Le speranze, i sogni, i timori dei diplomandi. “Seguo molto la politica, mi interessa tutto quello che
succede intorno a noi, perciò sono venuto ad informarmi sui percorsi di studio in Economia e Gestione. Valuto, però, anche la possibilità di studiare Scienze Politiche per seguire le mie passioni, o Ingegneria Civile
perché è un settore che ha sempre una grande rilevanza economica”, dice Alessandro Franzese, iscritto all’Isis Antonio Rosmini di Palma Campania. Gabriella Zanetti, dell’Istituto Giancarlo Siani di Napoli, è indecisa fra Economia e Giurisprudenza: “mi piacerebbe diventare avvocato, è un sogno che ho fin da bambina. Economia, però, offre più sbocchi e una laurea di questo genere mi permetterebbe di aprire qualcosa di mio, per esempio una pensione per animali”. Angelo Izzo e Luciana Marchione, studenti del Liceo Scientifico Tecnologico Salvatore Pizzi di Capua, sono molto ben informati sui percorsi di formazione del settore economico, strada che pensano seriamente di intraprendere: “a differenza di altri studi, quelli in Economia spaziano su molti argomenti differenti, le opportunità per i laureati sono tante e ci è piaciuto quello che abbiamo ascoltato dal professore, il quale, durante la presentazione, ha sottolineato che si tratta di materie che danno gli strumenti per intervenire nella realtà, nelle quali puoi sperare di determinare la tua fortuna sulla base delle tue capacità. Venendo da un liceo in cui abbiamo ricevuto una buona preparazione matematica e scientifica, ci sentiamo anche ben predisposti al ragionamento matematico”. Maura, Margherita e Luca sono tre ragazzi ancora diciassettenni del Liceo Tito Lucrezio Caro di Napoli, venuti a fare ordine fra i tanti dubbi sul futuro che li assillano: “più che le presentazioni, ci sono piaciuti i laboratori perché ci hanno permesso di avere un assaggio dei problemi che affronta l’Economia e delle dinamiche di una lezione in un’aula universitaria”, commentano Maura e Margherita appena terminate le attività di Economia Aziendale che non hanno però dissipato la cortina intorno ai pensieri di Luca. “Economia è interessante, ma non mi attrae completamente. Ci sono tante materie che mi piacciono, tanti interessi diversi come la Fisica, la Storia, che non vorrei abbandonare completamente. Solo il Latino non vedo l’ora di lasciarlo”, dice lo studente. Francesco Esposito, Antonio Sacco, Deasy De Luca e Andrea Antinori frequentano il Liceo Linguistico di Carlo Levi di Marano e sono interessati alla cultura e al turismo. “Sono qui per informarmi su Scienze del Turismo a Indirizzo Manageriale. Propone una formazione interessante, in un bel settore, in cui la conoscenza delle lingue trova molto spazio”, dice Francesco, appassionato di cinema e letteratura, interessi che vorrebbe trasformare in lavoro. Il ragazzo ha già realizzato un cortometraggio dal titolo Criman (crasi per Crime-man) e un libro che ha chiamato I lupi, entrambi ispirati a storie di camorra. Anche Deasy e Antonio stanno raccogliendo informazioni sull’offerta formativa specifica per il turismo. “Seguirò i passi di mia sorella maggiore che studia al Corso di Scienze del Turismo a Indirizzo Manageriale, per lavorare insieme nel nostro piccolo albergo di famiglia”, afferma Antonio. Andrea, invece, vorrebbe studiare lingue straniere e specializzarsi in Inglese e Spagnolo, ma sta cercando di capire quali siano le opportunità per un interprete di trovare posto in azienda: “sto leggendo le statistiche occupazionali sui profili maggiormente richiesti. Vorrei capire se basta una formazione linguistica o se serve, per esempio, conoscere anche la Matematica e a che livello. Vorrei restare a Napoli, non vorrei andarmene. Ma poi sarà quello che il destino vorrà”.
