio del compianto maestro e docente di Diritto Costituzionale. Quattro le relazioni previste. Le terranno il prof. Luigi Labruna, docente ed ex Preside della Facoltà di Giurisprudenza, il prof. Guido Trombetti, già Rettore dell’Ateneo, il dott. Franco Roberti, Procuratore Nazionale antimafia, il dott. Paolo di Stefano, architetto e fotografo che discuterà sulla tutela dei beni culturali. “Ogni relatore parlerà di un aspetto diverso della carriera di mio padre, evidenziando il suo lavoro e la sua passione in quel preciso ambito”. Un ricordo personale: “Da figlio posso solo dire che quel poco che faccio nel mio lavoro l’ho appreso da lui. Da mio padre ho imparato la capacità di trasmettere la passione ai più giovani, impegnandomi a far emergere la centralità che lo studente deve assumere all’interno
dell’Università. Sono numerosissimi, infatti, i suoi allievi che continuano lo spirito del suo insegnamento con il convincimento della centralità dello studente nell’ambito dell’Accademia” Inoltre: “Mio padre diceva che lo studio appreso non deve essere collocato e speso solo all’interno delle mura universitarie. Quello che si conosce deve essere messo a disposizione dei cittadini e delle Istituzioni”.