– – – La parola ai dottorandi – – –

“Quando ho vinto il dottorato non era prevista una borsa – racconta Elisabetta Tranquillo, Triennale in Scienze Biologiche, Magistrale in Biologia Molecolare – Poi, su consiglio del mio tutor, ho partecipato al progetto P.O.N. per i dottorati industriali e ho vinto una borsa di studio. Il dottorato industriale prevede che io trascorra sei mesi in azienda e sei mesi all’estero. Per il momento ho lavorato sei mesi nell’azienda Ecoricerche S.r.l. di Capua con il dott. Dal Poggetto, che è il mio tutor. Si tratta di un’azienda piena di strumentazioni”. In cosa consiste il lavoro di ricerca di Elisabetta? “Sintetizziamo biomateriali con la tecnica Sol-Gel. La nostra intenzione è creare dispositivi medici, come ad esempio delle protesi, che siano biocompatibili, in modo che, nel corso del tempo, non ci sia un rigetto da parte del paziente. Sintetizziamo questi biomateriali poi facciamo dei test sulle cellule, su diversi tipi di linee cellulari. In Ecoricerche abbiamo fatto anche dei test di microbiologia sui batteri per vedere le proprietà antibatteriche dei nostri materiali. Tra le cause di rigetto ci sono proprio le infezioni a causa di batteri”. Nell’immediato futuro di Elisabetta c’è la partenza per Manchester: “Partirò il primo febbraio. All’università di Manchester mi occuperò di rigenerazione tessutale. Faremo scaffold sempre con i biomateriali che sintetizziamo qui nel laboratorio di Ingegneria ad Aversa. Produciamo biomateriali, li aggiungiamo all’interno di uno scaffold 3D, un vero e proprio materiale 3D, che serve per la rigenerazione tessutale, ad esempio di tessuto osseo o cartilagini”. Laurea in Scienze Biologiche alla Federico II per Martina Pagano: “Durante gli studi per la tesi mi sono appassionata alla parte sperimentale e alla ricerca e ho deciso di proseguire con il dottorato. L’obiettivo del mio progetto di ricerca è valutare l’effetto anti-proliferativo e proptotico della SAM, un farmaco già impiegato in Italia e di utilizzarlo in sinergia con un altro farmaco, il Cisplatino, in modo da poterne abbassare le dosi perché il trattamento con questo chemioterapico induce molti effetti collaterali”. Uno studio condotto tra Italia e Olanda per Giuseppe Delli Paoli: “Dopo la Magistrale sono stato a Rotterdam e lì ho cominciato una parte del mio progetto di dottorato. Si tratta di un progetto internazionale e una parte degli esperimenti è stata fatta in Olanda in diverse tappe”. In cosa consiste il progetto di Giuseppe? “Nel laboratorio di fisiologia generale ci occupiamo di studi sul metabolismo in vivo e in vitro. La parte su cellule e animali è stata svolta qui in Italia, a Caserta, mentre gli studi sugli uomini a Rotterdam. L’obiettivo di questi studi è verificare gli effetti della dieta, per esempio una diversa composizione di acidi grassi, in combinazione con l’esercizio fisico in diversi modelli sperimentali: cellula, animale e uomo. Finora lo studio ha riguardato un centinaio di persone”. Per i dottorandi, la speranza comune è rimanere nel campo della ricerca.
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