succede intorno a noi, perciò sono venuto ad informarmi sui percorsi di studio in Economia e Gestione. Valuto, però, anche la possibilità di studiare Scienze Politiche per seguire le mie passioni, o Ingegneria Civile
perché è un settore che ha sempre una grande rilevanza economica”, dice Alessandro Franzese, iscritto all’Isis Antonio Rosmini di Palma Campania. Gabriella Zanetti, dell’Istituto Giancarlo Siani di Napoli, è indecisa fra Economia e Giurisprudenza: “mi piacerebbe diventare avvocato, è un sogno che ho fin da bambina. Economia, però, offre più sbocchi e una laurea di questo genere mi permetterebbe di aprire qualcosa di mio, per esempio una pensione per animali”. Angelo Izzo e Luciana Marchione, studenti del Liceo Scientifico Tecnologico Salvatore Pizzi di Capua, sono molto ben informati sui percorsi di formazione del settore economico, strada che pensano seriamente di intraprendere: “a differenza di altri studi, quelli in Economia spaziano su molti argomenti differenti, le opportunità per i laureati sono tante e ci è piaciuto quello che abbiamo ascoltato dal professore, il quale, durante la presentazione, ha sottolineato che si tratta di materie che danno gli strumenti per intervenire nella realtà, nelle quali puoi sperare di determinare la tua fortuna sulla base delle tue capacità. Venendo da un liceo in cui abbiamo ricevuto una buona preparazione matematica e scientifica, ci sentiamo anche ben predisposti al ragionamento matematico”. Maura, Margherita e Luca sono tre ragazzi ancora diciassettenni del Liceo Tito Lucrezio Caro di Napoli, venuti a fare ordine fra i tanti dubbi sul futuro che li assillano: “più che le presentazioni, ci sono piaciuti i laboratori perché ci hanno permesso di avere un assaggio dei problemi che affronta l’Economia e delle dinamiche di una lezione in un’aula universitaria”, commentano Maura e Margherita appena terminate le attività di Economia Aziendale che non hanno però dissipato la cortina intorno ai pensieri di Luca. “Economia è interessante, ma non mi attrae completamente. Ci sono tante materie che mi piacciono, tanti interessi diversi come la Fisica, la Storia, che non vorrei abbandonare completamente. Solo il Latino non vedo l’ora di lasciarlo”, dice lo studente. Francesco Esposito, Antonio Sacco, Deasy De Luca e Andrea Antinori frequentano il Liceo Linguistico di Carlo Levi di Marano e sono interessati alla cultura e al turismo. “Sono qui per informarmi su Scienze del Turismo a Indirizzo Manageriale. Propone una formazione interessante, in un bel settore, in cui la conoscenza delle lingue trova molto spazio”, dice Francesco, appassionato di cinema e letteratura, interessi che vorrebbe trasformare in lavoro. Il ragazzo ha già realizzato un cortometraggio dal titolo Criman (crasi per Crime-man) e un libro che ha chiamato I lupi, entrambi ispirati a storie di camorra. Anche Deasy e Antonio stanno raccogliendo informazioni sull’offerta formativa specifica per il turismo. “Seguirò i passi di mia sorella maggiore che studia al Corso di Scienze del Turismo a Indirizzo Manageriale, per lavorare insieme nel nostro piccolo albergo di famiglia”, afferma Antonio. Andrea, invece, vorrebbe studiare lingue straniere e specializzarsi in Inglese e Spagnolo, ma sta cercando di capire quali siano le opportunità per un interprete di trovare posto in azienda: “sto leggendo le statistiche occupazionali sui profili maggiormente richiesti. Vorrei capire se basta una formazione linguistica o se serve, per esempio, conoscere anche la Matematica e a che livello. Vorrei restare a Napoli, non vorrei andarmene. Ma poi sarà quello che il destino vorrà”.