La scelta della Facoltà “deve essere, per così dire, di cuore. Però è indispensabile che immediatamente dopo si lasci spazio ad una scelta razionale non disgiunta dalla motivazione che deve accompagnare l’intero percorso di studio. La passione certamente è, fra le motivazioni, la più importante per evitare che lo studio diventi sterile ed insopportabile”, afferma il prof. Raffaele Santamaria, ex allievo del Corso in Scienze Nautiche ed oggi Preside della Facoltà, da giovane affascinato da materie come Astronomia, Meteorologia, Oceanografia. Per il resto, basta “studiare con regolarità per essere sicuri di raggiungere i risultati prefissi”.
Per una formazione di qualità, è indispensabile possedere competenze e atteggiamenti generali che non sono facilmente definibili e misurabili: dall’interesse alla curiosità, all’amore per il sapere e per l’investigazione scientifica, alla valutazione delle proprie conoscenze, all’adozione di strategie ed organizzazione dello studio. “Non bisogna distaccarsi troppo dal metodo scolastico, tenendo presente che, a differenza della scuola, non c’è tempo per recuperare”. La laurea “è uno strumento fondamentale di promozione personale e professionale, è importante conseguirla con consapevolezza, acquisendo le competenze necessarie per proporsi validamente sul mercato del lavoro. Si deve studiare costantemente e senza barare con se stessi, cioè senza cercare alibi strumentali ai propri momenti di blocco. Se si seguono le lezioni e si parla con i professori, le difficoltà si superano con sempre crescente facilità”. Inoltre, non scoraggiarsi per qualche voto basso, “Nella carriera di uno studente ci può anche stare, quello che conta è capire le materie e laurearsi nei tempi giusti”.
Gli sbocchi occupazionali. Le convenzioni e le collaborazioni con importanti società del settore come Confitarma, Gesac, Anpac, Enac, Enav fanno registrare un ottimo inserimento nel mondo dell’industria marittima e aeronautica per i laureati in Scienze Nautiche. Per gli informatici “oltre agli sbocchi occupazionali tradizionali, i suoi specifici indirizzi (in particolare quello in Geomatica che approfondisce gli aspetti del rilievo geologico, della elaborazione e gestione dei dati geografici e dei sistemi informativi geografici) aprono possibilità nell’ambito di aziende, enti e agenzie che operano in materia di ambiente e pianificazione territoriale, interessate al trattamento dei dati multimediali (audio, immagini, video) e nel settore della videosorveglianza”.
Per una formazione di qualità, è indispensabile possedere competenze e atteggiamenti generali che non sono facilmente definibili e misurabili: dall’interesse alla curiosità, all’amore per il sapere e per l’investigazione scientifica, alla valutazione delle proprie conoscenze, all’adozione di strategie ed organizzazione dello studio. “Non bisogna distaccarsi troppo dal metodo scolastico, tenendo presente che, a differenza della scuola, non c’è tempo per recuperare”. La laurea “è uno strumento fondamentale di promozione personale e professionale, è importante conseguirla con consapevolezza, acquisendo le competenze necessarie per proporsi validamente sul mercato del lavoro. Si deve studiare costantemente e senza barare con se stessi, cioè senza cercare alibi strumentali ai propri momenti di blocco. Se si seguono le lezioni e si parla con i professori, le difficoltà si superano con sempre crescente facilità”. Inoltre, non scoraggiarsi per qualche voto basso, “Nella carriera di uno studente ci può anche stare, quello che conta è capire le materie e laurearsi nei tempi giusti”.
Gli sbocchi occupazionali. Le convenzioni e le collaborazioni con importanti società del settore come Confitarma, Gesac, Anpac, Enac, Enav fanno registrare un ottimo inserimento nel mondo dell’industria marittima e aeronautica per i laureati in Scienze Nautiche. Per gli informatici “oltre agli sbocchi occupazionali tradizionali, i suoi specifici indirizzi (in particolare quello in Geomatica che approfondisce gli aspetti del rilievo geologico, della elaborazione e gestione dei dati geografici e dei sistemi informativi geografici) aprono possibilità nell’ambito di aziende, enti e agenzie che operano in materia di ambiente e pianificazione territoriale, interessate al trattamento dei dati multimediali (audio, immagini, video) e nel settore della videosorveglianza”.