OPEN DAY. A lezione di economia con le storie emblematiche dell’attrice Michelle Williams e del genio Steve Jobs

Li hanno chiamati laboratori perché rappresentano degli esperimenti volti ad introdurre gli studenti medi ai metodi e ai ritmi di una lezione universitaria in Economia. Abbiamo sbirciato nelle sei aule A in cui docenti e ricercatori hanno tenuto degli incontri interattivi, settore per settore. Gli ospiti in visita hanno potuto porre domande, soddisfare curiosità e sperimentare un momento di vita futura. “Chi studia Economia Aziendale vuole collocarsi in un’azienda, di qualsiasi tipo, per assumervi incarichi diversi al suo interno – dice il prof. Riccardo Viganò durante l’incontro dedicato all’Economia Aziendale – Sul piano storico la materia economica esisteva già ai tempi dei greci e viene citata da Aristotele, ma nasce come disciplina vera e propria nel ‘700, il primo riferimento è contenuto in ‘La Ricchezza delle Nazioni’ di Adam Smith. L’Economia Aziendale vera e propria, invece, risale a meno di cento anni fa. Il tema moderno riguarda la sfida delle imprese globali”. Nell’aula della Finanza, il prof. Walter Puopolo mostra gli strumenti attraversoi quali allocare risorse e investimenti per raggiungere i propri scopi e racconta la storia emblematica di Michelle Williams, attrice famosa in tutto il mondo come interprete della serie Dawson’s Creek, del film I segreti di Brokeback Mountain e per essere stata una bellissima e intensa Marilyn Monroe nella pellicola Marilyn. “A 16 anni il padre le diede diecimila dollari, che lei investì facendoli diventare centoventimila, per pagarsi la scuola di recitazione. Non era un matematico, non era un fisico ma ha adoperato delle doti matematiche per seguire la sua passione per il teatro e avere successo in questo campo”. Nel laboratorio di imprenditorialità, il prof. Roberto Vona illustra, interagendo con i ragazzi, il processo attraverso il quale si creano nuove esigenze e cita Steve Jobs con l’invenzione dell’Ipad. Durante l’attività di introduzione alla Statistica, il prof. Massimo Aria illustra la pervasività della disciplina mostrandone le applicazioni al campo della sicurezza stradale: “studiando i movimenti, persino i respiri degli automobilisti, possiamo capire come mettere a punto dei dispositivi che permettano di evitare azioni impulsive”. Il prof. Luigi Cantone, nel laboratorio di Marketing, spiega ai ragazzi le differenze e la durabilità tra marchio e prodotto: “la Apple non finirà mai, ma i prodotti che ha creato sì. Perché sono cambiati, si sono evoluti e molti non sono nemmeno più in commercio”. “E McDonald’s allora? Ha una solidità del 100% ma una pessima reputazione, prezzi bassi e qualità scadente”, domanda un ragazzo dalla platea. “Però soddisfa l’esigenza del pranzo veloce”, risponde il docente. Nell’aula riservata all’Economia, il prof. Sergio Beraldo introduce le dinamiche della Borsa di ieri e di oggi e l’influenza delle contrattazioni finanziarie sulla redistribuzione del reddito e della ricchezza sul pianeta: “prima aveva una connotazione più romantica. Nel tempo si è trasformata in un’attività speculativa pura, che si può condurre solo se si è in possesso dideterminate informazioni”.
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